Il contratto sottoposto a condizione potestativa mista è soggetto alla disciplina di cui all’art. 1358 cod. civ.
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Il contratto sottoposto a condizione potestativa mista è soggetto alla disciplina di cui all’art. 1358 cod. civ.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, SENTENZA 11 settembre 2018, n. 22046. La massima estrapolata: Il contratto sottoposto a condizione potestativa mista è soggetto alla disciplina di cui all’art. 1358 cod. civ., che impone alle parti l’obbligo giuridico di comportarsi secondo buona fede durante lo stato di pendenza della condizione, e la sussistenza di tale...

La sostituzione automatica della clausola che riservi al venditore la proprietà esclusiva dell’area destinata a parcheggio ai sensi dell’art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, come introdotto dall’art. 18 della l. n. 765 del 1967
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La sostituzione automatica della clausola che riservi al venditore la proprietà esclusiva dell’area destinata a parcheggio ai sensi dell’art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, come introdotto dall’art. 18 della l. n. 765 del 1967

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ORDINANZA 12 settembre 2018, n.22154. La massima estrapolata: 1. La sostituzione automatica della clausola che riservi al venditore la proprietà esclusiva dell’area destinata a parcheggio ai sensi dell’art. 41-sexies della l. n. 1150 del 1942, come introdotto dall’art. 18 della l. n. 765 del 1967, con la norma imperativa...

Qualora la procura alle liti conferisca al difensore il potere di nominare altro difensore, deve ritenersi che essa contenga un autonomo mandato “ad negotia”
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Qualora la procura alle liti conferisca al difensore il potere di nominare altro difensore, deve ritenersi che essa contenga un autonomo mandato “ad negotia”

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 2 agosto 2018, n. 20432. La massima estrapolata: Qualora la procura alle liti conferisca al difensore il potere di nominare altro difensore, deve ritenersi che essa contenga un autonomo mandato “ad negotia” – non vietato dalla legge professionale né dal codice di rito – che abilita il difensore...

Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione
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Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 2 agosto 2018, n. 20466. La massima estrapolata: Il divieto di cumulo tra pensione anticipata di anzianità e svolgimento di incarichi di consulenza per l’amministrazione di provenienza riguarda tutti gli incarichi conferiti dall’amministrazione dopo l’entrata in vigore della legge 724/1994. Fanno eccezione gli incarichi anteriori all’entrata in vigore del...

La condotta di interferenza illecita nella vita privata richiede due condizioni
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La condotta di interferenza illecita nella vita privata richiede due condizioni

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 luglio 2018, n. 36109. La massima estrapolata: La condotta di interferenza illecita nella vita privata richiede due condizioni: 1) che l’agente non compaia nelle registrazioni effettuate 2) che egli risulti – anche momentaneamente – escluso dal luogo ripreso a beneficio della riservatezza altrui. Inoltre, per il reato...

La revoca della patente di guida di cui al quarto e al quinto periodo del comma 2 dell’art. 222 D.Lgs. n. 285 del 1992 opera in caso di accertata violazione degli artt. 589-bis e 590-bis c.p.
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La revoca della patente di guida di cui al quarto e al quinto periodo del comma 2 dell’art. 222 D.Lgs. n. 285 del 1992 opera in caso di accertata violazione degli artt. 589-bis e 590-bis c.p.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 31 luglio 2018, n. 36759. La massima estrapolata: 1) il primo, secondo e terzo periodo del comma 2 dell’art. 222 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, non sono in contraddizione con la previsione del quarto periodo del comma 2 dell’art. 222 del D.Lgs. n. 285 del 1992,...

Attendibile la prova ematica per determinare l’alcolemia
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Attendibile la prova ematica per determinare l’alcolemia

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 9 agosto 2018, n. 38369. La massima estrapolata: Attendibile la prova ematica per determinare l’alcolemia, in quanto nessuna disposizione del CdS o altra norma di legge dispone la conservazione del campione ematico esaminato, né la effettuazione di analisi di controllo in assenza delle quali il risultato fornito dall’ospedale...

Condannato il titolare di un esercizio commerciale per avere detenuto per la vendita, in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua collocandole nel piazzale antistante l’immobile, esponendole alla luce del sole
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Condannato il titolare di un esercizio commerciale per avere detenuto per la vendita, in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua collocandole nel piazzale antistante l’immobile, esponendole alla luce del sole

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 28 agosto 2018, n. 39037. La massima estrapolata: Condannato il titolare di un esercizio commerciale per avere detenuto per la vendita, in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua collocandole nel piazzale antistante l’immobile, esponendole alla luce del sole. L’esposizione ai raggi solari, oltre a determinare la...

L’ascrizione della responsabilità per la causazione di un evento di contaminazione in capo ad un singolo operatore
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L’ascrizione della responsabilità per la causazione di un evento di contaminazione in capo ad un singolo operatore

Consiglio di Stato, sezione quarta, Sentenza 22 agosto 2018, n. 5021. La massima estrapolata: L’ascrizione della responsabilità per la causazione di un evento di contaminazione in capo ad un singolo operatore implica lo svolgimento, da parte di questi, di un’attività di carattere materiale o, comunque, spiccatamente operativo che deve essere rigorosamente dimostrata con una motivazione...

Il provvedimento di espulsione recante il divieto di reingresso di durata decennale (ridotto a cinque anni con la legge n. 129 del 2011) non può costituire motivo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno
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Il provvedimento di espulsione recante il divieto di reingresso di durata decennale (ridotto a cinque anni con la legge n. 129 del 2011) non può costituire motivo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno

Consiglio di Stato, sezione terza, Sentenza 23 agosto 2018, n. 5038. La massima estrapolata: Il provvedimento di espulsione recante il divieto di reingresso di durata decennale (ridotto a cinque anni con la legge n. 129 del 2011) non può costituire motivo ostativo al rilascio del permesso di soggiorno e non può legittimare la revoca del...