Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 33627 del 4 settembre 2012 Fatto e diritto 1. Con il ministero del difensore l’imputato F.A. impugna per cassazione la sentenza della Corte di Appello di Bologna che ha confermato la decisione resa il 9.12.2004 dal g.u.p. del Tribunale di Ravenna, all’esito di giudizio abbreviato subordinato...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 7 agosto 2012, n. 14181. Il pagamento della cartella esattoriale di Equitalia effettuato dall’obbligato, nel caso in cui non sia completo, non ha efficacia estintiva dell’obbligazione, mentre la somma versata è trattenuta in acconto e il verbale di contravvenzione costituisce titolo esecutivo, per una somma pari alla differenza tra quella dovuta e l’acconto versato
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZION III CIVILE Sentenza 7 agosto 2012, n. 14181 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 16 marzo 2009 il Giudice di pace di Lucca, decidendo secondo equità, ha accolto l’opposizione proposta da A.S. ex art. 615 cod. proc. civ. avverso la cartella esattoriale dell’importo di Euro 104,57 emessa dalla...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012 n. 34492. Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente
Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 10 settembre 2012 n. 34492.Abuso dei mezzi di correzione per il prof che costringe il proprio alunno a scrivere per cento volte sul quaderno la frase “sono un deficiente Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 10 settembre 2012...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14577 del 21 agosto 2012. Divisione della villa unifamiliare. La destinazione unifamiliare o bifamiliare di un alloggio non ne muta la destinazione urbanistica, che rimane intesa a fini abitati vi e non trasforma l’uso dell’ immobile (in uso commerciale o industriale), come si verifica quando c’è mutamento urbanistlco
Le massime In tema di divisione giudiziale, la non comoda divisibilità di un immobile, integrando un’eccezione al diritto potestativo di ciascun partecipante alla comunione di conseguire i beni in natura (Cass. 25322/11), può ritenersi legittimamente predicabile solo quando risulti rigorosamente accertata la ricorrenza dei suoi presupposti, costituiti dalla irrealizzabilità del frazionamento dell’immobile, o dalla sua...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 settembre 2012, n. 14931. Il danno non patrimoniale da uccisione di congiunto, quale tipico danno – conseguenza, non coincide con la lesione dell’interesse (non è in re ipsa) e come tale deve essere allegato e provato da chi chiede il relativo risarcimento; tuttavia, trattandosi di pregiudizio che si proietta nel futuro, è consentito il ricorso a valutazioni prognostiche ed a presunzioni, sulla base degli elementi obiettivi che è onere del danneggiato fornire
La massima Il danno non patrimoniale da uccisione di congiunto, quale tipico danno – conseguenza, non coincide con la lesione dell’interesse (non è in re ipsa) e come tale deve essere allegato e provato da chi chiede il relativo risarcimento; tuttavia, trattandosi di pregiudizio che si proietta nel futuro, è consentito il ricorso a valutazioni...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 settembre 2012 n. 14930. La ratio dell’articolo 1294 del c.c. è quella di tutelare l’interesse del creditore a disporre, ai sensi dell’articolo 1292 del c.c. della facoltà di una sola esecuzione nei confronti del patrimonio prescelto
Il commento in originale Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 6 settembre 2012 n. 14930. La ratio dell’articolo 1294 del c.c. è quella di tutelare l’interesse del creditore a disporre, ai sensi dell’articolo 1292 del cc della facoltà di una sola esecuzione nei confronti del patrimonio prescelto Il testo integrale Corte di Cassazione,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 30 luglio 2012, n. 31023. Distinzione tra occultamento e soppressionme di cadavere
La massima Il reato di cui all’art. 411 c.p. si differenzia da quello di cui all’art. 412 c.p. (occultamento di cadavere) in quanto l’occultamento di cui a quest’ultima norma è finalizzato al nascondimento temporaneo con la consapevolezza, a priori, che il cadavere occultato sarà ritrovato, mentre la soppressione di cui all’art. 411 c.p. si realizza...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 34147 del 6 settembre 2012. Sull’amministratore grava il dovere di attivarsi a tutela dei diritti inerenti le parti comuni dell’edificio, a prescindere da specifica autorizzazione dei condomini ed a prescindere che si versi nei caso di atti cautelativi ed urgenti
L’amministratore del condominio rivesta una specifica posizione di garanzia, su di lui gravando l’obbligo ex art. 40 cpv. cod. pen. di attivarsi al fine dl rimuovere, nel caso di specie, la situazione di pericolo per l’incolumità del terzi, integrata dagli accertati avvallamenti/sconnessioni della pavimentazione in prossimità del tombino predisposto ai fini dell’ esercizio di fatto...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2012 n. 14917. La prescrizione del diritto all’eredità del figlio naturale parte dalla data della dichiarazione giudiziale, se successiva alla successione, e non già da quest’ultima.
L’articolo in originale Corte di cassazione – Sezione – Sentenza 5 settembre 2012 n. 14917. La prescrizione del diritto all’eredità del figlio naturale parte dalla data della dichiarazione giudiziale, se successiva alla successione, e non già da quest’ultima. Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 settembre 2012 n. 14917[1] Tutto ciò...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 24 luglio 2012, n. 30410. Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare il genitore separato che ometta anche solo parzialmente il versamento in favore dei figli minori di quanto stabilito.
La massima Integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare il genitore separato che ometta anche solo parzialmente il versamento in favore dei figli minori di quanto stabilito. Entrambi i genitori infatti sono tenuti ad ovviare allo stato di bisogno del figlio che non sia in grado di procurarsi un proprio reddito. Ne...