Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 maggio 2020, n. 13552. Massima estrapolata: Il reato di intestazione fittizia di beni richiede il dolo specifico. Per questo va provato che l’intestazione ha come obiettivo l’elusione della normativa in materia di prevenzione patrimoniale. Sentenza 4 maggio 2020, n. 13552 Data udienza 17 gennaio 2020 Tag – parola...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Integra il reato di truffa ai danni dello Stato
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 maggio 2020, n. 13559. Massima estrapolata: Integra il reato di truffa ai danni dello Stato, aggravato dalla violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione, e non quello di peculato, la condotta del pubblico agente che, non avendo la disponibilità materiale o giuridica del denaro, ne ottenga l’indebita...
L’attenuante della provocazione è incompatibile con il delitto di maltrattamenti
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 4 maggio 2020, n. 13562. Massima estrapolata: L’attenuante della provocazione è incompatibile con il delitto di maltrattamenti, essendo questo connotato, quale reato abituale, dalla reiterazione nel tempo di comportamenti antigiuridici. (Fattispecie in cui è stata esclusa tale attenuante, in quanto invocata solo in relazione all’ultimo episodio di lesioni personali...
Rimesso alla Corte di Giustizia UE questione in materia di subappalto
Consiglio di Stato, Sezione terza, Ordinanza 10 giugno 2020, n. 3702. La massima estrapolata: E’ rimessa alla Corte di Giustizia UE l seguente questione pregiudiziale: “Se gli articoli 63 e 71 della direttiva 2014/24 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, unitamente ai principi di libertà di stabilimento e di libera prestazione...
Nozione di “opera precaria”
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 9 giugno 2020, n. 3697. La massima estrapolata: Dalla lettura dell’art. 3, comma 1, lett. e), punto e.5), D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 è possibile trarre una nozione di “opera precaria”, la quale è fondata non sulle caratteristiche dei materiali utilizzati né sulle modalità di ancoraggio delle stesse...
L’art. 31 t.u. nell’individuare i soggetti colpiti dalle misure repressive nel proprietario e nel responsabile dell’abuso
Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 5 giugno 2020, n. 3587. La massima estrapolata: L’art. 31 t.u. nell’individuare i soggetti colpiti dalle misure repressive nel proprietario e nel responsabile dell’abuso, considera quale soggetto passivo dell’ordine di demolizione il soggetto che ha il potere di rimuovere concretamente l’abuso, potere che compete indubbiamente al proprietario, anche se...
La nozione di accettazione tacita dell’opera
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 3 giugno 2020, n. 10452. La massima estrapolata: In tema di appalto, l’art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell’opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell’accettazione da parte del committente e, in particolare, al comma 4 prevede come...
La mancanza della sottoscrizione del difensore nella copia notificata della citazione
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10450. La massima estrapolata: La mancanza della sottoscrizione del difensore nella copia notificata della citazione non incide sulla validità di questa, ove detta sottoscrizione risulti nell’originale e la copia notificata fornisca alla controparte sufficienti elementi per acquisire la certezza della sua rituale provenienza da quel...
Le azioni di simulazione finalizzate alla realizzare dei crediti erariali
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10441. La massima estrapolata: Le azioni di simulazione finalizzate alla realizzare dei crediti erariali appartengono alla giurisdizione della Corte dei Conti, in quanto azioni di natura accessoria e strumentale per la più efficace tutela dei crediti erariali che dunque possono considerarsi rientranti nelle materie della...
L’ipotesi di vendita “aliud pro alio”
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10456. La massima estrapolata: L’ipotesi di vendita “aliud pro alio” ricorre quando il bene consegnato è completamente diverso da quello venduto, perchè appartenente ad un genere differente oppure con difetti che gli impediscono di assolvere alla sua funzione naturale o a quella concreta assunta come...