Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 dicembre 2013, n. 28052 Svolgimento del processo 1.- Nel 2003 (atto di citazione notificato in data 11.9.2003) P.G. convenne in giudizio il Comune di Tortoli innanzi al locale Giudice di pace, domandandone la condanna al risarcimento dei danni (Euro 738,00) riportati dalla propria autovettura, che in una...
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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 17 dicembre 2013, n. 50971. In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare; l’imputato si difendeva sostendo di essere stato per un lungo periodo detenuto. Ma siffatta evenienza non ha tuttavia inciso sulla conclusione finale assunta perché lo stesso ha pure goduto di periodi di libertà, sempre durante il medesimo arco temporale, senza tuttavia modificare in alcun modo il comportamento palesemente refrattario rispetto agli obblighi penalmente sanzionati ex art. 570 cp. A fronte dell’inadempimento all’obbligo di sostentamento economico, l’imputato, per sottrarsi alla responsabilità penale, doveva dimostrare di essersi trovato nella impossibilità oggettiva di provvedere, di certo esclusa laddove, malgrado la detenzione, l’interessato è stato considerato comunque dotato di adeguate disponibilità patrimoniali.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 17 dicembre 2013, n. 50971 Osserva 1. C.M. propone ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Firenze con la quale è stata confermata la condanna resa in primo grado dal Tribunale di Firenze alla pena ritenuta di giustizia per il reato allo stesso ascritto,...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 27812 del 12 dicembre 2013. Requisito reddituale per la pensione di inabilità
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 27812 del 12 dicembre 2013 Fatto e diritti 1- Con la sentenza impugnata la Corte d’appello di Messina, riformando la sentenza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha accolto la domanda proposta da N.M. nei confronti dell’Inps ed ha riconosciuto il diritto dell’invalida a percepire la...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 16 dicembre 2013, n. 50606. Mamma responsabile dell’infortunio del bambino in visita al figlio. La posizione di garanzia della madre che le imponeva di vigilare sui bambini affidati discende dal tacito consenso prestato al padre del piccolo di lasciare il figlioletto nelle pertinenza esterne della sua abitazione a giocare col di lei figlio e con altri compagni. In sostanza, acconsentendo a ciò, l’imputata assumeva gli stessi obblighi di vigilanza e di custodia gravanti sul genitore per tutto il tempo in cui il bambino rimaneva affidato alle sue cure, a nulla rilevando che la donna non abbia manifestato un espresso consenso, dovendosi esso desumere da comportamenti concludenti quali acconsentire che il piccolo si trattenesse negli spazi esterni della sua abitazione, incompatibile con una volontà contraria.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 16 dicembre 2013, n. 50606 Considerato in fatto Con sentenza in data 28.1.08 il Giudice di Pace di Seneghe dichiarava M.K. e Ma.Ma. responsabili per concorso colposo, in qualità di genitori del minore ma.ma. , nel reato di lesioni colpose ai danni del minore ma.ma. (art. 40 co....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2013, n. 27295. L’azione di rivendicazione non da luogo ad un’ipotesi di litisconsorzio necessario nei confronti di eventuali terzi che vantino o possano avere interesse a vantare diritti sulla cosa contrastanti con il diritto di proprieta’ fatto valere in giudizio dall’attore, poiche’ in tal caso l’unica conseguenza sara’ che la sentenza, facendo stato solo tra le parti del giudizio, non sara’ opponibile ai terzi interessati rimasti estranei al giudizio stesso, non potendo, invece, essere considerata “inutiliter data”
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 5 dicembre 2013, n. 27295 I REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ODDO Massimo – Presidente Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. MIGLIUCCI Emilio – rel. Consigliere Dott. BIANCHINI Bruno – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 5 dicembre 2013, n. 27302. Deve considerarsi ammissibile una pertinenza in comunione al servizio di piu’ immobili appartenenti in proprieta’ esclusiva ai condomini della pertinenza stessa, dal momento che l’asservimento reciproco del bene comune (accessorio) consente di ritenere implicitamente sussistente la volonta’ dei comproprietari di vincolare i beni accessori comuni a favore delle rispettive proprieta’ esclusive (beni principali)
Suprema Corte di Cassazione sezione II Sentenza 5 dicembre 2013, n. 27302 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. PICCIALLI Luigi – Consigliere Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. CARRATO...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 6 dicembre 2013, n. 49097. In merito alle norme sulla tenuta dei registri di carico e scarico delle sostanze stupefacenti
Suprema Corte di Cassazione sezione IV Sentenza 6 dicembre 2013, n. 49097 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUSCO Carlo G. – Presidente Dott. BLAIOTTA Rocco M. – Consigliere Dott. VITELLI CASELLA Luca – Consigliere Dott. MONTAGNI Andr – rel....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 50074 del 12 dicembre 2013. Reato di estorsione per il datore di lavoro che dice al proprio dipendente: “Se non accetti uno stipendio più basso ti licenzio”
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 50074 del 12 dicembre 2013 Osserva -1- B.M. e B.L. , tramite difensore, con due distinti atti ricorrono avverso la sentenza datata 5/20.12.2012 della corte di appello di Lecce , di conferma della pregressa decisione di primo grado – tribunale della stessa città in data 3.3.2009 –...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 dicembre 2013, n. 50586. Condannato un sindaco per minaccia nei confronti di una signora; irritato verso quest’ultima (che si era recata in comune per esporre un problema di rilevanza pubblicistica), la apostrofò dicendole: “adesso capisco perché vivi male e attenta a come ti muovi perché ti troveranno attaccata a un palo”
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 13 dicembre 2013, n. 50586 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Bergamo, con sentenza del 24/10/2012, a conferma di quella emessa dal locale Giudice di pace, ha condannato G.C. , sindaco del comune di S, per minaccia nei confronti di S.R. . Alla base della resa statuizione...
Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza 30 ottobre 2013, n. 44238. Colui che beve all’aperto alcolici contenuti all’interno di una bottiglia di vetro, nonostante il divieto disposto da una ordinanza sindacale, non è passibile di denuncia ma solo, eventualmente, di una sanzione amministrativa.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE Sentenza 30 ottobre 2013, n. 44238 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente – Dott. D’ISA Claudio – Consigliere – Dott. APRILE Ercole – Consigliere – Dott. SANTALUCIA Giuseppe – rel....