Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16897[1] Al riguardo è stato reiteratamente affermato da questa Corte che il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo, ex art. 3 della legge 15 luglio 1961 n. 604, è determinato non da un generico ridimensionamento dell’attività imprenditoriale, ma dalla necessità di...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 luglio 2013, n. 16929. Legittimo il licenziamento della cassiera per aver omesso di registrare le somme di denaro ricevute dai clienti per l’acquisto dei beni, incassando i relativi importi
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 luglio 2013, n. 16929 Svolgimento del processo Con sentenza del 29/10/09 – 9/3/10 la Corte d’appello di Roma ha rigettato l’impugnazione proposta da P.E. avverso la sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Roma che le aveva respinto la domanda diretta all’annullamento del licenziamento intimatole...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 8 luglio 2013, n. 16955. Nel caso in cui tra due procedimenti, pendenti dinanzi al medesimo ufficio, esista un rapporto di identità o di connessione, il giudice del giudizio pregiudicato non può adottare un provvedimento di sospensione ex art. 295 cod. proc. civ., ma deve rimettere gli atti al capo dell’ufficio, secondo le previsioni degli artt. 273 o 274 cod. proc. civ., a meno che il diverso stato in cui si trovano i due procedimenti non ne precluda la riunione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 8 luglio 2013, n. 16955 Fatto e diritto Ritenuto che il consigliere designato ha depositato, in data 9 ottobre 2012, la seguente proposta di definizione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ.: “Il Giudice del Tribunale di Milano, con ordinanza in data 7 marzo 2012, ha disposto la...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16575 del 2 luglio 2013. L’annotazione irregolare in contabilità di un prelevamento bancario non è prova di un ricavo in nero
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 16575 del 2 luglio 2013 Osserva La CTR di Palermo ha rigettato l’appello della ” F. T. srl”, appello proposto contro la sentenza della CTP di Catania n. 151-12-2008 che aveva integralmente respinto il ricorso della predetta società avverso avviso di accertamento ai fini IVA-IRPEF-IRAP 1999, emesso...
In tema di lesioni colpose; omissione colposa consistita nella mancata manutenzione e messa in sicurezza dell’immobile dal quale si era staccata una grata in ferro coprifinestra da un’altezza di sei metri che, rovinando a terra, cagionava le lesioni
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 5 luglio 2013, n. 28809 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza resa in data 20.6.2012, il tribunale di Napoli ha integralmente confermato la sentenza in data 20.10.2011 con la quale il giudice di pace di Napoli ha condannato A.G. alla pena di Euro...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979. Bocciato il ricorso del dipendente che non ha adeguatamente assolto l’onere di allegazione e deduzione di concrete opportunità di reimpiego all’interno del gruppo
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 luglio 2013 n. 16979[1] La critica svolta, al riguardo, dal lavoratore si è imperniata esclusivamente sull’evocata peculiare utilità delle mansioni assolte alle dipendenze della Srl, di sovraintendere i rapporti con fornitori di hardware e software, senza scalfire la statuizione della Corte di merito con...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013. In tema di esercizio abusivo della professione di commemercialista
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO 1.) F. N. ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso la sentenza 15 gennaio 2013 della Corte di appello di Campobasso, la quale in parziale riforma della sentenza 24 settembre 2009 del Tribunale di Larino, concessa la sospensione condizionale...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013. In tema di esercizio abusivo della professione di commemercialista
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 28614 del 3 luglio 2013 RITENUTO IN FATTO 1.) F. N. ricorre, a mezzo del suo difensore, avverso la sentenza 15 gennaio 2013 della Corte di appello di Campobasso, la quale in parziale riforma della sentenza 24 settembre 2009 del Tribunale di Larino, concessa la sospensione condizionale...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 luglio 2013, n. 16612. Se la banca non paga un assegno ad un suo correntista. al fine di richiedere il danno morale non è necessaria la sussistenza del reato di appropiazione indebit
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 luglio 2013, n. 16612 Svolgimento del processo Con atto di citazione, notificato in data 5-1-1996, P.E. conveniva in giudizio davanti il Tribunale di Lecce la Banca Tamborrino Sangiovanni, di cui era correntista, nonché fideiussore per una società, pure correntista, per sentir condannare la banca alla corresponsione dell’importo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 luglio 2013, n. 16829. In tema di società di fatto; fallimento esteso alla moglie che ripiana i debiti del marito imprenditore
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 5 luglio 2013, n. 16829 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- Il Tribunale di Catania, con sentenza del 12.12.1997, ha dichiarato il fallimento della società di fatto tra D.L.F. e la coniuge F..I., nonché di quest’ultima, quale socio illimitatamente responsabile e, con sentenza del 9.10.2001 ha rigettato...