Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 9 aprile 2014, n. 8282 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMATUCCI Alfonso – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – rel. Consigliere Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 aprile 2014 n. 16209. L'amministratore di condominio non è condannabile per appropriazione indebita se i presunti ammanchi sono di entità trascurabile e riguardano voci contestate
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 aprile 2014 n. 16209
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 14 aprile 2014 n. 16207. Promettere del denaro ad un minorenne per ottenerne i favori sessuali non integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dal primo comma dell'600-bis del codice penale, ma quello meno grave indicato al comma seguente, applicabile a tutti i casi in cui il rapporto sia consumato «esclusivamente» dal promittente
Testo integrale Corte di Cassazione – Sezioni unite penali – Sentenza 14 aprile 2014 n. 16207
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 aprile 2014 n. 15898 del 09 aprile 2014. Non ogni inadempimento dell'obbligo di mantenimento si traduce in una violazione della legge penale. Per integrare il reato proprio di chi fa «mancare i mezzi di sussistenza ai figli minori», non è infatti sufficiente una breve «autoriduzione» dell'assegno, decisa peraltro a seguito delle mutate condizioni economiche
Testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 9 aprile 2014 n. 15898 del 09 aprile 2014
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 7 febbraio 2014 n. 2821. La normativa anti-usura disciplinata dalla legge 108/1996 non ha effetti retroattivi e per lo effetto non è applicabile ai rapporti contrattuali conclusi o risolti prima della sua entrata in vigore
Corte di Cassazione sezione III sentenza del 7 febbraio 2014 n. 2821 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso 14824-2007 proposto da: B.A.M. – & C. S.A.S. (OMISSIS), in persona del suo legale rappresentante – ricorrente – contro B.N.L....
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 aprile 2014, n. 8057. Il difensore che abbia svolto attività di assistenza, anche soltanto formale, a favore di entrambi i coniugi nel procedimento di separazione è considerato difensore di entrambi i coniugi anche in assenza di una prova del conferimento formale dell'incarico. L'assistenza, anche solo formale, a favore di entrambi i coniugi nel corso del giudizio di separazione è sufficiente per far scattare il divieto sancito dall'art. 51, primo canone, del codice deontologico forense del 17 aprile 1997, divieto ora ripresto dall'art. 68, quarto comma, del codice deontologico forense attualmente vigente
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 7 aprile 2014, n. 8057 Ritenuto in fatto 1. – Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma in data 8 giugno 2010 ha inflitto all’Avv. M.T. la sanzione disciplinare della censura, avendolo ritenuto responsabile della violazione dell’art. 51 del codice deontologico per avere difeso F.D. nei...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 aprile 2014 n. 16359. La responsabilità della persona giuridica, infatti, non è affatto esclusa laddove l'ente abbia avuto un interesse concorrente a quello dell'agente o degli agenti che, in posizione qualificata nella sua organizzazione, abbiano commesso il reato
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 15 aprile 2014 n. 16359
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2014 n. 16712. Gli insulti su Facebook, anche se indirizzati ad una persona di cui non viene fatto il nome e letti da una cerchia ristretta di iscritti, possono portare ad una condanna per diffamazione
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2014 n. 16712
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 marzo 2014, n. 7510. In tema di compenso per l'attività svolta dal professionista, il giudice, indipendentemente dalla specifica richiesta del medesimo, a fronte di risultanze processuali carenti sul “quantum” ed in difetto di tariffe professionali e di usi, non può rigettare la domanda di pagamento del compenso, assumendo l'omesso assolvimento di un onere probatorio in ordine alla misura del medesimo, bensì deve determinarlo, ai sensi degli artt. 1709 e 2225 cod. civ., con criterio equitativo ispirato alla proporzionalità del corrispettivo con la natura, quantità e qualità delle prestazioni eseguite e con il risultato utile conseguito dal committente
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 31 marzo 2014, n. 7510 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Consigliere Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. MATERA Lina – rel. Consigliere Dott. PICARONI...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 1 aprile 2014, n. 7531. Se è indubbio che, nella clausola di un contratto di assicurazione, che preveda una perizia contrattuale (con il deferimento, ad un collegio di esperti, degli accertamenti da espletare in base a regole tecniche) è insita la temporanea rinunzia alla tutela giurisdizionale dei diritti nascenti dal rapporto contrattuale, nel senso che, prima e durante il corso della procedura contrattualmente prevista, le parti stesse non possono proporre davanti al giudice le azioni derivanti dal suddetto rapporto, è altrettanto vero che l'obbligo della rinunzia alla tutela giurisdizionale non può non ritenersi cessato quando l'espletamento della perizia non sia più oggettivamente possibile per essere venuto meno, definitivamente, l'oggetto, indispensabile, ai fini dell'accertamento peritale da espletare
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 1 aprile 2014, n. 7531 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – rel. Consigliere Dott. D’ALESSANDRO Paolo – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere...