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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10565 del 7 maggio 2013. Gli eredi del soggetto deceduto per epatite contratta a seguito di trasfusioni dovute all’infortunio in itinere hanno diritto alla rendita

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10565  del 7 maggio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza dell’1-21/7/2009 il Tribunale di Catanzaro rigettava la domanda, proposta dagli eredi di V.F., per il riconoscimento del loro diritto alla rendita, di cui all’art. 85 T.U. n. 1124/’65, a far data dal decesso del loro dante causa,...

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Corte Costituzionale, sentenza 6 maggio 2013, n. 82. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 20, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito in legge dall’art. 1 della legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo originario

SENTENZA N. 82 ANNO 2013 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco GALLO; Giudici : Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, ha pronunciato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10338 del 3 maggio 2013. Legittimo il trasferimento del lavoratore in caso di lieve disabilità

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10338  del 3 maggio 2013 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Torino, parzialmente accogliendo l’appello proposto da Banca Intesa s.p.a. nei confronti di C.A., respinta l’eccezione di incompetenza territoriale riproposta in sede di gravame, ha ritenuto che il lavoratore, che aveva ottenuto, per effetto di un...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2013 n. 10959. L’assoluzione in sede penale “perché il fatto non sussiste” non salva il dipendente dal licenziamento.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 maggio 2013 n. 10959 [1] Anche se i fatti addebitati risultano solo in parte confermati, il giudice civile può sempre procedere ad una valutazione complessiva della gravità del comportamento e trarne le conseguenze alla luce dei “doveri di correttezza e buona fede”. Il giudizio di proporzionalità della sanzione...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 maggio 2013 n. 10550. Inviare 13.404 sms privati nell’arco di dieci mesi con il cellulare dell’ufficio non rompe il vincolo di fiducia tra azienda e dipendente e dunque non giustifica il licenziamento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 maggio 2013 n. 10550[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/05/13mila-sms-dal-cellulare-aziendale-non-giustificano-il-licenziamento.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19389. Anche il lavoratore con contratto a progetto se preposto alla sicurezza del cantiere risponde dell’infortunio (o della morte) dell’operaio per mancato rispetto delle regole sulla sicurezza.

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19389[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/05/il-responsabile-del-cantiere-risponde-dellinfortunio-anche-se-precario.html   Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 maggio 2013 n. 10414. Alla domanda di risarcimento del danno da violazione del debito di sicurezza di cui all’art. 2087 cc. è applicabile l’ordinario termine decennale di prescrizione previsto dall’art. 2946 cc..

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 6 maggio 2013 n. 10414[1] La corte territoriale aveva trascurato il fatto che l’esplicito rinvio della legge 633/57 ai termini di prescrizione previsti dagli articoli 2948, 2955 e 2956 del codice civile  obiettivamente evoca termini relativi a diritti di natura non risarcitoria e che l’assoggettare ad...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013. Omissione del versamento dei contributi dovuti per il datore di lavoro che paga contributi ridotti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013 Svolgimento dei processo Con ricorso al Tribunale di Agrigento, A. M. chiese l’accertamento negativo del credito di cui al verbale ispettivo dell’INPS del 20 settembre 2000, relativo all’omesso versamento dei contributi dovuti, dal 1993 al 1999, quale datore di lavoro agricolo. A...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 9777 del 23 aprile 2013. In tema di contratto di agenzia è legittima la clausola di tacita rinnovazione di anno in anno salvo disdetta

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 9777  del 23 aprile 2013 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 5 giugno 2008 la Corte d’Appello di Roma, in parziale riforma della sentenza del Tribunale, ha condannato la società Fremil a corrispondere a A.S. Euro 2071,51 al titolo di pagamento delle provvigioni portate da due...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 9778 del 23 aprile 2013. Il lavoratore deve dimostrare il nesso di causalità tra attività lavorativa svolta e malattia contratta

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 9778 del 23 aprile 2013   Svolgimento del processo La Corte d’appello di Napoli ha accolto il ricorso proposto dall’Inail e, riformata la sentenza del Tribunale della stessa città, ha respinto la domanda proposta da P.D. con la quale aveva chiesto l’erogazione della rendita in relazione alla...