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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 15 ottobre 2012, n. 40383. Rito abbreviato semplice se l’imputato non compare all’udienza in cui doveva essere sentito

  Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza del 15 ottobre 2012, n. 40383 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Con sentenza 25.2.2010, la corte di appello di L’Aquila ha confermato la sentenza 13.1.03, emessa ex art. 442 c.p.p. dal Gup del tribunale di Pescara, con la quale S.P. e I.A., erano stati...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 12 ottobre 2012, n.17490. In tema di risarcimento del danno derivante da illecito penale

  Le massime 1. Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale, il giudice civile, allorquando non sia vincolato dal giudicato penale di condanna ai sensi dell’art. 651 c.p.p., è tenuto ad accertare “incidenter tantum” l’effettiva sussistenza del reato, in tutti i suoi elementi costitutivi, incluso l’elemento soggettivo; ne consegue che non è sufficiente alla...

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Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 05128 del 28 settembre 2012. Se non si ottiene l’autorizzazione del condominio non si puo’ ottenere il permesso a costruire

Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza n. 05128 del 28 settembre 2012 N. 05128/2012 REG.PROV.COLL. N. 07591/2008 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7591 del 2008, proposto da*** contro*** per la riforma della...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 17637 del 15 ottobre 2012. Lo scioglimento della societa’ consegue alla cancellazione dal registro delle imprese

Suprema Corte di Cassazione Sezione I Sentenza n. 17637 del 15 ottobre 2012 Svolgimento del processo 1 – S..M. , già socio della Società Cooperativa Edilizia (omissis) arl, propose opposizione alla delibera adottata dal consiglio di amministrazione nell’assemblea dell’11 ottobre 1997, con cui era stata disposta la sua esclusione dalla compagine sociale per aver fomentato...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 11 settembre 2012, n. 34747. Può essere esclusa la responsabilità del datore di lavoro per le lesioni riportate dai lavoratori solo laddove egli non si sia limitato ad informare i lavoratori sulle norme antinfortunistiche previste, ma si sia attivato e abbia controllato sino alla pedanteria

La massima Il compito del datore di lavoro va dalla istruzione dei lavoratori sui rischi di determinati lavori – e dalla conseguente necessità di adottare certe misure di sicurezza – alla predisposizione di queste misure e, soprattutto, al controllo continuo, pressante, per imporre che i lavoratori rispettino quelle norme, si adeguino alla misure in esse...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza del 22 ottobre 2012. Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico

La massima Le regole legali di ermeneutica contrattuale sono esposte negli artt. 1362 – 1371 c.c., secondo un principio gerarchico: conseguenza immediata è che le norme cosiddette strettamente interpretative, dettate dagli artt. 1362 – 1365, precedono in detta operazione quelle cosiddette interpretative integrative, esposte dagli artt. 1366 – 1371 c.c., e ne escludono la concreta...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 settembre 2012. Il reato di violenza sessuale, consistente nel compimento da parte della persona offesa di atti sessuali su se stessa, può essere commesso anche a distanza

La massima Il reato di violenza sessuale, consistente nel compimento da parte della persona offesa di atti sessuali su se stessa, può essere commesso anche a distanza, ovverosia a mezzo telefonico o di altre apparecchiature di comunicazione elettronica, atteso che per la configurabilità del delitto di cui all’art. 609 bis c.p. non è richiesto che...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 ottobre 2012, n. 17763. Preliminare, sentenza costitutiva, nuova domanda quando si chiede l’accertamento dell’avvenuto effetto traslativo non più’ in forza del preliminare, ma come vendita o scrittura privata

La massima Costituisce domanda nuova vietata in appello e anche in primo grado (ancorché, nei giudizi quale il presente, soggetti al rito anteriore all’entrata in vigore della l. n. 353/90, solo nel caso in cui la controparte non abbia accettato il contraddittorio), quella del creditore che, dopo aver invocato l’esecuzione coattiva di un contratto preliminare...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 ottobre 2012 n. 41215. Reato di abuso di ufficio per il primario allorché il medesimo ponga in essere comportamenti di vessazione ed emarginazione dei medici del reparto che non assecondano le proprie scelte

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 22 ottobre 2012 n. 41215[1] Il primario di un ospedale è tenuto quale pubblico dipendente a prestare la sua opera in conformità delle leggi ed in modo da considerare sempre l’interesse della pubblica amministrazione, in particolare ispirandosi nei rapporti con i colleghi...