L’ambito applicativo della clausola compromissoria deve essere desunto esclusivamente dalla clausola stessa.
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L’ambito applicativo della clausola compromissoria deve essere desunto esclusivamente dalla clausola stessa.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 11 settembre 2018, n. 22107. La massima estrapolata: In materia di arbitrato, l’articolo 829, primo comma, n. 4, del Cpc che sanziona con la nullità il lodo arbitrale che ha pronunciato fuori dei limiti del compromesso o non ha pronunciato su alcuno degli oggetti del compromesso, si interpreta...

Nei casi di reati puniti con pene eterogenee (detentive e pecuniarie) posti in continuazione, l’aumento di pena per il reato satellite va comunque effettuato secondo il criterio della pena unitaria progressiva per moltiplicazione
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Nei casi di reati puniti con pene eterogenee (detentive e pecuniarie) posti in continuazione, l’aumento di pena per il reato satellite va comunque effettuato secondo il criterio della pena unitaria progressiva per moltiplicazione

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 24 settembre 2018, n.40983. La massima estrapolata: La continuazione, quale istituto di carattere generale, è applicabile in ogni caso in cui più reati siano stati commessi in esecuzione del medesimo disegno criminoso, anche quando si tratti di reati appartenenti a diverse categorie e puniti con pene eterogenee. Nei...

Il Ministro di giustizia è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione in atti giudiziari
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Il Ministro di giustizia è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione in atti giudiziari

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 25 settembre 2018, n.41576. La massima estrapolata: Il Ministro di giustizia è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione in atti giudiziari in quanto organo cui spetta, secondo previsione costituzionale (artt. 110 e 107 della Cost.), il compito di...

In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio.
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In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio.

Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 settembre 2018, n.40981. La massima estrapolata: In tema di resistenza a un pubblico ufficiale, ex art. 337 cod. pen., integra il concorso formale di reati, a norma dell’art. 81, primo comma, cod. pen., la condotta di chi usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali...

In tema di esercizio abusivo della professione, le figure professionali dell’infermiere e dell’ostetrica sono fra loro profondamente differenti quanto a rispettivo ambito di operatività e a titolo abilitativo
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In tema di esercizio abusivo della professione, le figure professionali dell’infermiere e dell’ostetrica sono fra loro profondamente differenti quanto a rispettivo ambito di operatività e a titolo abilitativo

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 agosto 2018, n. 37767. La massima estrapolata: In tema di esercizio abusivo della professione, le figure professionali dell’infermiere e dell’ostetrica sono fra loro profondamente differenti quanto a rispettivo ambito di operatività e a titolo abilitativo, trovando la rispettiva disciplina nei decreti del ministro della Sanità n. 739...

In ordine a quanto disposto dall’articolo 448, comma 2-bis, del codice di procedura penale, introdotto dalla legge 23 giugno 2017 n. 103
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In ordine a quanto disposto dall’articolo 448, comma 2-bis, del codice di procedura penale, introdotto dalla legge 23 giugno 2017 n. 103

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Ordinanza 8 agosto 2018, n. 38235. La massima estrapolata: A norma di quanto disposto dall’articolo 448, comma 2-bis, del codice di procedura penale, introdotto dalla legge 23 giugno 2017 n. 103, secondo cui il pubblico ministero e l’imputato possono proporre ricorso per cassazione contro la sentenza di patteggiamento «solo...

Al fine della configurazione del reato di cui all’art. 633 del codice penale (invasione di terreni o edifici)
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Al fine della configurazione del reato di cui all’art. 633 del codice penale (invasione di terreni o edifici)

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 10 agosto 2018, n. 38483. La massima estrapolata: Al fine della configurazione del reato di cui all’art. 633 del codice penale (invasione di terreni o edifici) resta escluso il fumus (anche in relazione all’elemento soggettivo) laddove il proprietario dell’immobile de quo presti de facto acquiescenza all’occupazione di cui...

A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora
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A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21947. La massima estrapolata: A seguito dell’accertamento della nullità del termine e dell’ordine di ripristino, il lavoratore ha diritto alle retribuzioni dalla data di costituzione in mora, e tale diritto comporta anche la maturazione del Tfr. Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21947 Data udienza...

In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi
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In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 settembre 2018, n. 21964. La massima estrapolata: In caso di licenziamenti collettivi, l’obbligo di valutare in concorso i criteri di legge non impedisce al datore di accordare prevalenza ad uno di essi, in particolare alle esigenze tecnico produttive. Sentenza 10 settembre 2018, n. 21964 Data udienza 11 aprile...

Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società
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Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 settembre 2018, n. 21965. La massima estrapolata: Non costituisce condotta diffamatoria l’utilizzo di una chat riservata ai componenti di una organizzazione sindacale su Facebook per scambiare valutazioni e giudizi di contenuto anche pesantemente negativo relativi alla società a cui i lavoratori appartengono e al suo amministratore. Ordinanza 10...