Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 marzo 2014, n. 5796 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. MASSERA Maurizio – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – rel. Consigliere Dott....
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Corte di Cassazione, sezione VI, 13 febbraio 2014, n. 3312. Parte necessaria dei procedimenti suddetti deve considerarsi ogni titolare passivo del rapporto di debito oggetto del procedimento e che pertanto nei procedimenti di opposizione a liquidazione inerenti a giudizi civili e penali suscettibili di restare a carico dell"'erario", anche quest'ultimo, identificato nel Ministero della Giustizia, è parte necessaria
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI Sentenza 13 febbraio 2014, n. 3312 Osserva in fatto L’Avv. D.D.V. propone ricorso per cassazione avverso provvedimento del Giudice del Tribunale di Roma di rigetto del ricorso da lui promosso, ai sensi del D.P.R. n. 115 del 2002, artt. 84 e 170, contro il decreto in data 1/2/2008...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 19 marzo 2014, n. 6396. In tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l'ufficio determini sinteticamente il reddito complessivo netto in relazione alla spesa per incrementi patrimoniali, la prova documentale contraria ammessa per il contribuente riguarda la sola disponibilità di redditi ovvero di redditi esenti o di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, e non anche l'essere stata la spesa per incrementi patrimoniali sostenuta proprio con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, e non già con qualsiasi altro reddito
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 19 marzo 2014, n. 6396 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA ha pronunciato la seguente: sentenza sul ricorso 16732/2012 proposto da: Z.A.G. – ricorrente – contro MINISTERO ECONOMIA E FINANZE, AGENZIA DELLE ENTRATE, AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE II MILANO UFFICIO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 aprile 2014, n. 8405. La domanda accessoria di ripetizione di indebito, svolta dal conduttore nel giudizio diretto alla determinazione della misura legale del canone locatizio, richiede tra i suoi elementi costitutivi sia l'accertamento del corrispettivo dovuto sia l'avvenuto pagamento, a detto titolo, di somme in eccedenza; ne consegue che deve considerarsi domanda nuova, e come tale inammissibile (ma riproponibile in un separato giudizio), la richiesta di condanna del locatore alla restituzione dell'ulteriore indebito per le somme versategli nel corso del giudizio, in quanto si fonda su presupposti di fatto diversi da quelli prospettati con la domanda originaria, e comporta un mutamento del fatto costitutivo del diritto fatto valere. Né può estendersi analogicamente a tale fattispecie la possibilità, consentita dall'art. 664, primo comma, cod. proc. civ., a chi propone domanda di risoluzione del contratto di locazione per morosità, di ampliare la domanda originariamente proposta fino ad ottenere oltre al pagamento dei canoni già scaduti, anche il pagamento delle somme dovute dal conduttore per i canoni insoluti e da scadere, che configura una delle ipotesi eccezionali di condanna in futuro, delle quali non è consentito allargare per analogia l'area oltre le ipotesi espressamente previste
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 aprile 2014, n. 8405 Ritenuto in fatto 1. – Il Tribunale di Palermo, in accoglimento della domanda proposta da F.A. con atto di citazione del 30 aprile 2002, dichiarava cessata al 1 settembre 2002 la locazione dell’immobile condotto da M.R. e F. ; in accoglimento, poi, della...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 aprile 2014, n. 15696. La Corte d'appello a conferma di quella emessa dal Giudice dell'udienza preliminare, all'esito di giudizio abbreviato, ha condannato l'ex moglie per violazione di domicilio (artt. 110, 614, comma 4, cod. pen.) per lesioni personali e danneggiamento in danno dell'ex coniuge
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 8 aprile 2014, n. 15696 Ritenuto in fatto 1. La Corte d’appello di Palermo, con sentenza dell’1/3/2013, a conferma di quella emessa dal Giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Termini Imerese, all’esito di giudizio abbreviato, ha condannato L.D., T.R. e V.G. per violazione di domicilio (artt. 110, 614,...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 aprile 2014, n. 15676. La Corte di appello riformava parzialmente la sentenza emessa dal Tribunale, recante la condanna dell'imputato per resistenza a p.u. e lesioni, in danno di un agente di Polizia Municipale, che nell'occorso riportava la rottura della cuffia dei rotatori alla spalla sinistra; al contempo, il poliziotto era stato condannato per violenza privata in danno dell'imputato, limitatamente ad una parte della condotta a lui addebitata (in ipotesi, aveva contestato una infrazione al Codice della Strada commessa nel territorio di Venzone, seguendolo fino a Gemona del Friuli per poi strappargli di mano la patente e strattonarlo per le braccia). I protagonisti della vicenda erano stati reciprocamente condannati al risarcimento dei danni subiti, essendosi entrambi costituiti parti civili.
