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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 6 ottobre 2014, n. 20983. Nel caso in cui l'opposizione proposta innanzi al giudice di pace avverso il verbale di contestazione di violazione di norme del Codice della Strada venga respinta, il titolo esecutivo è costituito dalla relativa sentenza di rigetto e non già dal verbale di accertamento

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 6 ottobre 2014, n. 20983   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. MANNA Felice – Consigliere Dott. SANGIORGIO Maria Rosaria – rel. Consigliere Dott. PICARONI Elisa – Consigliere...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 15 ottobre 2014, n. 21794. La disciplina antielusiva dell’interposizione, prevista dall’art. 37 comma 3 Dpr 600/73 non presuppone necessariamente un comportamento fraudolento da parte del contribuente, essendo sufficiente un uso improprio, ingiustificato o deviante di un legittimo strumento giuridico, che consenta di eludere l’applicazione del regime fiscale che costituisce il presupposto d’imposta: ne deriva che il fenomeno della simulazione relativa, nell’ambito della quale può ricomprendersi l’interposizione fittizia di persona, non esaurisce il campo di applicazione della norma, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo dell’intera operazione negoziale posta in essere, nella sequenza donazione-vendita. Nella fattispecie il fatto che il contribuente abbia corrisposto tutte le imposte afferenti la donazione e che il ricavato della vendita sia rimasto nella disponibilità delle eredi non appare idoneo, ad escludere l’inopponibilità all’Amministrazione finanziaria – in applicazione del principio generale antielusivo dell’art. 53 Cost. – i benefici fiscali derivanti dalla combinazione di operazioni a ciò volte

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 15 ottobre 2014, n. 21794 Svolgimento del processo L’Agenzia delle Entrate propone ricorso per cassazione, affidato a due motivi, avverso la sentenza della CTR della Lombardia n. 13/5/09 che, confermando la sentenza di primo grado, ha annullato l’accertamento notificato al contribuente con cui, ai sensi dell’art. 37 dpr...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 3 ottobre 2014, n. 41190. Non integra il reato di ingiuria, né quello di minaccia, augurare ad altri la morte. Stessa cosa dicasi per l'assicurazione che in caso di incidente stradale si ometterà ogni soccorso

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 3 ottobre 2014, n. 41190 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DUBOLINO Pietro – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. FUMO Maurizi – rel. Consigliere Dott. SETTEMBRE Antonio – Consigliere Dott. MICHELI...