In caso di sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilita’, ai sensi dell’articolo 186 C.d.S., comma 9 bis, il giudice deve sospendere l’efficacia della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida
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In caso di sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con quella del lavoro di pubblica utilita’, ai sensi dell’articolo 186 C.d.S., comma 9 bis, il giudice deve sospendere l’efficacia della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21887. Le massime estrapolate: La sentenza emessa ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., devono essere sempre applicate le sanzioni amministrative accessorie che conseguono di diritto il reato anche se non oggetto di accordo, non solo quando l’applicazione sia omessa, ma anche quando questa sia disposta...

La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari
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La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21920. La massima estrapolata: La chiusura del fallimento grazie all’esito positivo del concordato non estingue i reati fallimentari. La chiusura non rimuove la dichiarazione di insolvenza della società, contenuta nella pronuncia di fallimento che può essere annullata solo con l’impugnazione. Sentenza 17 maggio 2018,...

In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il beneficio venga subordinato all’adempimento dell’obbligo di risarcimento del danno
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In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il beneficio venga subordinato all’adempimento dell’obbligo di risarcimento del danno

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21706. La massima estrapolata: In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il beneficio venga subordinato all’adempimento dell’obbligo di risarcimento del danno, il giudice della cognizione non e’ tenuto a svolgere alcun accertamento sulle condizioni economiche dell’imputato, salva l’ipotesi in cui...

Illegittima la durata del lavoro di pubblica utilità prestazione fissato in otto mesi perché il limite massimo è di sei.
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Illegittima la durata del lavoro di pubblica utilità prestazione fissato in otto mesi perché il limite massimo è di sei.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21703. La massima estrapolata: Illegittima la durata del lavoro di pubblica utilità prestazione fissato in otto mesi perché il limite massimo è di sei. Sentenza 16 maggio 2018, n. 21703 Data udienza 23 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

L’elemento soggettivo del delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ costituito dal dolo generico
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L’elemento soggettivo del delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ costituito dal dolo generico

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21677. Le massime estrapolate: L’elemento soggettivo del delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione e’ costituito dal dolo generico, per la cui sussistenza non e’ necessaria la consapevolezza dello stato di insolvenza dell’impresa, ne’ lo scopo di recare pregiudizio ai creditori, essendo sufficiente la consapevole...

Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale e’ diverso da quello della sospensione condizionale della pena
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Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale e’ diverso da quello della sospensione condizionale della pena

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21658. La massima estrapolata: Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale e’ diverso da quello della sospensione condizionale della pena – nella sentenza impugnata oggetto di argomentata reiezione – perche’, mentre quest’ultima ha l’obiettivo di sottrarre alla punizione il...

La prescrizione del braccialetto elettronico non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalita’ di esecuzione degli arresti domiciliari, e per applicarla non vi e’ necessita’ di motivazione.
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La prescrizione del braccialetto elettronico non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalita’ di esecuzione degli arresti domiciliari, e per applicarla non vi e’ necessita’ di motivazione.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21653. La massima estrapolata: In tema di misure cautelari, il Tribunale del riesame, nel valutare la inadeguatezza degli arresti domiciliari rispetto al pericolo di recidivanza deve adeguatamente motivare le ragioni per le quali le esigenze cautelari non possono essere tutelate con l’impiego del cosiddetto...

Illegittimo il sequestro se il profitto è determinato, in via induttiva, il volume d’affari affermato dalla società nella dichiarazione redatta ai fini d’Iva, recuperata dalla Guardia di finanza attraverso l’anagrafe tributaria, in assenza di altri elementi a sostegno
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Illegittimo il sequestro se il profitto è determinato, in via induttiva, il volume d’affari affermato dalla società nella dichiarazione redatta ai fini d’Iva, recuperata dalla Guardia di finanza attraverso l’anagrafe tributaria, in assenza di altri elementi a sostegno

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21639. La massima estrapolata: Illegittimo il sequestro se il profitto è determinato, in via induttiva, il volume d’affari affermato dalla società nella dichiarazione redatta ai fini d’Iva, recuperata dalla Guardia di finanza attraverso l’anagrafe tributaria, in assenza di altri elementi a sostegno della loro...

In tema di impugnazioni, nell’ipotesi in cui all’imputato sia stato regolarmente notificato il decreto di citazione per il giudizio di appello, ma non sia stato osservato il termine dilatorio per comparire di cui all’articolo 601 c.p.p.
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In tema di impugnazioni, nell’ipotesi in cui all’imputato sia stato regolarmente notificato il decreto di citazione per il giudizio di appello, ma non sia stato osservato il termine dilatorio per comparire di cui all’articolo 601 c.p.p.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21936. La massima estrapolata: In tema di impugnazioni, nell’ipotesi in cui all’imputato sia stato regolarmente notificato il decreto di citazione per il giudizio di appello, ma non sia stato osservato il termine dilatorio per comparire di cui all’articolo 601 c.p.p., nessuna nullita’ si verifica...

La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero
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La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21929. Le massime estrapolate: La falsificazione non grossolana della patente di guida rilasciata da uno Stato estero puo’ costituire reato qualora sussistano le condizioni di validita’ di tale documento ai fini della conduzione di un veicolo anche nel nostro Paese, come fissate dagli articoli...