È illegittima l’installazione di apparecchi e software che consentono controlli approfonditi sulla posta elettronica, sulle telefonate e sulla navigazione internet del lavoratore, se non sono preventivamente esperite le procedure di autorizzazione (sindacale o amministrativa) previste dall’articolo 4 dello statuto dei lavoratori e se non sono rispettati gli ulteriori adempimenti previsti dal codice della privacy Suprema...
Categoria: Diritto del Lavoro e della Previdenza sociale
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 agosto 2016, n. 17370
La gestione di un contratto di locazione di un singolo immobile concesso in godimento a terzi da parte di una società in nome collettivo non costituisce attività d’impresa e quindi non determina il conseguente obbligo di iscrizione alla gestione commercianti del socio responsabile che svolga detta attività Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17961
Illegittimo il licenziamento del dipendente che – assente per infortunio dal lavoro – aiuti il marito presso uno stand della Fiera con dimostrazione di un prodotto a un giornalista Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 settembre 2016, n. 17961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17968
In tema di esercizio del diritto di cui alla L. n. 104 del 1992, articolo 33, comma 3, la fruizione del permesso da parte del dipendente deve porsi in nesso causale diretto con lo svolgimento di un’attivita’ identificabile come prestazione di assistenza in favore del disabile per il quale il beneficio e’ riconosciuto, in quanto...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 agosto 2016, n. 17448
In ipotesi di contratto a progetto, l’accertamento giudiziale della mancanza di specificazione di un progetto o di un programma di lavoro o di una fase di esso comporta la trasformazione ope legis del lavoro (nominalmente a progetto) in rapporto di lavoro subordinato sin dalla data della sua costituzione, a nulla rilevando le concrete modalità di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 agosto 2016, n. 17166
Il datore di lavoro che intenda adottare una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente non può omettere l’audizione del lavoratore incolpato che ne abbia fatto espressa ed inequivocabile richiesta contestualmente alla comunicazione – nel termine di cui all’art. 7, quinto comma, della legge 20 maggio 1970 n. 300 – di giustificazioni scritte, anche se queste...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 agosto 2016, n. 17335
Ai sensi della lettera b) dell’articolo 55-quater del Dlgs 165/2001, l’assenza per malattia è priva di rilievo disciplinare non quando è solo esistente, né quando è (anche) comunicata, ma quando è giustificata nelle forme, inderogabili, previste dal comma 1 dell’articolo 55-septies, e pertanto quando sia stata attestata da certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 settembre 2016, n. 18124
Illegittimo il licenziamento della cassiera per un ammanco di cassa. Non c’è proporzione tra il fatto e la sanzione Le tipizzazioni di condotte inadempienti offerte dalla contrattazione collettiva non possono esaurire l’indagine cui è chiamato il giudice, al quale è richiesto di valutare l’addebito disciplinare nel contesto specifico in cui si colloca la prestazione lavorativa....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 14 settembre 2016, n. 18099
Rimane in servizio il dipendente pubblico che, pur avendo raggiunto l’anzianità massima contributiva di 40 anni, non ha ancora compiuto 65 anni di età. Nel caso specifico, un dipendente comunale. L’ente pubblico non può collocare forzatamente a riposo il lavoratore limitandosi ad affermare che lo stesso possiede i requisiti soggettivi ed oggettivi, è, invece, necessaria...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 agosto 2016, n. 17366
In relazione alla fattispecie della cessione di ramo d’azienda prevista dall’articolo 2112 del Cc, ne costituisce elemento costitutivo, anche nel testo modificato dall’articolo 32 del Dlgs 276/2003, l’autonomia funzionale del ramo ceduto, ovvero la capacità di questo, già al momento dello scorporo dal complesso cedente, di provvedere a uno scopo produttivo con i propri mezzi,...