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 8 aprile 2014, n. 15676 Ritenuto in fatto 1. L’11/07/2012, la Corte di appello di Trieste riformava parzialmente la sentenza emessa dal Tribunale di Tolmezzo il 23/09/2010, recante la condanna di P.I. alla pena di mesi 8 di reclusione per resistenza a p.u. e lesioni, in danno di...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 aprile 2014, n. 15495. Il giudizio di certezza del ruolo salvifico della condotta omessa presenta i connotati del paradigma indiziario e si fonda anche sull'analisi della caratterizzazione del fatto storico, da effettuarsi ex post sulla base di tutte le emergenze disponibili, e culmina nel giudizio di elevata "probabilita' logica"; e che le incertezze alimentate dalle generalizzazioni probabilistiche possono essere in qualche caso superate nel crogiuolo del giudizio focalizzato sulle particolarita' del caso concreto quando l'apprezzamento conclusivo puo' essere espresso in termini di elevata probabilita' logica. . Ai fini dell'imputazione causale dell'evento, pertanto, il giudice di merito deve sviluppare un ragionamento esplicativo che si confronti adeguatamente con le particolarita' della fattispecie concreta, chiarendo che cosa sarebbe accaduto se fosse stato posto in essere il comportamento richiesto all'imputato dall'ordinamento
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 7 aprile 2014, n. 15495 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROMIS Vincenzo – Presidente Dott. MARINELLI Felicetta – Consigliere Dott. CIAMPI Francesco Mari – Consigliere Dott. MONTAGNI Andrea – rel. Consigliere Dott. SERRAO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 aprile 2014, n. 8197. L'impugnazione del licenziamento proposta in sede stragiudiziale, pur non avendo carattere negoziale, è tuttavia atto unilaterale tra vivi a contenuto patrimoniale e ad essa, pertanto, a norma dell'art. 1324 cod. civ., si applicano le disposizioni che regolano i contratti, ivi compresa la norma di cui all'art. 1392 cod. civ. secondo la quale si estende alla procura la forma prescritta per il contratto che il rappresentante deve concludere, essendo tale norma – che non presuppone la natura bilaterale o plurilaterale dell'atto – perfettamente compatibile con gli atti unilaterali. È invece incompatibile con gli atti unilaterali che devono essere compiuti entro un termine perentorio (e con gli atti interruttivi della prescrizione) la retroattività della ratifica sancita dall'art. 1392 cod. civ., posto che le esigenze di certezza sottese alla fissazione dei termini di prescrizione e decadenza non sono conciliabili con l'instaurazione di una situazione di pendenza suscettibile di protrarsi in maniera indeterminata, ben oltre la loro scadenza, e la cui durata rimarrebbe nell'esclusiva disponibilità del "dominus"
Suprema Corte di Cassazione sezione Lavoro sentenza 8 aprile 2014, n. 8197 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 7 luglio 2011 la Corte d’appello di Roma, in riforma della sentenza del Tribunale di Rieti, ha dichiarato il ricorrente D.M. decaduto dall’impugnazione del licenziamento a lui intimato dalla società Faceo Italia con lettera ricevuta dal...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 aprile 2014, n. 8152. Il potere di decidere se tenere o meno in vita gli effetti dell'attività negoziale, mediante la ratifica, spetta esclusivamente al rappresentato. L'inefficacia degli atti compiuti dal rappresentante senza potere è quindi rilevabile solo su eccezione di quest'ultimo e non d'ufficio
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 8 aprile 2014, n. 8152 Svolgimento del processo La s.r.l. Edilsette Costruzioni (d’ora in avanti E. Costruzioni) ha notificato alla s.p.a. Assicurazioni Generali (AG) decreto ingiuntivo n. 30626/2004 del Tribunale di Milano, recante condanna al pagamento di Euro 752.000,00, in forza di polizza fideiussoria con cui l’ingiunta si...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 9 aprile 2014, n. 15831. Il disturbo di personalità "borderline", non connotato da intensita' e gravita' tale da potere incidere sulla capacita' di intendere e di volere in modo da porsi in nesso eziologico con il commesso reato, condizione che e' invece necessaria, secondo i principi affermati dalla sentenza delle Sezioni unite 25/1/05, perchè a siffatte anomalie si possa attribuire rilievo ai sensi degli articoli 88 e 89 cod. pen.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 9 aprile 2014, n. 15831 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. CAVALLO Aldo – rel. Consigliere Dott. CASSANO Margherita – Consigliere Dott. MAZZEI Antonella P. – Consigliere Dott. LA...