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Corte Costituzionale, sentenza del 21 luglio 2016, n. 201

Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 460, comma 1, lettera e), del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede che il decreto penale di condanna contenga l’avviso della facoltà dell’imputato di chiedere mediante l’opposizione la sospensione del procedimento con messa alla prova   Sentenza 201/2016 Giudizio  Presidente GROSSI – Redattore LATTANZI Camera di Consiglio del 06/07/2016...

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Corte Costituzionale, sentenza del 21 luglio 2016, n. 200

  Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 649 del codice di procedura penale, nella parte in cui esclude che il fatto sia il medesimo per la sola circostanza che sussiste un concorso formale tra il reato già giudicato con sentenza divenuta irrevocabile e il reato per cui è iniziato il nuovo procedimento penale   Sentenza 200/2016 Giudizio  Presidente...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28242
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 luglio 2016, n. 28242

Il creditore assistito da garanzia reale non e’ legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca mentre il processo e’ pendente, in quanto il diritto di sequela, in cui la sua posizione consiste, non esclude l’assoggettabilita’ del bene a vincolo, ha allo stesso tempo chiaramente distinto da tale situazione quella in cui...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 luglio 2016, n. 14103
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 luglio 2016, n. 14103

La gravità dell’inadempimento del lavoratore deve essere valutata nel rispetto della regola generale della “non scarsa importanza” di cui all’art. 1455 c.c., sicché l’irrogazione della massima sanzione disciplinare risulta giustificata solamente in presenza di un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali, tale, cioè, da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro per essersi irrimediabilmente incrinato...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 8 luglio 2016, n. 14038
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 8 luglio 2016, n. 14038

Le controversie aventi ad oggetto l’impugnazione del provvedimento d’iscrizione di ipoteca sugli immobili per crediti di natura non tributaria sono devolute alla giurisdizione del giudice ordinario, trattandosi di provvedimento preordinato all’espropriazione forzata, in relazione al quale la tutela giudiziaria, esperibile nelle forme dell’opposizione all’esecuzione o agli atti esecutivi, non può realizzarsi né dinanzi al giudice...

Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 luglio 2016, n. 3270
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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 luglio 2016, n. 3270

La richiesta di rinnovo di un’attestazione SOA, la quale comprenda una categoria già in precedenza posseduta, produce gli stessi effetti della verifica di quest’ultima e consente di partecipare alle pubbliche gare senza soluzione di continuità. Ciò in base alla considerazione logica per cui la procedura di rilascio di una nuova attestazione che copra sia le...

Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3287
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Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 luglio 2016, n. 3287

Laddove la procedura di gara sia caratterizzata (come nell’ipotesi di aggiudicazione con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa) da una netta separazione tra la fase di valutazione dell’offerta tecnica e quella dell’offerta economica, il principio di segretezza comporta che, fino a quando non si sia conclusa la valutazione degli elementi tecnici, è interdetta al seggio...

Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 luglio 2016, n. 15137
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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 luglio 2016, n. 15137

La Corte di cassazione è competente ad ordinare, ai sensi dell’ars. 89 cod. proc. civ., la cancellazione delle espressioni sconvenienti ed offensive contenute nei soli scritti ad essa diretti, con la conseguenza che è inammissibile il motivo del ricorso per cassazione con cui si chieda la cancellazione delle frasi del suddetto tenore contenute nelle fasi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2016, n. 14633
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 luglio 2016, n. 14633

Nel regime dei lavoro pubblico contrattualizzato, in caso di abusivo ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato da parte di una P.A., il dipendente, esclusa la possibilità di conversione del rapporto, ha diritto al risarcimento del danno per l’illegittima precarizzazione nella misura e nei limiti di cui all’art. 32, comma 5, della I. n....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479

Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...