Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 27 luglio 2015, n. 15763 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – rel. Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere Dott. ROSSETTI...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 21 luglio 2015, n. 15201. Alla luce del dettato del D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 2, comma 2, prevedente la giurisdizione del giudice tributario sulle controversie concernenti – tra l’altro – la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l’attribuzione della rendita catastale, ed escluso che l’inciso “promosse dai singoli possessori” sia idoneo a condizionare i limiti della giurisdizione riconosciuta al suddetto giudice, deve essere dichiarata la giurisdizione del giudice tributario anche nelle ipotesi in cui, come nella specie, la rendita o l’atto di classamento siano impugnate dal Comune e non (o non solo) dal contribuente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE ordinanza 21 luglio 2015, n. 15201 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROVELLI Luigi Antonio – Primo Presidente f.f. – Dott. CICALA Mario – Presidente di Sez. – Dott. RORDORF Renato – Presidente di...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 settembre 2015, n. 18140. Il mediatore, pur non essendo tenuto, in difetto di un incarico particolare in proposito, a svolgere, nell’adempimento della sua prestazione, specifiche indagini di natura tecnico-giuridica (come l’accertamento della regolarità edilizia ed urbanistica dell’immobile oggetto del trasferimento), al fine di individuare circostanze rilevanti circa la conclusione dell’affare a lui non note, tuttavia, qualora dia informazioni su circostanze di cui non abbia consapevolezza e che non abbia controllato, che si rivelino poi inesatte e non veritiere, ovvero ometta di comunicare circostanze da lui non conosciute ma conoscibili con l’ordinaria diligenza professionale, è legittimamente configurabile una sua responsabilità per i danni sofferti, per l’effetto, dal cliente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 16 settembre 2015, n. 18140 Ritenuto in fatto Con atto di citazione notificato il 31 dicembre 2003 M. P. proponeva opposizione, dinanzi al Tribunale di Palermo – Sezione distaccata di Carini, avverso il decreto ingiuntivo n. 137 del 2003 emesso il 4.11.2003, per €. 2.943,78, dal Presidente del...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 settembre 2015, n.18001. Vanno rimessi gli atti al primo presidente affinché valuti l’opportunità che la Corte di Cassazione si pronunci a Sezioni Unite sulla questione, già decisa in senso difforme all’interno delle sezioni semplici, relativa alla possibilità che il titolare di un credito, il cui accertamento risulti sub iudice, lo opponga in compensazione al credito fatto valere in un diverso giudizio dal suo debitore
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 11 settembre 2015, n.18001 Motivi della decisione Preliminarmente, è priva di fondamento l’eccezione avanzata dalla resistente di inammissibilità del ricorso ‘ per avere la ricorrente citato GEFIM s.a.s., quale soggetto cessato anziché GEFIM RE s.r.l., quale nuovo soggetto risultante dall’atto di scissione già GEFIM IMMOBILIARE DI S.E. &...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 agosto 2015, n. 16369. Nel godimento della cosa comune e’ configurabile una posizione possessoria tutelabile con le azioni di reintegrazione e di manutenzione contro l’attivita’ del compossessore comproprietario che sopprima il godimento medesimo, ovvero ne turbi o ne renda piu’ gravose le modalita’ di esercizio. Piu’ precisamente, in una situazione di compossesso, il godimento del bene da parte dei singoli possessori assurge ad oggetto di tutela possessoria, quando uno di essi abbia alterato o violato, in pregiudizio degli altri partecipanti, lo stato di fatto o la destinazione della cosa oggetto del comune possesso, in modo da impedire o restringere il godimento spettante a ciascun compossessore sulla cosa medesima. Le concrete modalita’ di godimento della cosa comune – desumibili dagli articoli 1102, 1120, 1139 e 1121 c.c. – assurgono a possibile contenuto di una posizione possessoria tutelabile contro tutte le attivita’ con le quali uno dei compossessori comproprietari introduca unilateralmente una modificazione che sopprima o turbi il compossesso degli altri. Del pari, la violazione dei limiti alle modalita’ di esercizio del compossesso puo’ concretare una molestia possessoria tutelabile con l’azione di manutenzione contro l’attivita’ del compossessore che turbi o modifichi le dette i modalita’ di esercizio.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 agosto 2015, n. 16369 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. SCALISI Antonino...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 agosto 2015, n. 16371. In tema di acquisto del possesso ad usucapionem al fine di valutare se un’attività corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale sia compiuta con l’altrui tolleranza, e sia quindi inidonea all’acquisto del possesso, la lunga durata di tale attività può integrare un elemento presuntivo in favore dell’esclusione di una semplice tolleranza quando si verta in rapporti di mera amicizia o di buon vicinato e non di parentela, tenuto conto che in relazione ai primi di per sé mutevoli, è più improbabile il mantenimento della tolleranza per un lungo arco di tempo
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 agosto 2015, n. 16371 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Luigi – Presidente Dott. BURSESE Gaetano Antonio – rel. Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 agosto 2015, n. 16367. La presunzione di proprietà condominiale del lastrico solare di copertura del fabbricato può essere vinta solo con la dimostrazione di un titolo di acquisto originario successivo alla venuta a esistenza del lastrico medesimo ovvero di un titolo proveniente da colui che ebbe a costituire il Condominio, contenente la prima alienazione di una porzione di esso a soggetti diversi dai proprietari delle singole unità immobiliari, o, infine, proveniente in epoca successiva da tutti i condomini
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 agosto 2015, n. 16367 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MATERA Lina – Consigliere Dott. PETITTI Stefano – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere Dott. FALASCHI Milena...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 agosto 2015, n. 16296. Il provvedimento della Corte di Appello, relativo all’affidamento e al mantenimento di figli di genitori non coniugati, è suscettibile di ricorso per cassazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 agosto 2015, n. 16296 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 settembre 2015, n. 17910. Nell’ordinario giudizio di cognizione, l’esatto contenuto della pronuncia va individuato non alla stregua del solo dispositivo, bensì integrando questo con la motivazione nella parte in cui la medesima rivela l’effettiva volontà del giudice. Ne consegue che è da ritenere prevalente la parte del provvedimento che è da considerare come maggiormente attendibile e capace di fornire una giustificazione del dictum giudiziale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 settembre 2015, n. 17910 Svolgimento del processo 1. La signora C.G.O. , madre esercente la responsabilità genitoriale del minore C.G.E. , nato nel XXXX dalla medesima e da B.L. , ha adito il Tribunale di Napoli, citando quest’ultimo, per la determinazione dell’assegno di mantenimento del figlio, con...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 31 luglio 2015, n. 16222. Il padre che disconosce il figlio dopo tanto tempo è tenuto a risarcirlo per l’enorme disagio personale e sociale che il soggetto è stato costretto a subire
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 31 luglio 2015, n. 16222 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. BISOGNI Giacinto – rel. Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere Dott. NAZZICONE...