Suprema Corte di Cassazione szioni unite sentenza n. 16307 del 28 giugno 2013 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PREDEN Roberto – Primo Presidente f.f. – Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio – Presidente di sez. – Dott. RORDORF Renato – Presidente di sez. – Dott. GOLDONI Umberto –...
Categoria: Diritto Amministrativo
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 luglio 2013, n. 3791. In tema di attività contrattuale della P.A.
La massima 1. Il termine di dieci giorni fissato dall’art. 10, comma 1 quater, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 – fissato per gli offerenti al fine di ottemperare alla richiesta della stazione appaltante di comprovare il possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, eventualmente richiesti nel bando di gara – è perentorio,...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 3831 del 15 luglio 2013. In tema di responsabilità precontrattuale della P.A.
La massima 1. Gli atti del procedimento dell’evidenza pubblica, in quanto preordinati alla conclusione del contratto, sono al tempo stesso configurabili anche quali atti di trattativa e di formazione progressiva del contratto stesso, e come tali rilevanti anche ai sensi dell’art. 1337 c.c. 2. La circostanza che la procedura pubblicistica di scelta del contraente avviata...
Corte Costituzionale, sentenza n. 186 del 12 luglio 2013. Azioni esecutive contro la P.A.
Sentenza 186/2013 Giudizio Presidente GALLO – Redattore NAPOLITANO Udienza Pubblica del 27/03/2013 Decisione del 03/07/2013 Deposito del 12/07/2013 Pubblicazione in G. U. Norme impugnate: Art. 1, c. 51°, della legge 13/12/2010, n. 220, come modificato dall’art. 17, c. 4°, lett. e), del decreto legge 06/07/2011, n. 98, convertito con modificazioni in legge 15/07/2011, n. 111. Massime:...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 luglio 2013, n. 3707. In tema di decadenza ed annullamento d’ufficio
La massima 1. La decadenza è una sanzione, che può e deve essere applicata a prescindere da ogni valutazione dell’interesse dell’amministrazione, e anche se, in ipotesi, tale interesse sia inesistente (la falsa documentazione potrebbe riguardare elementi necessari ai fini dell’ammissione al concorso, ma irrilevanti riguardo all’idoneità del soggetto a svolgere le sue mansioni); al contrario...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 16304 del 28 giugno 2013. La competenza è del giudice amministrativo per i danni da mancato smaltimento dei rifiuti urbani
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza n. 16304 del 28 giugno 2013 Svolgimento del processo Con citazione del 19 settembre 2006 E.M. ha convenuto il Comune di Boscoreale dinanzi al Giudice di Pace di Torre Annunziata deducendo: 1) era contribuente residente per la tassa R.S.U. ed il predetto Comune, pur avendo istituito per la...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 27 giugno 2013, n.3521. La responsabilità della pubblica amministrazione da provvedimento illegittimo risponde ad un modello speciale non riconducibile ai modelli di responsabilità che operano nel settore del diritto civile.
La massima 1. La responsabilità della pubblica amministrazione da provvedimento illegittimo risponde ad un modello speciale non riconducibile ai modelli di responsabilità che operano nel settore del diritto civile. 2. Rispetto alla responsabilità civile, quella della p.a. presuppone che il comportamento illecito si inserisca nell’ambito di un procedimento amministrativo. L’amministrazione, in ossequio al principio di...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 25 giugno 2013, n. 3940. Rapporti tra impugnazione in ottemperanza e ricorso di legittimità
La massima 1. Nella ipotesi di congiunta devoluzione al medesimo giudice di una impugnazione in ottemperanza e di un ricorso di legittimità – laddove parte ricorrente prospetti numerosi vizi di legittimità attingenti i medesimi atti oggi censurati per nullità elusività – il giudice dell’ottemperanza, nel caso in cui ritenga che il nuovo provvedimento emanato...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 giugno 2013, n. 3402. Le norme in materia di partecipazione al procedimento amministrativo non devono essere applicate meccanicamente e formalisticamente, dovendo essere invece essere interpretate in senso sostanziale, coordinando in modo ragionevole e sistematico principi di legalità, imparzialità e buon andamento ed i corollari di economicità e speditezza dell’azione amministrativa.
La massima 1. Le norme in materia di partecipazione al procedimento amministrativo non devono essere applicate meccanicamente e formalisticamente, dovendo essere invece essere interpretate in senso sostanziale, coordinando in modo ragionevole e sistematico principi di legalità, imparzialità e buon andamento ed i corollari di economicità e speditezza dell’azione amministrativa. 2. La mancata comunicazione di avvio...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 11 giugno 2013, n. 3231. Non sussiste l’onere di immediata impugnazione delle clausole del bando di gara che non impediscano la partecipazione, o non risultino manifestamente incomprensibili o sproporzionate rispetto ai contenuti della procedura concorsuale, manifestando un’efficacia lesiva solo a seguito dell’espletamento della gara e mediante l’applicazione che ne faccia l’Amministrazione
La massima 1. Non sussiste l’onere di immediata impugnazione delle clausole del bando di gara che non impediscano la partecipazione, o non risultino manifestamente incomprensibili o sproporzionate rispetto ai contenuti della procedura concorsuale, manifestando un’efficacia lesiva solo a seguito dell’espletamento della gara e mediante l’applicazione che ne faccia l’Amministrazione. Per esse, infatti, vale il principio...