Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 2 luglio 2015, n. 28088 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 6/3/2014 la Corte di Appello di Trieste ha confermato la sentenza emessa all’esito di giudizio abbreviato dal Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Gorizia in data 15/1/2013 con la quale C.M. è stato dichiarato...
Categoria: Diritto Penale e Procedura Penale
Corte Costituzionale, sentenza n. 109 del 15 giugno 2015. Dichiarata l’illegittimità costituzionale degli artt. 666, comma 3, 667, comma 4, e 676 cod. proc. pen., nella parte in cui non consentono che, su istanza degli interessati, il procedimento di opposizione contro l’ordinanza in materia di applicazione della confisca si svolga, davanti al giudice dell’esecuzione, nelle forme dell’udienza pubblica
Sentenza 109/2015 Giudizio GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE Presidente CRISCUOLO – Redattore FRIGO Udienza Pubblica del 10/02/2015 Decisione del 15/04/2015 Deposito del 15/06/2015 Pubblicazione in G. U. 17/06/2015 n. 24 Norme impugnate: Artt. 666, 667, c. 4°, e 676 del codice di procedura penale. Massime: Atti decisi: ord. 172/2014 SENTENZA N. 109 ANNO 2015...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 30 giugno 2015, n. 27153. In tema di legittimo impedimento a comparire del difensore, e segnatamente di astensione degli avvocati dalle udienze regolate dal rito camerale, ai fini di una compiuta ricostruzione del sistema processuale della partecipazione del difensore alle udienze, dettato dal codice di procedura penale, non può prescindersi dalle disposizioni del codice di autoregolamentazione delle astensioni degli avvocati dalle udienze
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 30 giugno 2015, n. 27153 Ritenuto in fatto Con l’impugnata sentenza resa in data 19 marzo 2014 la Corte d’Appello di Cagliari ha confermato la sentenza pronunciata in data 26 luglio 2011 dal Tribunale di Oristano, appellata dagli imputati C.G. e C.R. . Questi erano stati tratti a...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 30 giugno 2015, n. 27183. In caso di infortunio sul lavoro originato dall’assenza o inidoneità delle misure di prevenzione, nessuna efficacia causale esclusiva, per escludere la responsabilità del datore di lavoro, può essere attribuita al comportamento imprudente del lavoratore infortunato realizzato nello svolgimento delle proprie mansioni
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 30 giugno 2015, n. 27183 Ritenuto in fatto F.A. e B.B. ricorrono avverso la sentenza che ha confermato quella di primo grado con la quale sono stati riconosciuti colpevoli del reato di cui all’articolo 589 c.p., commesso in violazione della normativa antinfortunistica, in danno del lavoratore D.L. (fatto...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 30 giugno 2015, n. 27165. Il risarcimento, anche quello eseguito dalla società assicurativa, deve ritenersi effettuato personalmente dall’imputato tutte le volte in cui questi ne abbia coscienza e mostri la volontà di farlo proprio
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 30 giugno 2015, n. 27165 Ritenuto in fatto Con sentenza del 16 aprile 2013 la Corte di appello di Brescia ha confermato la sentenza dei tribunale di Mantova che ha ritenuto P.M. responsabile dei reato di cui all’articolo 589 co.2 codice penale in relazione all’incidente stradale avvenuto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 giugno 2015, n. 24870. L’art. 479 cod. pen. incrimina la falsità ideologica in atto pubblico descrivendo la fattispecie astratta e realizzando rinvio alle pene stabilite dall’art. 476, sicché non può dirsi indispensabile la contestazione espressa della aggravante di cui all’art. 476 co.2 cod. pen. lì dove la falsità ideologica riguardi un tipo di atto – indicato nella contestazione – che abbia la particolare attitudine probatoria richiesta da tale norma
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 giugno 2015, n. 24870 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIORDANO Umberto – Presidente Dott. NOVIK Adet Toni – Consigliere Dott. BONITO Francesco Maria – Consigliere Dott. MAGI Raffaello – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 giugno 2015, n. 24772. La recidiva reiterata può essere riconosciuta dal giudice della cognizione anche se in precedenza l’interessato non è stato dichiarato recidivo semplice. Ai fini del computo del tempo di prescrizione del reato, il termine finale è, pertanto, correttamente aumentato di due terzi
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 giugno 2015, n. 24772 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ESPOSITO Antonio – Presidente Dott. CAMMINO Matilde – Consigliere Dott. GALLO Domenico – Consigliere Dott. TADDEI Margherita – rel. Consigliere Dott. RAGO...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 11 giugno 2015, n. 24771. In ambito di associazione mafiosa si deve considerare imprenditore colluso colui che sia entrato in un rapporto sinallagmatico con la consorteria, mentre è imprenditore vittima quello che, non venendo a patti con l’organizzazione, cede all’imposizione in quanto soggiogato dall’intimidazione
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 giugno 2015, n. 24771 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 17/4/2014, la Corte di appello di Napoli, in parziale riforma della sentenza dei Gup presso il Tribunale di Napoli, in data 11/6/2013, esclusa la circostanza aggravante di cui all’art. 7 L. 203/91, rideterminava la pena...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 giugno 2015, n. 24704. La detenzione per la somministrazione di medicinali guasti o imperfetti non integra il reato consumato previsto dall’art. 443 cod. pen., ma ben può concretare, in tesi, una ipotesi di tentativo punibile ex art. 56 cod. pen. quando costituisca atto idoneo diretto in modo non equivoco alla somministrazione e sia accompagnata dalla consapevolezza del guasto o della imperfezione del medicinale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 giugno 2015, n. 24704 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIORDANO Umberto – Presidente Dott. DI TOMASSI Maria Stefani – Consigliere Dott. CAVALLO Aldo – rel. Consigliere Dott. ROCCHI Giacomo – Consigliere...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2015, n. 24630. L’omesso avviso dell’udienza al difensore di fiducia tempestivamente nominato dall’imputato o dal condannato integra una nullita’ assoluta ai sensi dell’articolo 178 c.p.p., comma 1, lettera c), e articolo 179, comma 1
Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 10 giugno 2015, n. 24630 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. MARASCA Gennaro – Consigliere Dott. SQUASSONI Claudia – Consigliere Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo –...