Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 28 maggio 2014, n. 11897 Svolgimento del processo Con citazione, notificata in data 11/12/2003, G.A.G. conveniva in giudizio la Banca Popolare di Sondrio, per sentirla condannare alla corresponsione della somma di €. 419.363,00, per illegittimo pagamento di propri assegni bancari non trasferibili al suo fiduciario P.P. Costituitosi regolarmente...
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 maggio 2014, n. 10632. La pendenza di un processo esecutivo non incide sul decorso del termine ventennale durante il quale l'iscrizione di ipoteca conserva il suo effetto. Per cui, in caso di mancata rinnovazione, il titolare perde il privilegio rispetto agli altri creditori anche se il procedimento è in corso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 maggio 2014, n. 10632 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. PETTI Giovanni Battista – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – rel. Consigliere Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2014, n. 12044. In tema di condizioni generali di contratto, l'elencazione contenuta nel secondo comma dell'art. 1341 c.c. ha carattere tassativo, di guisa che è ammessa l’interpretazione estensiva ma non quella analogica anche allorché la condizione è inserita in un capitolato speciale relativo ad appalto di opere pubbliche
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 29 maggio 2014, n. 12044 Svolgimento del processo 1. D.F.N. convenne in giudizio dinanzi al Giudice di pace di Napoli il Comune della stessa città, in persona del Sindaco pro tempore, onde sentir dichiarare detto Ente responsabile dell’incidente occorsole sulla pubblica via (…) in data (omissis) e per...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 15 maggio 2014, n. 20214. Nell'udienza preliminare la richiesta di giudizio abbreviato può essere presentata dopo la formulazione delle conclusioni da parte del pubblico ministero e deve essere formulata da ciascun imputato al più tardi nel momento in cui il proprio difensore formula le proprie conclusioni definitive
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 15 maggio 2014, n. 20214 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. DE ROBERTO Giovanni – Consigliere Dott. SIOTTO Maria Cristina – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 maggio 2014, n. 20028. In tema di resistenza a pubblico ufficiale, la condotta penalmente rilevante deve intendersi rappresentata da qualsivoglia attivita' omissiva o commissiva che si traduca in un atteggiamento, anche talora implicito, purche' percepibile ex adverso, che impedisca, intralci, valga a compromettere, anche solo parzialmente e temporaneamente, la regolarita' del compimento dell'atto di ufficio o di servizio da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio, e cio' indipendentemente dal fatto che l'atto di ufficio possa comunque essere eseguito
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 14 maggio 2014, n. 20028 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GARRIBBA Tito – Presidente Dott. DI STEFANO Pierluigi – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – Consigliere Dott. APRILE Ercole – Consigliere Dott. DE...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 29 maggio 2014, n. 22229. Colpevole del reato di lesioni colpose il proprietario di un un cane di razza pitbull per aver quest'utlimo raggiunto e aggredito alle spalle un bagnante in acqua,
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 29 maggio 2014, n. 22229 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 20/11/2012 il Tribunale di Lecce confermi la sentenza del giudice di primo grado che aveva riconosciuto G.E. colpevole dei reati di lesioni colpose, minaccia e ingiuria commessi nei confronti delle parti civili C.G. e A.T., condannandolo...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 21898 del 28 maggio 2014. Per i soggetti portatori di un interesse meramente civilistico all'interno del giudizio penale, vale la regola, espressamente menzionata dall'art. 100 c.p.p. per la parte civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, in forza alla quale essi "stanno in giudizio col ministero di un difensore munito di procura speciale", al pari di quanto previsto nel processo civile dall'art. 83 c.p.c.. A differenza della parte assoggettata all'azione penale cui, nel caso, va equiparato il proposto rispetto alla chiesta misura di prevenzione patrimoniale, legittimati a stare in giudizio di persona, i soggetti portatori di ragioni di interesse esclusivamente civilistico, dunque, in conformità a quanto previsto per il processo civile (art. 83 c.p.c.), non possono stare personalmente in giudizio, ma hanno un onere di patrocinio che è soddisfatto attraverso il conferimento di procura alle liti al difensore
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21898 del 28 maggio 2014 Fatto e diritto 1. T.S. e C.R. , tramite il medesimo fiduciario e con un unico atto, propongono ricorso per Cassazione avverso il decreto con il quale la Corte di Appello di Roma ha confermato il decreto reso dal Tribunale di Roma...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 22 maggio 2014, n. 11363. In tema di responsabilità medica da omessa diagnosi di neoplasia mammaria maligna. Concorso di colpe tra la struttura, che si avvale di un medico imperito, ed il medico stesso che omette di approfondire le analisi e di dare una diagnosi corretta.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza del 22 maggio 2014, n. 11363 Svolgimento del processo 1. Con citazione del 25 ottobre 1995 S.E. convenne dinanzi al tribunale di Roma la società Centro e chiedeva che fosse accertata la responsabilità professionale per la ritardata diagnosi del tumore mammario, con la condanna al risarcimento...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 maggio 2014, n. 11183. Le ispezioni fiscali da parte degli agenti durano in genere 30 giorni, più altri 30 in caso di particolari complessità; l’ispezione fiscale può protrarsi anche alcuni mesi poiché devono essere conteggiati solo i giorni passati effettivamente in azienda
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 21 maggio 2014, n. 11183 Svolgimento del processo La controversia origina dall’impugnazione con separati ricorsi da parte della contribuente, titolare della ditta “Istituto Dott. P.B.” degli avvisi di rettifica IVA per gli anni 1996 e 1997, con i quali l’Ufficio rettificava la dichiarazione annuale IVA per irregolare tenuta...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 22 maggio 2014, n. 11423. Compete solo ai creditori chirografari, e non anche al giudice di merito, valutare la reale fattibilità economica del concordato preventivo oggetto della relazione del professionista attestatore
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 22 maggio 2014, n. 11423 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da: SOCIETA’ IN LIQUIDAZIONE – RICORRENTE – contro FALLIMENTO M. – INTIMATI – avverso la sentenza della Corte...