Alla luce del nuovo art. 61, n. 5, cod. pen., l’età avanzata della vittima del reato rileva in misura maggiore, attribuendo al giudice di verificare, allorché il reato sia commesso in danno dì persona anziana, se la condotta criminosa posta in essere sia stata agevolata dalla scarsa lucidità o incapacità di orientarsi da parte della...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 15 luglio 2016, n. 30219
In sede di sequestro e confisca di prevenzione non può ritenersi idonea dimostrazione della legittima provenienza dei beni, e non può congruamente incidere sulla constatata sproporzione tra redditi e investimenti, l’allegazione da parte del soggetto destinatario della ablazione di una plusvalenza, derivante dalla operazione commerciale di vendita di un immobile, lì dove manchi la giustificazione...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 luglio 2016, n. 13655
In giurisprudenza si distingue tra passaggio coatto, cioe’ passaggio che puo’ essere concesso officio iudicis a norma dell’articolo 1052 c.c., e passaggio necessario di cui all’articolo 1051. Quest’ultima ipotesi ricorre quando il fondo sia circondato da fondi altrui e non abbia uscita sulla strada pubblica (interclusione assoluta) o non possa procurarsela senza eccessivo dispendio o...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3293
Un lotto confinante con un’altra area più vasta inedificata non può essere qualificato come “lotto intercluso”. La nozione di lotto intercluso, in tema di pianificazione urbanistica, ha peraltro una sua valenza quando non si rinviene spazio giuridico per un’ulteriore pianificazione, stante la presenza di sufficienti opere di urbanizzazione primaria e secondaria; ove pertanto la zona...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 20 luglio 2016, n. 3297
La Regione Lombardia, ponendo a carico degli assistiti la spesa relativa alla fecondazione eterologa, realizza una lesione del diritto alla salute per le coppie affette da sterilità o infertilità assolute. Inoltre il trattamento deteriore riservato alla PMA di tipo eterologo appare illegittimo anche per violazione del canone di ragionevolezza, attesa la riconducibilità di questa allo stesso...
LEGGE 11 luglio 2016, n. 133 Introduzione nel codice penale del reato di frode in processo penale e depistaggio
LEGGE 11 luglio 2016, n. 133 Introduzione nel codice penale del reato di frode in processo penale e depistaggio. (16G00145) (GU n.166 del 18-7-2016) Vigente al: 2-8-2016 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1 1. L’articolo 375 del codice penale e’...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30959
Ai fini della circostanza aggravante di cui all’art. 628, terzo comma, n. 3 bis cod. pen. è sufficiente che la rapina sia commessa in uno dei luoghi previsti dall’art. 624 bis cod. pen., non essendo rilevante che la vittima abbia o meno prestato il consenso all’ingresso in essi Suprema Corte di Cassazione sezione II penale...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30951
La presunzione di efficacia della procura “per un solo grado del processo”, stabilita dall’art. 100, comma 3, cod. proc. pen, può essere vinta dalla manifestazione di volontà della parte – desumibile dall’interpretazione del mandato – di attribuire il potere a proporre appello anche se il mandato alle liti non contiene un testuale riferimento espresso all’interposizione...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 luglio 2016, n. 14701
Dall’iscrizione alla scuola, deriva, a carico di essa, l’obbligazione di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità dell’allievo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue manifestazioni. Tra questi c’è anche l’obbligo di vigilare sull’idoneità dei luoghi, predisponendo gli accorgimenti necessari in conseguenza del loro stato. Quindi spetta all’amministrazione scolastica dimostrare di...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 luglio 2016, n.29853
In materia di truffa contrattuale il mancato rispetto da parte di uno dei contraenti delle modalità di esecuzione del contratto, rispetto a quelle inizialmente concordate con l’altra parte, con condotte artificiose idonee a generare un danno con correlativo ingiusto profitto, integra l’elemento degli artifici e raggiri richiesti per la sussistenza del reato di cui all’art....