La produzione di una immagine pornografica virtuale, condotta punita dall’articolo 600-quater 1 c.p. e’ integrata dalla realizzazione, con tecniche di elaborazione grafica, tra cui vi e’ il c.d. fotomontaggio digitale mediante Photoshop, di immagini in cui il minore reale, o parti di esso riconoscibili, e’ coinvolto nel compimento di attivita’ sessuali.
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La produzione di una immagine pornografica virtuale, condotta punita dall’articolo 600-quater 1 c.p. e’ integrata dalla realizzazione, con tecniche di elaborazione grafica, tra cui vi e’ il c.d. fotomontaggio digitale mediante Photoshop, di immagini in cui il minore reale, o parti di esso riconoscibili, e’ coinvolto nel compimento di attivita’ sessuali.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 aprile 2018, n. 15757. La produzione di una immagine pornografica virtuale, condotta punita dall’articolo 600-quater 1 c.p. e’ integrata dalla realizzazione, con tecniche di elaborazione grafica, tra cui vi e’ il c.d. fotomontaggio digitale mediante Photoshop, di immagini in cui il minore reale, o parti di esso...

In tema di aggravante della minorata difesa, solo un accertamento in concreto, caso per caso, delle condizioni che consentano, attraverso una complessiva valutazione, di ritenere effettivamente realizzata una diminuita capacità di difesa sia pubblica che privata è idoneo ad assicurare la coerenza dell’applicazione della circostanza aggravante della “minorata difesa”
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In tema di aggravante della minorata difesa, solo un accertamento in concreto, caso per caso, delle condizioni che consentano, attraverso una complessiva valutazione, di ritenere effettivamente realizzata una diminuita capacità di difesa sia pubblica che privata è idoneo ad assicurare la coerenza dell’applicazione della circostanza aggravante della “minorata difesa”

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15214. In tema di aggravante della minorata difesa, solo un accertamento in concreto, caso per caso, delle condizioni che consentano, attraverso una complessiva valutazione, di ritenere effettivamente realizzata una diminuita capacità di difesa sia pubblica che privata è idoneo ad assicurare la coerenza dell’applicazione...

Il medico specializzato non deve limitarsi a far eseguire al paziente solo esami clinici riguardanti il proprio settore, ma a fronte dei sintomi manifestati dal paziente deve avere quella flessibilità che porti a considerare patologie che non sono del proprio campo e a sottoporre il paziente ad ulteriori e differenti accertamenti.
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Il medico specializzato non deve limitarsi a far eseguire al paziente solo esami clinici riguardanti il proprio settore, ma a fronte dei sintomi manifestati dal paziente deve avere quella flessibilità che porti a considerare patologie che non sono del proprio campo e a sottoporre il paziente ad ulteriori e differenti accertamenti.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15178. Il medico specializzato non deve limitarsi a far eseguire al paziente solo esami clinici riguardanti il proprio settore, ma a fronte dei sintomi manifestati dal paziente deve avere quella flessibilità che porti a considerare patologie che non sono del proprio campo e a...

Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.
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Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15279. Risponde di bancarotta preferenziale e non di bancarotta fraudolenta per distrazione l’amministratore che ottenga in pagamento di suoi crediti verso la societa’ in dissesto, relativi a compensi e rimborsi spese, una somma congrua rispetto al lavoro prestato. Sentenza 5 aprile 2018, n. 15279...

In presenza della diffusione di una notizia non corrispondente a verita’, si puo’ invocare l’esimente putativa, a condizione che si dimostri che la diffusione della notizia non vera sia dovuta a un errore involontario, che si riflette sul dolo, negandolo.
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In presenza della diffusione di una notizia non corrispondente a verita’, si puo’ invocare l’esimente putativa, a condizione che si dimostri che la diffusione della notizia non vera sia dovuta a un errore involontario, che si riflette sul dolo, negandolo.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15272. In presenza della diffusione di una notizia non corrispondente a verita’, si puo’ invocare l’esimente putativa, a condizione che si dimostri che la diffusione della notizia non vera sia dovuta a un errore involontario, che si riflette sul dolo, negandolo. Come in ogni...

Nel procedimento davanti al tribunale monocratico, l’erronea instaurazione del rito con citazione diretta per un reato per il quale e’ prevista l’udienza preliminare, non da’ luogo a nullita’ assoluta ed insanabile, ma solo ad una nullita’ a regime intermedio rilevabile, a pena di decadenza, subito dopo il compimento, per la prima volta, dell’accertamento della costituzione delle parti.
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Nel procedimento davanti al tribunale monocratico, l’erronea instaurazione del rito con citazione diretta per un reato per il quale e’ prevista l’udienza preliminare, non da’ luogo a nullita’ assoluta ed insanabile, ma solo ad una nullita’ a regime intermedio rilevabile, a pena di decadenza, subito dopo il compimento, per la prima volta, dell’accertamento della costituzione delle parti.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15270. Nel procedimento davanti al tribunale monocratico, l’erronea instaurazione del rito con citazione diretta per un reato per il quale e’ prevista l’udienza preliminare, non da’ luogo a nullita’ assoluta ed insanabile, ma solo ad una nullita’ a regime intermedio rilevabile, a pena di...

Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare I’istruzione dibattimentale mediante riesame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado.
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Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare I’istruzione dibattimentale mediante riesame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado.

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 3 aprile 2018, n. 14800. Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare l’istruzione dibattimentale mediante l’esame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado. Tuttavia, il giudice di...

E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’.
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E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 4 aprile 2018, n. 14960. E’ configurabile il reato di rapina impropria nel caso in cui sussista un rapporto di immediatezza tra sottrazione della cosa e violenza utilizzata per assicurarsi l’impunita’. Tale nozione di “immediatezza” e’ stata estensivamente interpretata fino a ritenere che la violenza o la minaccia...

L’art. 171 c.p.p. prevede che la notificazione è nulla – fra le altre cause – quando nella relazione della copia notificata manca la sottoscrizione “di chi l’ha eseguita” (Iett. c) e se sull’originale dell’atto notificato manca la sottoscrizione della persona ex art. 157, comma 3 (Iett. g)
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L’art. 171 c.p.p. prevede che la notificazione è nulla – fra le altre cause – quando nella relazione della copia notificata manca la sottoscrizione “di chi l’ha eseguita” (Iett. c) e se sull’originale dell’atto notificato manca la sottoscrizione della persona ex art. 157, comma 3 (Iett. g)

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 4 aprile 2018, n. 14938. L’art. 171 c.p.p. prevede che la notificazione è nulla – fra le altre cause – quando nella relazione della copia notificata manca la sottoscrizione “di chi l’ha eseguita” (Iett. c) e se sull’originale dell’atto notificato manca la sottoscrizione della persona ex art. 157,...

In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.
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In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 5 aprile 2018, n. 15133. In tema di reati tributari, il valore dei beni sottratti fraudolentemente al pagamento delle imposte puo’ essere inferiore all’ammontare di 50.000,00 Euro previsto dal Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 11 come elemento costitutivo del reato. L’offensivita’ della condotta va parametrata esclusivamente...