Qualora in un contratto fra professionista e consumatore venga pattuita una clausola di individuazione di una competenza convenzionale esclusiva sulle controversie originanti dal contratto in luogo diverso da quello del foro del consumatore e, quindi, da presumersi vessatoria ai sensi della lettera u) dell’art. 33, comma 2, del d.lgs. n. 206 del 2005 e, conseguentemente,...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 settembre 2016, n.18995
Il debitore di un rapporto obbligatorio il cui adempimento sia stato garantito da una garanzia a prima richiesta, ha diritto a ripetere dal garantito quanto percepito in eccedenza mediante l’intera escussione della garanzia, rispetto all’importo del suo effettivo credito, soltanto se sia stato vittoriosamente escusso dal garante che abbia pagato il beneficiario, in quanto, qualora...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 agosto 2016, n. 34988
Con riferimento al reato associativo, la figura dell’organizzatore rappresenta un minus rispetto a quella di capo, giacché mentre quest’ultimo dispone di autonomia e discrezionalità decisionale, il primo si identifica con colui che svolge attività essenziali per assicurare la vita e l’efficienza dell’associazione, in relazione alle finalità che quest’ultima persegue e alla struttura che ha assunto...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 22 agosto 2016, n. 35243
La mera attività di indagine geotecnica non costituisce “inizio dei lavori” in senso tecnico (al pari degli sbancamenti di terreno), occorrendo a tal fine la compiuta organizzazione del cantiere e la presenza di altri indizi idonei a confermare l’effettivo intendimento del titolare del permesso di costruire di realizzare l’opera assentita, detti elementi consistono nell’impianto del...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 5 settembre 2016, n. 36821
L’imprenditore che per partecipare a una gara pubblica certifica falsamente l’assenza di violazione tributarie definitivamente accertate, non commette il reato di falso se è stato ammesso alla rateazione del debito tributario dall’amministrazione finanziaria prima della partecipazione alla procedura e non sia inadempiente nel pagamento della varie rate Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 5 settembre 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 settembre 2016, n. 37168
In tema di tutela dell’ambiente, i materiali bituminosi provenienti da escavazione o demolizione stradale non sono riconducibili all’interno della categoria delle rocce e terre da scavo, neanche dopo l’entrata in vigore degli artt. 41 e 41 bis del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, conv. in legge 9 agosto 2013, n. 98, atteso che essi...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 6 settembre 2016, n. 17655
Legittima la pretesa di Telecom dell’Iva sulla spedizione postale a un utente. Questo perché Telecom si serve del servizio postale e deve sopportare, quindi, le spese di spedizioni Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 6 settembre 2016, n. 17655 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 settembre 2016, n. 17807
Anche in materia tributaria in tema di notifiche degli atti, l’attestazione del pubblico ufficiale di avere acquisito informazioni in loco che il contribuente è sloggiato, costituisce atto pubblico ex articolo 2699 cc e fa piena prova fino a querela di falso Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 9 settembre 2016, n. 17807 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 20 settembre 2016, n. 39028
In tema di responsabilità medica per configurare l’elemento soggettivo della colpa per violazione di una regola precauzionale, è necessario sussista la prevedibilità ed evitabilità dell’evento, da valutarsi alla stregua dell’agente modello razionale, tenuto conto delle circostanze del caso concreto conosciute o conoscibili dall’agente reale. Ne consegue che se non sussiste “ex ante” la concreta prevedibilità...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 22 settembre 2016, n. 39334
Nel caso di usura mediante pattuizione, il tasso soglia al quale occorre fare riferimento è quello vigente al momento, per l’appunto, della pattuizione; l’usura mediante dazione, invece, configura un’ipotesi di reato “a condotta frazionata”, con la conseguenza che l’eventuale sforamento del tasso soglia dovrà essere verificato, trimestre per trimestre, per tutta la durata della rateizzazione....