La massima Il temporaneo possesso della cosa che si concreta con la sottrazione, pur senza la abductio de loco in locum della refurtiva, vale ad integrare gli estremi del delitto di rapina consumata, dato che il soggetto passivo, per recuperare la refurtiva, non può prescindere dalla violenza o da altra forma di pressione sul soggetto...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto
Corte di cassazione – Sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573. Condanna per ricettazione al farmacista che commercializza un farmaco contenente lo stesso principio attivo del Viagra, senza aver ottenuto i diritti dalla società titolare del brevetto Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 febbraio 2012 n.5573 Lo ha deciso la...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 10 gennaio 2012, n. 197. Testimonianza diretta ed indiretta
La massima Le dichiarazioni del teste “de relato” vanno considerate alla stregua di un indizio – nel senso di prova indiretta sul fatto – e devono formare oggetto di particolare verifica, la quale impone il controllo dell’attendibilità, non solo del soggetto dichiarante, ma anche di quello di riferimento, sia quando quest’ultimo confermi, sia quando smentisca...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 febbraio 2012, n. 4443. Non integra il reato di favoreggiamento della prostituzione la condotta di chi pubblica sul sito web gli annunci di donne che si offrono per incontri sessuali, senza porre in essere nessuna cooperazione, ma limitandosi a ricevere l’annuncio e svolgendo un semplice servizio a favore di queste e non della prostituzione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 2 febbraio 2012, n. 4443 Ritenuto in fatto Il Gup presso il Tribunale di Gorizia, con sentenza del 13/5/2010, resa a seguito di rito abbreviato, dichiarava M. N. colpevole del reato di cui agli artt. 81, 110 c.p., 3 co. 2 n.8, e 4, co. 1, n....
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2012 n. 5404. Guida in stato di ebbrezza per l’ubriaco trovato al volante che dorme in sosta
Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 10 febbraio 2012 n.5404. Guida in stato di ebbrezza per l’ubriaco al volante che dorme in sosta Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 febbraio 2012 n. 5404 Secondo la S.C. nella circolazione stradale la fermata costituisce solo una fase della circolazione,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 30 gennaio 2012, n. 3563. Con riferimento ai lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione d’opera, è vero che il dovere di sicurezza è riferibile, oltre che al datore di lavoro (di regola l’appaltatore, destinatario delle disposizioni antinfortunistiche), anche al committente, con conseguente possibilità, in caso di infortunio, di intrecci di responsabilità, coinvolgenti anche il committente medesimo.
La massima Con riferimento ai lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto o di prestazione d’opera, è vero che il dovere di sicurezza è riferibile, oltre che al datore di lavoro (di regola l’appaltatore, destinatario delle disposizioni antinfortunistiche), anche al committente, con conseguente possibilità, in caso di infortunio, di intrecci di responsabilità, coinvolgenti...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 8 febbraio 2012 n. 4927. Per sostituire la detenzione domiciliare con il lavoro socialmente utile è sufficiente che il condannato non si opponga e non è necessaria la sua richiesta.
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 8 febbraio 2012 n. 4927 La Suprema Corte di cassazione, con la sentenza in commento, nega che incomba sul condannato l’obbligo, non solo di fare domanda per il lavoro socialmente utile, ma anche di indicare l’ente presso il quale svolgere l’attività e di ottenerne il consenso....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 febbraio 2012, n. 4703. E’ legittima la misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività ex articolo 13, d.lgs. 231/2001 irrogata ad uno studio professionale.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza 7 febbraio 2012, n. 4703 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIUSEPPE MARIA COSENTINO – Presidente Dott. DOMENICO GENTILE – Consigliere – Dott. MARGHERITA TADDEI – Rel. Consigliere – Dott. DOMENICO CHINDEMI – Consigliere...
Corte di Cassazione, ufficio del Massimario. Rassegna penale 2011
LA GIURISPRUDENZA DELLE SEZIONI UNITE E LE PRINCIPALI LINEE DI TENDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE GIURISPRUDENZA PENALE _____ Anno 2011 Roma – Gennaio 2012 I N T R O D U Z I O N E L’Ufficio del Massimario, nonostante le notevoli carenze di organico, si caratterizza sempre più come protagonista per il rafforzamento...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 31.1.2012, n. 3897. Costituisce danno patrimoniale rilevante per il delitto di truffa anche il complessivo costo per le attività di autotutela anche giurisdizionale cui la pubblica amministrazione deve ricorrere in conseguenza di condotte riconducibili ad artifici e raggiri.
La massima Costituisce danno patrimoniale rilevante per il delitto di truffa anche il complessivo costo per le attività di autotutela anche giurisdizionale cui la pubblica amministrazione deve ricorrere in conseguenza di condotte riconducibili ad artifici e raggiri. Suprema Corte di Cassazione penale Sez. IV sentenza del 31.1.2012, n. 3897 …omissis… 3. Il ricorso è fondato...