SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI – T CIVILE sentenza 17 febbraio 2015, n. 3156 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente – Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere – Dott. IACOBELLIS Marcello – rel. Consigliere...
Categoria: Diritto Tributario
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 11 marzo 2015, n. 4870. Le indagini bancarie effettuate sul conto corrente del socio e in particolare su alcuni movimenti non giustificati possono far presumere che la società di appartenenza abbia agito in modo irregolare sul fronte fiscale
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 11 marzo 2015, n. 4870 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. BIELLI Stefano – rel. Consigliere Dott. CIRILLO Ettore – Consigliere Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. VELLA Paola...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 marzo 2015, n. 11647. Nel reato di omesso versamento di ritenute certificate (art. 10-bis D.Lgs. n. 74 del 2000), la colpevolezza del sostituto di imposta non è esclusa dalla crisi di liquidità intervenuta al momento della scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione annuale relativa all'esercizio precedente, a meno che l'imputato non dimostri che le difficoltà finanziarie non siano a lui imputabili e che le stesse, inoltre, non possano essere altrimenti fronteggiate con idonee misure anche sfavorevoli per il suo patrimonio personale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 marzo 2015, n. 11647 Ritenuto in fatto 1.1 Con sentenza del 24 ottobre 2013 la Corte di Appello di Lecce, in parziale riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Brindisi in data 30 marzo 2012 con la quale L.M. , imputata dei reati di cui agli artt....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 10 marzo 2015, n. 4800. I benefici fiscali connessi all'acquisto della prima casa spettano alla sola condizione che, entro il termine di decadenza di diciotto mesi dall'atto, il contribuente stabilisca entro il Comune dove è situato l'immobile, la propria residenza, così adempiendo l'obbligo su di lui incombente e da lui assunto al momento del rogito. Tanto premesso, le lungaggini burocratiche non riescono ad integrare la forza irresistibile ostativa al trasferimento nel comune dove è ubicato l'immobile oggetto delle agevolazioni
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 10 marzo 2015, n. 4800 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE T Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CICALA Mario – Presidente Dott. BOGNANNI Salvatore – Consigliere Dott. IACOBELLIS Marcello – Consigliere Dott. CARACCIOLO Giuseppe – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 11 marzo 2015, n. 4862. Il carattere unitario dell'Agenzia delle Entrate, il principio di effettività della tutela giurisdizionale nonché la natura impugnatoria del processo tributario costituiscono tutti elementi che depongono nel senso di ritenere ammissibile l'appello proposto da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate diverso da quello nei cui confronti è stata emessa la sentenza di primo grado
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 11 marzo 2015, n. 4862 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente Dott. VALITUTTI Antonio – rel. Consigliere Dott. SCODITTI Enrico – Consigliere Dott. MARULLI Marco – Consigliere Dott. TRICOMI Laura...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 6 marzo 2015, n. 4578. In tema di IRAP, deve essere cassata con rinvio la pronuncia con la quale il giudice tributario affermi l'imponibilità del reddito prodotto da uno studio associato individuando il requisito dell'autonoma organizzazione "… nella capacità del libero professionista di porre in essere scelte autonome di organizzazione e di lavoro rispetto al mondo esterno …"
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 6 marzo 2015, n. 4578 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI IASI Camilla – Presidente Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. IOFRIDA Giulia – Consigliere Dott. CRUCITTI Roberta...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 6 marzo 2015, n. 4567. La notifica della cartella si considera legittima quando, spedita attraverso il servizio postale, giunga al destinatario. Non è richiesto alcun altro adempimento a carico dell'amministrazione
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 6 marzo 2015, n. 4567 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. CIGNA Mario – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere Dott. FEDERICO Guido...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 marzo 2015, n. 11352. In caso di procedure conciliative o di adesione, presupposto della applicabilità della circostanza attenuante è l'intervenuta integrale estinzione del debito d'imposta. L'attenuante in questione, non è applicabile in caso di rateizzazione del debito di imposta già iscritto a ruolo e indicato nella cartella di pagamento, atteso che il riconoscimento del beneficio è subordinato all'integrale ed effettiva estinzione dell'obbligazione tributaria. E l'avvenuto puntuale pagamento delle eventuali rate già scadute non garantisce certamente il pagamento delle successive rate a scadere
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 marzo 2015, n. 11352 Ritenuto in fatto La Corte di Appello di Venezia, pronunciando nei confronti dell’odierno ricorrente M.R. , con sentenza del 28.4.2014, confermava la sentenza del GUP presso il Tribunale di Verona, emessa in data 17.1.2013, con condanna al pagamento delle spese processuali. Il GUP...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 4 marzo 2015, n. 4435. Attesa la sua natura essenzialmente tributaria, è inammissibile la domanda di equa riparazione per la durata irragionevole del processo formulata in relazione ad un giudizio avente ad oggetto l'impugnazione da parte del contribuente della sanzione amministrativa della revoca ex lege n. 765/1967 dei benefici fiscali a causa di abusi edilizi nella costruzione di un edificio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 4 marzo 2015, n. 4435 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 marzo 2015, n. 4282. L’articolo 6 del Cedu riguarda esclusivamente la materia civile e penale e non anche il contenzioso tributario; in tale ambito, la norma che assicura la durata ragionevole dei processi può trovare applicazione solo se la sanzione tributaria è assimilabile a quella penale e non se l’oggetto della controversia sia legato al potere impositivo statale, come nel caso di una controversia inerente al rimborso delle imposte indebitamente trattenute. Di conseguenza, il ricorso per ottenere un equo indennizzo in base alla Legge Pinto (89/2001) deve essere necessariamente respinto
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 marzo 2015, n. 4282 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. MANNA Felice – rel. Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. FALASCHI Milena – Consigliere...