In materia di imposta sulla pubblicità
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In materia di imposta sulla pubblicità

Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 30 aprile 2020, n. 2780. La massima estrapolata: In materia di imposta sulla pubblicità, l’esenzione di cui all’art. 17, comma 1 bis, D.Lgs. n. 507 del 1993, non consente di introdurre distinzioni in relazione al concorso dello scopo pubblicitario con la funzione propria dell’insegna stessa, purché questa, oltre ad...

Differimento del processo per rinnovare la citazione dell’imputato
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Differimento del processo per rinnovare la citazione dell’imputato

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 1 aprile 2020, n. 11039 Massima estrapolata: In caso di differimento del processo per rinnovare la citazione dell’imputato a causa della violazione del termine a comparire e di concomitante istanza difensiva di rinvio, da qualsiasi causa determinata, non opera, per tutto il tempo del differimento, la sospensione della prescrizione,...

Nell’ambito delle gare pubbliche il giudizio sull’anomalia
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Nell’ambito delle gare pubbliche il giudizio sull’anomalia

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 30 aprile 2020, n. 2761. La massima estrapolata: Nell’ambito delle gare pubbliche, il giudizio sull’anomalia dell’offerta costituisce espressione di una valutazione tecnica riservata all’Amministrazione ed è, pertanto, insindacabile in sede giurisdizionale, tranne nelle ipotesi di manifesta e macroscopica erroneità od irragionevolezza. Sentenza 30 aprile 2020, n. 2761 Data udienza...

Impugnazione di un bando di concorso
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Impugnazione di un bando di concorso

Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 4 maggio 2020, n. 2792. La massima estrapolata: A fronte dell’impugnazione di un bando di concorso, non si ravvisano controinteressati in senso tecnico (ossia soggetti che possano ricavare da esso un beneficio immediato e diretto, e nei confronti dei quali il ricorso debba pertanto essere necessariamente notificato) sintantoché non...

Un conduttore moroso non può utilizzare come scusante la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico
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Un conduttore moroso non può utilizzare come scusante la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 20 marzo 2020, n. 7481. La massima estrapolata: Nel corso di un processo per convalida di sfratto un conduttore moroso non può utilizzare, come scusante per il mancato pagamento dei canoni d’affitto, la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico .Egli, infatti, ha la facoltà di agire di...

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In tema di responsabilità derivante da circolazione stradale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 20 marzo 2020, n. 7479. La massima estrapolata: In tema di responsabilità derivante da circolazione stradale, nel caso di scontro tra veicoli, ove il giudice abbia accertato la colpa di uno dei conducenti, non può, per ciò solo, ritenere superata la presunzione posta a carico anche dell’altro dall’art. 2054,...

Gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento
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Gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 20 marzo 2020, n. 7477. La massima estrapolata: In materia fallimentare, nella disciplina successiva al d.lgs. n. 5 del 2006, gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento si producono sin dall’ora “zero” del giorno della sua pubblicazione o iscrizione nel registro delle imprese con riguardo, rispettivamente, da una parte,...

Il danno che deriva da demansionamento e dequalificazione professionale
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Il danno che deriva da demansionamento e dequalificazione professionale

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 23 marzo 2020, n. 7483. La massima estrapolata: Non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale il danno che deriva da demansionamento e dequalificazione professionale, ma può essere provato dal lavoratore secondo quanto stabilito dall’art. 2729 c.c., attraverso l’allegazione di elementi presuntivi gravi e concordanti, potendo a...

In tema di revisione delle condizioni economiche del divorzio
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In tema di revisione delle condizioni economiche del divorzio

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 27 marzo 2020, n. 7555. La massima estrapolata: In tema di revisione delle condizioni economiche del divorzio riguardanti l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni ma non autosufficienti, la sopravvenuta adozione dei medesimi da parte del nuovo marito della madre, ove ne derivi il loro stabile inserimento nel contesto familiare...

Il giudice della separazione
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Il giudice della separazione

Corte di Cassazione, sezione quarta civile, Sentenza 26 febbraio 2020, n. 7547. La massima estrapolata: Il giudice della separazione è investito della potestas iudicandi sulla domanda di attribuzione o modifica del contributo di mantenimento per il coniuge e i figli anche quando sia pendente il giudizio di divorzio, a meno che il giudice del divorzio non...