Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 gennaio 2013, n. 2183. In caso di abbandono del tetto coniugale niente addebito se la convivenza è intollerabile

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 30 gennaio 2013, n. 2183   Svolgimento del processo La Corte d’appello di Firenze, in riforma della sentenza di primo grado, ha escluso l’addebito della separazione dei coniugi sig. L..R. e sig.ra T.G..L.R. a quest’ultima, che si era allontanata dalla casa coniugale e dopo un anno e...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19413. No alla pena accessoria della sospensione della patente per la persona ubriaca che si metta alla guida di una bicicletta

Il testo integrale    Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 maggio 2013 n. 19413[1] Risulta dunque normativamente confermata, nel suo complesso, la consolidata e condivisa giurisprudenza di questa Suprema corte, secondo cui la sospensione può essere disposta solo quando l’imputato sia titolare di titolo abilitativo e si sia posto alla guida di veicolo che...

Articolo

Corte di cassazione, sezione II, sentenza 30 aprile 2013, n. 10209. Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto

La massima Nel caso in cui le parti, dopo avere stipulato un contratto preliminare, abbiano stipulato il contratto definitivo, quest’ultimo costituisce l’unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al negozio voluto, in quanto il contratto preliminare, determinando soltanto l’obbligo reciproco della stipulazione del contratto definitivo, resta superato da questo, la cui disciplina può anche...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 21 marzo 2013, n. 13047. La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico servizio

La condotta di minaccia, di qualsiasi tipo ed entità, di un danno ingiusto per il privato, finalizzata a farsi dare o promettere denaro o altra utilità, posta in essere con abuso di poteri e/o di funzioni, integra il delitto di concussione, se proveniente da pubblico ufficiale, o di estorsione, se proveniente da incaricato di pubblico...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013. Omissione del versamento dei contributi dovuti per il datore di lavoro che paga contributi ridotti

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 10265 del 2 maggio 2013 Svolgimento dei processo Con ricorso al Tribunale di Agrigento, A. M. chiese l’accertamento negativo del credito di cui al verbale ispettivo dell’INPS del 20 settembre 2000, relativo all’omesso versamento dei contributi dovuti, dal 1993 al 1999, quale datore di lavoro agricolo. A...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenze 3 maggio 2013 nn. 19189 e 19190. L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” (art. 317 cp) e di “induzione indebita” (art 319 quater, cp) non può essere sic et simpliciter identificato, anche a seguito delle modifiche introdotte dalla recente novella legislativa, nella indebita richiesta di denaro o di altra utilità, rivolta dal pubblico ufficiale al privato

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 3 maggio 2013 n. 19189[1] Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 maggio 2013 n. 19190[1] L’abuso richiesto per la configurazione dei reati di “concussione” (art. 317 cp) e di “induzione indebita” (art 319 quater, cp) non può essere sic et simpliciter identificato, anche...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 marzo 2013, n. 7112. Caduta su buca stradale; onere di provare il nesso causale tra cosa in custodia e danno, ossia di dimostrare che l’evento si è prodotto come conseguenza normale della particolare condizione, potenzialmente lesiva, posseduta dalla cosa

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza 21 marzo 2013, n. 7112 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni Battista – Presidente – Dott. UCCELLA Fulvio – Consigliere – Dott. CHIARINI Maria Margherita – Consigliere – Dott. CIRILLO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093. Frode in commercio quando l’etichetta inganna sulla provenienza del prodotto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2013 n. 19093[1] Nel valutare l’idoneità della condotta a produrre l’equivoco sull’origine dei prodotto […] occorre tenere conto delle modalità correnti nella scelta e nell’acquisto del prodotto medesimo da parte del consumatore medio che potrebbe non essere a conoscenza di normative specifiche. L’obbligo...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 18974 del 30 aprile 2013. Escluso lo stato d’ira se tra la provocazione e il reato è passato molto tempo

    Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 18974 del 30 aprile 2013   Ritenuto in fatto 1. A seguito dell’annullamento di una precedente sentenza ad opera della Corte di Cassazione, la Corte d’Appello di Reggio Calabria è stata nuovamente investita, quale giudice di rinvio, dell’appello proposto da S.C. avverso la condanna emessa...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304. Una intervista ad un giornale può determinare la responsabilità disciplinare dell’avvocato per pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 3 maggio 2013 n. 10304[1] In tema di responsabilità disciplinare degli avvocati, la pubblicità informativa che lede il decoro e la dignità professionale costituisce illecito, ai sensi dell’art. 38 del r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, poiché l’abrogazione del divieto di svolgere pubblicità informativa per...