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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 febbraio 2016, n. 510. Sussiste l’onere di immediata impugnazione delle clausole di un bando di gara quando le stesse impediscono o rendono ingiustificatamente più difficoltosa per i concorrenti la partecipazione alla gara, così violando i principi cardine delle procedure ad evidenza pubblica, tra cui quelli della concorrenza e della par condicio dei concorrenti. Hanno carattere escludente non solo le clausole che concernono i requisiti di partecipazione in senso stretto ma anche quelle che impongono, ai fini della partecipazione, oneri manifestamente incomprensibili o sproporzionati, ovvero che impediscono o rendono impossibile il calcolo di convenienza tecnico o economico, ovvero che prevedono condizioni negoziali eccessivamente onerose o obiettivamente non convenienti, ovvero ancora che contengono gravi carenza circa i dati essenziali per la formulazione dell’offerta. Le altre clausole ritenute lesive vanno invece impugnate insieme con l’atto di approvazione della graduatoria definitiva che definisce la procedura ed identifica in concreto il soggetto leso dal provvedimento, rendendo attuale e concreta la lesione della situazione soggettiva

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 8 febbraio 2016, n. 510 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Sesta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 9745 del 2015 proposto da: Fo. Te. de. Ma. Mu. Fi., in persona del legale rappresentante p.t.,...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 febbraio 2016, n. 627. I termini perentori di legge per impugnare gli esiti delle elezioni, dimezzati rispetto a quelli ordinari (art. 130, comma 10, cod. proc. amm.), non possono essere derogati, in ragione dell’esigenza di contemperare il diritto di azione ex art. 24 Cost. con il principio di certezza dei rapporti di diritto pubblico costituitisi per effetto della proclamazione degli eletti

Consiglio di Stato sezione V sentenza 15 febbraio 2016, n. 623 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7234 del 2015, proposto dal sig. Ma.Gr., rappresentato e difeso dagli avvocati Giuliano Gruner e Federico Dinelli,...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 febbraio 2016, n. 627. L’art. 41, comma 1. bis, d.lgs. 163/2006, dispone che: «La stazione appaltante esclude i candidati o i concorrenti… nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell’offerta». In sede di interpretazione di questa disposizione, si deve tener conto anche dei limiti entro i quali la stessa stazione appaltante può utilizzare lo strumento del soccorso istruttorio. Il principio in questione è volto a dare rilievo al principio del favor partecipationis e della semplificazione, ciò, però, all’interno di limiti rigorosamente determinati, quale, ad esempio, quello dettato dal principio generale dell’autoresponsabilità dei concorrenti, per il quale ciascuno di essi sopporta le conseguenze di eventuali errori commessi nella formulazione dell’offerta e nella presentazione della documentazione. In particolare, il “soccorso istruttorio” non può essere utilizzato per supplire a carenze dell’offerta, sicché non può essere consentita al concorrente la possibilità di completare l’offerta successivamente al termine finale stabilito dal bando, salva la rettifica di errori materiali o refusi

Consiglio di Stato sezione V sentenza 15 febbraio 2016, n. 627 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Quinta ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 6475 del 2015, proposto dalla coop. Ar. Se., in persona del legale rappresentante pro tempore, in proprio...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 gennaio 2016, n. 3067. Nel reato di guida in stato di ebbrezza l’esecuzione della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità non presuppone l’irrevocabilità della sentenza, ma può iniziare anche “ante iudicatum”, perché gli artt. 186 e 187 del codice della strada prevedono una disciplina applicativa che deroga a quella comune riguardante l’esecuzione delle sentenze di condanna

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 gennaio 2016, n. 3067 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. D’ISA Claudio – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. TANGA...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 gennaio 2016, n. 2782. Il vizio di aspecificità dell’atto di appello va valutato alla luce del princìpio del favor impugnationis. Seppur vero che la norma codicistica assegna un ruolo preminente all’allegazione dettagliata dei motivi dell’atto di appello, tale specificità va intesa, tuttavia, con minore rigore rispetto al giudizio di lettimità, ove non si può prescindere da essa

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 gennaio 2016, n. 2782 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GENTILE Mario – Presidente Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere Dott. AGOSTINACCHIO Luigi – Consigliere Dott. PARDO Ignazio – Consigliere Dott. RECCHIONE...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 5 febbraio 2016, n. 2322. Nel licenziamento a seguito di procedura di mobilità ante legge Fornero, la comunicazione alla associazione sindacale deve essere «contestuale» a quella al singolo lavoratore a pena di inefficacia

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 5 febbraio 2016, n. 2322 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. LORITO Matilde – Consigliere Dott. ESPOSITO Lucia – rel. Consigliere Dott. DE MARINIS...