L’articolo 24 del Codice della Navigazione va inteso nel senso che qualsiasi variazione al contenuto della concessione attuata mediante la realizzazione di interventi sul suolo demaniale deve essere oggetto di espressa autorizzazione e che il rilascio di tale autorizzazione ha una valenza autonoma e separata rispetto ai titoli edilizi, evidenziandosi che, in assenza di atto...
Categoria: Diritto Urbanistico
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 28 novembre 2016, n. 5007
Per quanto attiene al rapporto tra l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’immobile e la successiva presentazione dell’istanza di rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi della legge n. 47/85, vale il principio secondo cui l’acquisizione gratuita ai beni del Comune di un manufatto abusivo determina una situazione inconciliabile con la sanatoria soltanto quando all’immissione...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 8 novembre 2016, n. 22650
Ai sensi dell’ 133 lett. f) del Codice del processo amministrativo è competente il Giudice amministrativo a valutare la controversia tra un commerciante nei confronti di un Comune perché nel tratto antistante la rivendita di tabacchi – edicola di cui il commerciante era titolare, erano state collocate 16 fioriere e dissuasori di sosta e 3 portarifiuti Suprema...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 15 novembre 2016, n. 4701
L’inizio dei lavori segna il dies a quo della tempestiva proposizione del ricorso soltanto laddove si contesti l’an della edificazione (cioè laddove si sostenga che nessun manufatto poteva essere edificato sull’area), mentre laddove si contesti il quomodo (distanze, consistenza ecc.) il dies a quo va fatto coincidere con il completamento dei lavori ovvero con il...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 novembre 2016, n. 22729
Se il contribuente eccepisce l’omessa notifica di una cartella proponendo ricorso solo contro l’agenzia delle Entrate, quest’ultima è tenuta a chiamare in causa l’agente della riscossione affinché produca la documentazione probatoria richiesta. In difetto subisce i conseguenti esiti negativi del giudizio Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 9 novembre 2016, n. 22729 REPUBBLICA ITALIANA...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 2 novembre 2016, n. 4577
L’ordinanza di demolizione di una costruzione abusiva va emanata senza indugio e, in quanto tale, non deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l’accertamento dell’inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore e rigidamente disciplinato, che si ricollega ad un preciso presupposto...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 ottobre 2016, n. 44319
Esclusa la particolare tenuità del fatto per chi costruisce un soppalco, alzando il tetto, e apre due punti luce sulla facciata esterna di un palazzo situato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Il tutto senza la Dia e senza il permesso di costruire. La violazione contemporanea di due disposizioni di legge relative a reati...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 ottobre 2016, n.4457
L’art. 42-bis, d.P.R. n. 327/2001, risponde ad una finalità di favore per l’espropriato, nella misura in cui sottintende che il valore venale del bene cui la norma si riferisce comprende non solo il valore del suolo occupato, ma anche quello delle opere che su di esso siano state eventualmente realizzate (le quali, ove la p.a....
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 24 ottobre 2016, n. 4417
Lo “scomputo” che l’art. 86 della l.r. Veneto n. 61/1985 consente non deve essere confuso con lo “sconto” che in essa non è invece in alcun modo previsto. Quest’ultimo si risolve, invero, nella possibilità di corrispondere per oneri di urbanizzazione una somma minore rispetto a quella dovuta; lo scomputo, invece, nella ratio dell’art. 86 in...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 20 ottobre 2016, n. 4380
In ordine all’impugnazione dei titoli edilizi, non è consentito al giudice di anticipare alla fase dello scrutinio della sussistenza dell’interesse (e della legittimazione) a ricorrere la verifica del rispetto o meno dell’assetto prodotto dall’intervento contestato, perché è sufficiente l’astratta prospettazione della suscettibilità del contrasto con siffatto assetto ad arrecare pregiudizio a coloro che siano titolari...