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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 17 marzo 2014, n.1312. L’art. 1, comma 13, del d.l. n. 135 del 2012, non corrisponde all’attribuzione di una potestà, che consente all’Amministrazione – già parte di un rapporto contrattuale a regolazione civilistica – di intervenire ab extra sul rapporto stesso in forma e modalità autoritativa, in modo tale da svincolarsi dagli obblighi contrattuali assunti per affermate esigenze di interesse pubblico. Non confermano tale indirizzo, infatti, né il testo, né la ratio della norma in esame: il primo, in quanto assegna in modo esplicito all’Amministrazione un “diritto” di recesso e la seconda, coincidente con la possibilità di ottenere prestazioni “migliorative”, in base ai parametri delle convenzioni stipulate da Consip, viene perseguita con una fattispecie di recesso unilaterale del contratto, che costituisce mera specificazione di quanto comunque consentito al committente, nell’ambito dei contratti di appalto, a norma dell’art. 1671 Cod. civ.

CONSIGLIO DI STATO sezione VI sentenza 17 marzo 2014, n.1312 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4287 del 2013, proposto dal Ministero per i beni e le attività culturali, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura generale dello Stato e presso la medesima domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12; contro Sisma s.r.l., rappresentata e difesa...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 10 marzo 2014, n. 1084. L'art. 33, comma 4, d.P.R. n. 380/2201, dispone che "Qualora le opere siano state eseguite su immobili, anche se non vincolati, compresi nelle zone omogenee A, di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, il dirigente o il responsabile dell'ufficio richiede all'amministrazione competente alla tutela dei beni culturali ed ambientali apposito parere vincolante circa la restituzione in pristino o la irrogazione della sanzione pecuniaria di cui al precedente comma. Qualora il parere non venga reso entro novanta giorni dalla richiesta il dirigente o il responsabile provvede autonomamente". Nel caso specifico d'immobili anche non vincolati situati nelle zone omogenee A, oggetto di ristrutturazioni non consentite, il legislatore ha perciò ritenuto che in ordine alla sanzione dev'essere prioritariamente ponderata la scelta tra quella della restituzione in pristino e quella pecuniaria. Quanto alla valutazione della scelta, la mancata espressione del parere da parte della Soprintendenza, per l'inutile decorso del relativo termine,non muta la ratio ispiratrice della norma

Consiglio di Stato sezione VI sentenza 10 marzo 2014, n. 1084 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso r.g.a.n. 8210/2012, proposto dalla s.r.l. Do., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Fe.Te., Ri.Ol. e...

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Consiglio di Stato, sezione IV, ordinanza 12 marzo 2014, n. 1059. Respinto la richiesta di sospensione in favore dell'OUA, in merito alla mediazione

CONSIGLIO DI STATO Sezione IV Ordinanza 12 marzo 2014, n. 1059 Per ottenere chiarimenti ai sensi dell’art. 112, comma 5 c.p.a. in ordine all’ordinanza di questa sezione n. 607/2014 del 12/2/2014 emessa su appello avverso l’ordinanza cautelare del T.A.R. LAZIO – ROMA: SEZIONE I n. 04872/2013, resa tra le parti, concernente determinazione criteri e modalità...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza n. 563 del 5 febbraio 2014. In tema di corresponsione della indennità di qualificazione

Consiglio di Stato  sezione III sentenza n. 563 del 5 febbraio 2014 FATTO e DIRITTO 1. Con il ricorso proposto avanti al T.A.R. per la Campania i sig.ri L. B.e M. R. M., – già dipendenti della ex U.S.L. 42 dal mese di febbraio 1982, successivamente transitati nei ruoli della A.S.L. Napoli 1 con la qualifica...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 596, del 7 gennaio 2014. In tema di ricorso avverso il decreto direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, recante la cancellazione dell’associazione CIF dal registro nazionale delle associazioni di promozione sociale e di ogni altro atto connesso presupposto o consequenziale

Consiglio di Stato sezione VI sentenza n. 596, del 7 gennaio 2014 FATTO e DIRITTO 1.- Il Centro italiano femminile (d’ora in avanti anche CIF) impugna la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio 12 febbraio 2013 n. 1495, resa in forma semplificata, che ha respinto il suo ricorso avverso il decreto direttoriale del Ministero...

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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza n. 570 del 5 febbraio 2014. In tema di interdizione antimafia disposta dal prefetto

Consiglio di Stato  sezione III  sentenza n. 570 del 5 febbraio 2014 FATTO e DIRITTO 1.- La società Caseificio Santa Rita aveva impugnato davanti al T.A.R. per la Campania l’interdittiva antimafia, adottata dal Prefetto di Caserta in data 14 settembre 2010, nonché la nota con la quale la Regione Campania, in data 5 ottobre 2011,...