Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 novembre 2020| n. 32174. È configurabile il reato di abuso d’ufficio per il mancato rispetto dell’obbligo di astensione da parte del sindaco che sospende la seduta del Consiglio per non esaminare la mozione con la quale si chiede al Comune di costituirsi parte civile in un processo penale contro il primo...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Il giudicato formatosi sulla domanda possessoria
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 dicembre 2020| n. 27513. Il giudicato formatosi sulla domanda possessoria è privo di efficacia nel giudizio petitorio, avente ad oggetto l’accertamento dell’avvenuto acquisto del diritto di proprietà o di un altro diritto reale per usucapione, in quanto il possesso utile ad usucapire ha requisiti che non vengono in rilievo nei giudizi...
Il creditore che agisce per il pagamento deve provare il titolo
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 dicembre 2020| n. 27587. Il creditore che agisce per il pagamento deve provare il titolo del suo diritto, nonchè il mancato pagamento poichè il pagamento ha un’efficacia estintiva la cui prova è a carico del debitore che l’eccepisce. L’onere della prova è a carico del creditore il quale, a forte di...
La facoltà riconosciuta dall’art. 249 c.p.c. all’avvocato di astenersi dal testimoniare
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 dicembre 2020| n. 27703. La facoltà riconosciuta dall’art. 249 c.p.c. all’avvocato di astenersi dal testimoniare su quanto conosciuto in ragione della propria professione (sia in sede giudiziale che in sede stragiudiziale) è destinata a garantire la piena esplicazione del diritto di difesa, consentendo che al difensore tecnico possano essere resi noti...
In tema di esercizio del potere di qualificazione in diritto dei fatti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 dicembre 2020| n. 27704. In tema di esercizio del potere di qualificazione in diritto dei fatti, il giudice di legittimità può ritenere fondata la questione sollevata nel ricorso per una ragione giuridica diversa da quella indicata dalla parte ed individuata d’ufficio, con il solo limite che tale individuazione deve avvenire sulla...
La sentenza di condanna pronunciata in un processo tra il creditore della società ed una società di persone
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 dicembre 2020| n. 27613. La sentenza di condanna pronunciata in un processo tra il creditore della società ed una società di persone costituisce titolo esecutivo anche contro il socio illimitatamente responsabile, in quanto dall’esistenza dell’obbligazione sociale deriva necessariamente la responsabilità del socio e, quindi, ricorre una situazione non diversa da quella...
Il precetto fondato su decreto ingiuntivo divenuto esecutivo per mancata opposizione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 dicembre 2020| n. 27607. Il precetto fondato su decreto ingiuntivo divenuto esecutivo per mancata opposizione non deve essere preceduto da un’ulteriore notifica del provvedimento monitorio, ma deve fare menzione del provvedimento che ha disposto l’esecutorietà e dell’apposizione della formula esecutiva (ex art. 654, comma 2, cod. proc. civ.), nonché della data...
Un negozio traslativo di diritti reali
Corte di Cassazione, civile, Sentenza|4 dicembre 2020| n. 27857. Un negozio traslativo di diritti reali non è suscettibile di essere perfezionato con la modalità dicui all’art. 1333 c.c., salva l’ipotesi che sia stato accertato che l’acquirente ne tragga esclusivamente vantaggio, configurandosi, in difetto, una proposta contrattuale non ancora accettata e, quindi, non trascrivibile. Sentenza|4 dicembre 2020|...
Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Consiglio di Stato, Sentenza|7 gennaio 2021| n. 225. La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, relativamente ai criteri di valutazione delle offerte, ivi compreso il peso da attribuire ai singoli elementi, specificamente indicati nella lex specialis, e ivi compresa anche la disaggregazione eventuale del singolo...
L’art. 103 comma 2 D.P.R. n. 3/1957
Consiglio di Stato, Sentenza|7 gennaio 2021| n. 235. L’art. 103, comma 2, D.P.R. n. 3/1957, nel prescrivere che la contestazione degli addebiti debba avvenire “subito”, non mira a vincolare l’Amministrazione ad osservare un termine rigido, il cui decorso comporti la decadenza dello stesso potere disciplinare; per converso, tale norma ha posto una regola di ragionevole...