Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza 26 settembre 2014, n. 39986 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 15/11/2013, la Corte di appello di Catania confermava la sentenza del Tribunale di Catania sez. dist. di Giarre del 26/3/2012, che aveva condannato C.S. e M.F. alla pena di Euro 1000,00 di multa ciascuno...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 settembre 2014, n. 37748. In caso di omesso versamento degli acconti I.V.A. oltre le soglie di rilevanza penale, per godere del beneficio dell'attenuante del pagamento del debito tributario l'imputato deve estinguere integralmente tale debito, non essendo sufficiente, per la concessione della predetta attenuante che il contribuente si sia visto accogliere dai competenti uffici il piano di rateizzazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 settembre 2014, n. 37748 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. SAVINO Mariapia Gaeta – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 settembre 2014, n. 37756. Il reato di uso illecito di beni culturali (art. 170, D.Lgs. n. 42/2004) è reato di pura condotta e non di evento, sicché non è ipotizzabile in relazione ad esso una responsabilità da causalità omissiva
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 settembre 2014, n. 37756 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2014, n. 39904. Laddove il rapporto fra l'inducente ed il minore intervenga per via telematica, posto che, come sopra rilevato, gli atti sessuali di cui all'art. 609-quater cod. pen. non devono essere necessariamente caratterizzati dal contatto fisico tra la vittima e l'agente, ben potendo l'autore del delitto trovare soddisfacimento sessuale dal fatto di assistere alla esecuzione di atti che la vittima pone in essere si se stessa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 settembre 2014, n. 39904 Ritenuto in fatto Con ordinanza del 2 aprile 2014, il Tribunale di Firenze, in funzione di Giudice del riesame, ha annullato l’ordinanza del 13 marzo 2014, emessa dal Gip di quella stessa sede giudiziaria, con la quale, su richiesta del Pm di Firenze...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 29 settembre 2014, n. 40292. Il reato di minaccia o violenza a pubblico ufficiale punito dall'art. 336 c.p. si consuma, nella sua connotazione di reato di pericolo volto alla immediata tutela della libertà del pubblico ufficiale nell'espletamento dei doveri funzionali, indipendentemente dal raggiungimento del concreto effetto impeditivo o di intralcio dell'attività funzionale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 29 settembre 2014, n. 40292 Fatto e diritto 1. Con l’indicata sentenza la Corte di Appello di Milano ha confermato la sentenza del locale Tribunale, che all’esito di giudizio ordinario ha condannato A. D.G., tenuto conto della recidiva contestagli, alla pena di sette mesi di reclusione per il...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 settembre 2014, n. 37730. Anche in presenza di gravi difficoltà economiche, risponde del reato di omesso versamento l'imprenditore che decida di pagare integralmente le retribuzioni senza però versare all'erario le ritenute previdenziali cui è tenuto
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 settembre 2014, n. 37730 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MANNINO Saverio Felice – Presidente Dott. SAVINO Mariapia G – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea –...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 settembre 2014, n. 37648. Il delitto previsto dall'art. 570 c.p., nella forma di cui al comma 1 (sottrazione dagli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di coniuge), si configura, indipendentemente dallo stato di bisogno della persona offesa, qualora l'obbligato non si attivi per rendere possibile l'assistenza alla stessa. E nel caso in cui questa cambi il proprio domicilio, il primo è tenuto a compiere quelle attività più immediatamente e facilmente esperibili per permettere l'adempimento del proprio obbligo.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 12 settembre 2014, n. 37648 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CONTI Giovann – Presidente Dott. LEO G. – rel. Consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. VILLONI Orlando – Consigliere Dott. PATERNO’...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 agosto 2014, n. 36176. Il dipendente, sia esso guardia giurata o non, di una società concessionaria della gestione di un parcheggio comunale o di altro ente pubblico, che si appropri delle somme versate dai conducenti di automezzi fruitori del parcheggio, in quanto persona incaricata di un pubblico servizio, commette il reato di peculato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 27 agosto 2014, n. 36176 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GARRIBBA Tito – Presidente Dott. SERPICO Francesco – Consigliere Dott. IPPOLITO Francesco – Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo – Consigliere Dott. DI SALVO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 settembre 2014, n. 37839. Costituisce ipotesi di concussione la condotta posta in essere da carabinieri che nell'ambito di un controllo di prostitute obbligano le stesse ad un rapporto sessuale, in cambio della permanenza sino al giorno successivo in caserma per foto segnalazioni, atteso che il fine illecito perseguito con lo sfruttamento dell'ufficio e la torsione dell'interesse pubblico per il perseguimento di un fine illecito determina una indebita limitazione della libertà personale delle vittime finalizzata a pregiudicarne il successivo processo volitivo e ad obbligarle a sottostare all'ingiusta pretesa, all'esito della quale cessa la indebita compressione della libertà personale strumentalmente limitata
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 16 settembre 2014, n. 37839 Ritenuto in fatto La Corte di appello di Milano, con la sentenza in epigrafe, ha parzialmente riformato la decisione resa, a seguito di giudizio abbreviato, dal Gup presso il Tribunale della medesima città, rideterminando in sei anni ed otto mesi di reclusione...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 settembre 2014, n. 36703. Il reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 4 consiste nella indicazione, in una delle dichiarazioni annuali riguardanti le imposte sui redditi ovvero quelle sul valore aggiunto, di elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo, ovvero di elementi passivi fittizi: si tratta di condotta caratterizzata dal dolo specifico di evasione delle imposte. Per la punibilita' di tale condotta e' richiesto il superamento della c.d. "soglia di punibilita'" corrispondente ad euro 103.291,38. Inoltre, quale ulteriore condizione, e' richiesto che l'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti alla imposizione fiscale – eventualmente anche mediante la indicazione di elementi passivi fittizi – risulti superiore al 10% dell'ammontare complessivo degli elementi attivi indicati nella dichiarazione o comunque venga superata la soglia massima di euro 2.065.827,60. Entrambi i limiti sopra riportati devono coesistere e sono relativi a ogni singola imposta, anche se queste sono ricomprese in un'unica dichiarazione fiscale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 settembre 2014, n. 36703 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. GAZZARA Santi – Consigliere Dott. ACETO...