La fattispecie della truffa contrattuale
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La fattispecie della truffa contrattuale

Corte di Cassazione, sezione penale, Sentenza 16 marzo 2020, n. 10093 Massima estrapolata: La fattispecie della truffa contrattuale si distingue da quella della frode in commercio perché l’una si concretizza quando l’inganno perpetrato nei confronti della parte offesa sia stato determinante per la conclusione del contratto, mentre l’altra si perfeziona nel caso di consegna di una...

Prodotti privi della certificazione sulla provenienza degli ingredienti
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Prodotti privi della certificazione sulla provenienza degli ingredienti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 9 marzo 2020, n. 9357 Massima estrapolata: Per chi vende prodotti, privi della certificazione sulla provenienza degli ingredienti, ma confezionati in modo tale da farne presumere l’origine italiana scatta il reato di “vendita di prodotti industriali con segni mendaci” – previsto dall’articolo 517 del Codice penale – se non...

Gli sfalci e potature che non costituiscono rifiuto
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Gli sfalci e potature che non costituiscono rifiuto

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 9 marzo 2020, n. 9348 Massima estrapolata: Gli sfalci e potature che non costituiscono rifiuto, sono solo quelli derivanti da buone pratiche colturali o dalla manutenzione del verde pubblico, sempreché siano riutilizzati in agricoltura, silvicoltura o per la produzione di energia da biomassa, anche al di fuori del luogo...

Il meccanismo di rinnovata negoziazione della pena
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Il meccanismo di rinnovata negoziazione della pena

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 3 marzo 2020, n. 8601 Massima estrapolata: Il meccanismo di rinnovata negoziazione della pena per l’applicazione in sede esecutiva della continuazione o del concorso formale, non può costituire un modello processuale generale di riferimento per rideterminare il trattamento punitivo al fine di adeguarlo alla sopravvenuta illegalità della pena, conseguente...

La demolizione delle opere abusive senza distinguere tra responsabile dell’abuso e proprietario del bene
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La demolizione delle opere abusive senza distinguere tra responsabile dell’abuso e proprietario del bene

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 5 marzo 2020, n. 8998 Massima estrapolata: L’art. 31, comma 9, d.P.R. 380/2001, prevede che il giudice, con la sentenza di condanna per il reato di cui all’articolo 44, ordina la demolizione delle opere abusive se ancora non sia stata altrimenti eseguita, senza distinguere tra responsabile dell’abuso e proprietario...

Il proscioglimento dai fatti reato che hanno fatto scattare il Daspo
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Il proscioglimento dai fatti reato che hanno fatto scattare il Daspo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 5 marzo 2020, n. 9006 Massima estrapolata: Il proscioglimento dai fatti reato che hanno fatto scattare il Daspo non determina in automatico la decadenza del provvedimento, perché non è basato sull’accertamento giudiziale dei fatti presupposti e può essere revocato o modificato con il venire meno il mutamento delle condizioni...

I principi affermati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza del 14 aprile 2015 sul caso Contrada
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I principi affermati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza del 14 aprile 2015 sul caso Contrada

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 3 marzo 2020, n. 8544 Massima estrapolata: I principi affermati dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nella sentenza del 14 aprile 2015 sul caso Contrada non si estendono nei confronti di tutti coloro che, «estranei a quel giudizio, si trovino nella medesima posizione quanto alla prevedibilità della condanna per...

In caso di più ordinanze applicative di misure cautelari
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In caso di più ordinanze applicative di misure cautelari

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 3 marzo 2020, n. 8546 Massima estrapolata: In caso di più ordinanze applicative di misure cautelari per fatti connessi, la retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare, va effettuata frazionando la durata globale della custodia cautelare, e imputandovi solo i periodi relativi a fasi omogenee, oppure computando l’intera...

Aggravante agevolatrice dell’attività mafiosa
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Aggravante agevolatrice dell’attività mafiosa

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 3 marzo 2020, n. 8545 Massima estrapolata: L’aggravante agevolatrice dell’attività mafiosa prevista dall’art. 416-bis 1 cod. pen., che rappresenta una garanzia di maggiore efficacia della funzione preventivo-repressiva, ha natura soggettiva ed è caratterizzata da dolo intenzionale. Nell’ipotesi di reato concorsuale tale circostanza si applica al concorrente non animato da...

Lo stato di ebbrezza alcolica e test del sangue
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Lo stato di ebbrezza alcolica e test del sangue

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 2 marzo 2020, n. 8165 Massima estrapolata: Lo stato di ebbrezza alcolica dell’automobilista può essere rilevato anche per mezzo soltanto del test del sangue e nonostante la conoscenza scientifica del fatto che da tale test potrebbero emergere quantitativi di alcol diversi da quello etilico, contenuto nelle bevande alcoliche, assunti...