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La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto si applica ad ogni fattispecie criminosa, in presenza dei presupposti e nel rispetto dei limiti fissati dalla norma e, nel caso siano previste sanzioni amministrative accessorie, alla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto consegue l’applicazione, demandata al Prefetto, delle sanzioni amministrative accessorie stabilite della legge. Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 6 aprile 2016, n. 13681.

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 6 aprile 2016, n. 13681 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni – Presidente Dott. CONTI Giovanni – Consigliere Dott. VECCHIO Massimo – Consigliere Dott. FIANDANESE Franco – Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo –...

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In tema di licenziamento disciplinare, la rilevanza penale dei fatti non fa venire meno l’obbligo di immediata contestazione, in considerazione della rilevanza che esso assume rispetto alla tutela dell’affidamento e del diritto di difesa dell’incolpato, sempre che i fatti riscontrati facciano emergere, in termini di ragionevole certezza, significativi elementi di responsabilità a suo carico. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2016, n. 7031.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 aprile 2016, n. 7031 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. MANNA Antonio – Consigliere Dott. NEGRI DELLA TORRE Paolo – rel. Consigliere Dott....

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La violazione di un diritto assoluto, quale la vita, la libertà, la salute, la dignità e l’integrità morale della persona, che costituisca la causa petendi di un’azione risarcitoria, non trasforma, per una sorta di traslazione contenutistica, il conseguente diritto al risarcimento del danno in un diritto imprescrittibile. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 aprile 2016, n. 6833.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 8 aprile 2016, n. 6833 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – rel. Consigliere Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere Dott. VINCENTI Enzo – Consigliere Dott. ROSSETTI...

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Il lavoratore ha il diritto di accedere al proprio fascicolo personale conservato dall’azienda. Se serve anche mediante apposita richiesta al Garante per la protezione dei dati personali. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 aprile 2016, n. 6775.

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 aprile 2016, n. 6775 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NOBILE Vittorio – Presidente Dott. BRONZINI Giuseppe – Consigliere Dott. TRIA Lucia – Consigliere Dott. BALESTRIERI Federico – Consigliere Dott. TRICOMI Irene –...

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Il titolare di una carta di credito ha l’obbligo di custodire la carta e, in caso di furto o smarrimento, anche quello di darne tempestiva comunicazione alla banca per bloccarne l’utilizzo. Se ciò non avviene, all’istituto di credito emittente spetta un risarcimento per un importo pari agli acquisti fatti dal ladro nelle more della denuncia. Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 7 aprile 2016, n. 6751.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 7 aprile 2016, n. 6751 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. BERNABAI Renato – rel. Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. MERCOLINO Guido – Consigliere...