Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8130
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8130

Legittimo il licenziamento del dipendente che utilizza i sistemi informatici aziendali per finalità non confacenti all’attività lavorativa Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 marzo 2017, n. 8130 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8132
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8132

La detenzione, in ambito extralavorativo, di un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti a fine di spaccio è idonea ad integrare la giusta causa di licenziamento, poiché il lavoratore è tenuto non solo a rendere la prestazione lavorativa richiesta, bensì anche quello di tenere un comportamento extralavorativo che sia tale da non ledere né gli interessi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8133
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 marzo 2017, n. 8133

Per quel che concerne i contratti di somministrazione le decadenze previste dall’articolo 32, comma 4, della legge 183/2010 si applicano anche ai contratti a termine in somministrazione senza la necessità di una specifica previsione di deroga all’articolo 11 delle disposizioni preliminari del codice civile Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 marzo 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 marzo 2017, n. 5852
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 marzo 2017, n. 5852

L’Aran non deve il risarcimento danni alla Federazione Intesa per non averla ammessa al tavolo della trattative non riconoscendo la sua rappresentatività sindacale (attribuita a Cisal Intesa) per l’oggettiva incertezza del momento in merito ai rapporti tra le due. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 marzo 2017, n. 5852 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 marzo 2017, n. 5848
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 marzo 2017, n. 5848

Legittimo il licenziamento del dipendente della banca che addebita sui conti dei clienti spese notarili senza accreditare le somme sui conti dei notai Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 marzo 2017, n. 5848 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 marzo 2017, n. 5781
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 marzo 2017, n. 5781

Al medico specialista che si è iscritto ad una scuola di specializzazione prima del 1991 non può essere richiesta la prova di aver frequentato in modo esclusivo e a tempo pieno perché si tratta di requisiti che non erano previsti Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 8 marzo 2017, n. 5781 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 marzo 2017, n. 5450
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 marzo 2017, n. 5450

Il limite di reddito per conseguire il diritto alla pensione di inabilità civile, di cui all’articolo 12 della legge 118/1971, deve essere calcolato con riguardo alla base imponibile ai fini Irpef, al netto degli oneri deducibili indicati nell’articolo 10 del Tuir. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 3 marzo 2017, n. 5450 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5322
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5322

Quanto alla proporzionalita’ fra illecito disciplinare e relativa sanzione, e’ appena il caso di ricordare che, per costante giurisprudenza, il giudice ha il dovere di controllare la rispondenza delle pattuizioni collettive disciplinari al disposto dell’articolo 2106 c.c., in forza del quale gli illeciti disciplinari vanno sanzionati “secondo la gravita’ dell’infrazione”; solo dopo che tale verifica...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5321
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5321

L’articolo 28 Stat. riconosce la legittimazione ad agire per la repressione della condotta antisindacale non gia’ a tutte le associazioni sindacali, ma solo agli “organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse”. Con tale disposizione il legislatore ha dettato una disciplina differenziata, operando una distinzione tra associazioni sindacali che hanno accesso anche a...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5317
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 marzo 2017, n. 5317

In tema di illeciti disciplinari di maggiore gravita’ imputabili al pubblico dipendente, la comunicazione all’interessato della trasmissione degli atti da parte del responsabile della struttura all’UPD, prevista dal Decreto Legislativo n. 165 del 2001, articolo 55-bis, comma 3, ha una funzione meramente informativa, sicche’ gli effetti dell’eventuale omissione di tale adempimento non si riverberano sul...