Impugnazione dell’ordine di carcerazione
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Impugnazione dell’ordine di carcerazione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 8 maggio 2019, n. 19644. La massima estrapolata: Nel giudizio di esecuzione scaturente dall’impugnazione dell’ordine di carcerazione emesso in seguito ad annullamento parziale con rinvio della sentenza di condanna disposto dalla Corte di cassazione, non determina alcuna preclusione alla disamina della questione relativa all’esecutività del giudicato parziale l’eventuale...

Espulsione dello straniero ex articolo 86 del Dpr 9 ottobre 1990
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Espulsione dello straniero ex articolo 86 del Dpr 9 ottobre 1990

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 maggio 2019, n. 19662. La massima estrapolata: Ai fini dell’adozione della misura dell’espulsione dello straniero ex articolo 86 del Dpr 9 ottobre 1990, una volta che l’interessato, assolvendo al proprio onere probatorio, abbia dimostrato di essere titolare di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, per essere esposto...

Professionista reo del rilascio di un mendace visto di conformità
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Professionista reo del rilascio di un mendace visto di conformità

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 maggio 2019, n. 19672. La massima estrapolata: Il professionista reo del rilascio di un mendace visto di conformità, vuoi leggero (cfr. articolo 35 del decreto legislativo n. 241 del 1997), vuoi pesante (cosiddetta “certificazione tributaria”) (articolo 36 dello stesso decreto legislativo), ovvero di un’infedele asseverazione dei dati...

Nel caso di più sentenze esecutive concorrenti
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Nel caso di più sentenze esecutive concorrenti

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18896. La massima estrapolata: Nel caso di più sentenze esecutive concorrenti, ai fini del rispetto dei limiti fissati dall’art. 78 cod. pen., per stabilire quale sia la pena più grave tra quelle concorrenti bisogna prescindere, nell’ipotesi di reato continuato, dall’aumento di pena per la...

La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen.
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La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18897. La massima estrapolata: La regola dettata dall’art. 28 comma 2 cod. proc. pen. secondo cui, in caso di contrasto fra giudice dell’udienza preliminare e giudice del dibattimento, prevale la decisione di quest’ultimo, non trova applicazione quando detta decisione si concretizzi in un provvedimento...

Per stabilire l’effettiva natura di una sostanza stupefacente
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Per stabilire l’effettiva natura di una sostanza stupefacente

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18611. La massima estrapolata: In tema di reati concernenti gli stupefacenti, per stabilire l’effettiva natura di una sostanza non è necessaria l’effettuazione di una perizia tossicologica, essendo sufficienti altri mezzi di prova, quali le dichiarazioni testimoniali o confessorie e le risultanze degli accertamenti di...

Circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen.
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Circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18802. La massima estrapolata: La circostanza attenuante prevista dall’art. 62 comma primo n.6 cod. pen., implicando che le condotte riparatorie siano efficaci e che quindi concretamente elidano o attenuino le conseguenze dannose o pericolose del reato, non può essere applicata al reato di omicidio...

La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche
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La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18885. La massima estrapolata: La valutazione del requisito delle disagiate condizioni economiche, rilevante per la remissione del debito per spese di giustizia e di mantenimento in carcere, può fare riferimento alla situazione economica del nucleo familiare dell’interessato purché si accerti l’effettiva incidenza delle risorse...

La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza
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La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 maggio 2019, n. 18886. La massima estrapolata: La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso i provvedimenti del magistrato di sorveglianza spetta, in via esclusiva, al procuratore della Repubblica presso il tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio di sorveglianza, ai sensi dell’art. 678, comma 3,...

In tema di ingiusta detenzione
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In tema di ingiusta detenzione

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 3 maggio 2019, n. 18364. La massima estrapolata: In tema di ingiusta detenzione, è illegittima la decisione con cui il giudice riduca automaticamente l’importo da liquidarsi, determinato secondo il criterio aritmetico, per il solo fatto che il soggetto abbia già subito precedenti periodi di sottoposizione a regime carcerario....