Ai fini della configurabilita’ dell’attenuante della provocazione
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Ai fini della configurabilita’ dell’attenuante della provocazione

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 21 giugno 2018, n. 28710. La massima estrapolata: Ai fini della configurabilita’ dell’attenuante della provocazione occorrono: a) lo “stato d’ira”, costituito da un’alterazione emotiva che puo’ anche protrarsi nel tempo e non essere in rapporto di immediatezza con il “fatto ingiusto altrui”; b) il “fatto ingiusto altrui”, che...

Le acque meteoriche da dilavamento sono costituite dalle sole acque piovane che, cadendo al suolo, non subiscono contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti
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Le acque meteoriche da dilavamento sono costituite dalle sole acque piovane che, cadendo al suolo, non subiscono contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 21 giugno 2018, n. 28725. La massima estrapolata: Le acque meteoriche da dilavamento sono costituite dalle sole acque piovane che, cadendo al suolo, non subiscono contaminazioni con sostanze o materiali inquinanti, e non anche quelle contaminate, come nella specie, da sostanze o materiali inquinanti (cioe’ dai rifiuti pericolosi...

L’avvocato può astenersi dal testimoniare, opponendo il segreto professionale, in merito ai fatti di cui ha preso conoscenza relazionandosi con altri difensori nell’espletamento del proprio mandato.
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L’avvocato può astenersi dal testimoniare, opponendo il segreto professionale, in merito ai fatti di cui ha preso conoscenza relazionandosi con altri difensori nell’espletamento del proprio mandato.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 giugno 2018, n. 29495. La massima estrapolata: Nella valutazione del fumus commissi delicti, il giudice del riesame deve tener conto, in modo puntuale e coerente, delle concrete risultanze processuali e dell’effettiva situazione emergente dagli elementi forniti dalle parti, indicando, sia pur sommariamente, le ragioni che rendono sostenibile...

In tema di iva, irpef e irap, la possibilita’ di detrarre dall’imposta dovuta quella assolta per l’acquisto di carburanti
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In tema di iva, irpef e irap, la possibilita’ di detrarre dall’imposta dovuta quella assolta per l’acquisto di carburanti

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 2 luglio 2018, n. 29637. La massima estrapolata: In tema di iva, irpef e irap, la possibilita’ di detrarre dall’imposta dovuta quella assolta per l’acquisto di carburanti, destinati ad alimentare i mezzi impiegati per l’esercizio dell’impresa, e’ subordinata al fatto che le cosiddette “schede carburanti”, che l’addetto alla...

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L’esposizione alla pubblica fede puo’ derivare anche da una condizione originaria della cosa e non dipendere necessariamente dall’opera dell’uomo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 20 giugno 2018, n. 28550. La massima estrapolata: L’esposizione alla pubblica fede puo’ derivare anche da una condizione originaria della cosa e non dipendere necessariamente dall’opera dell’uomo Sentenza 20 giugno 2018, n. 28550 Data udienza 6 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

La prova della distrazione o dell’occultamento dei beni che in epoca anteriore o prossima al fallimento erano nella disponibilita’ della societa’ dichiarata fallita
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La prova della distrazione o dell’occultamento dei beni che in epoca anteriore o prossima al fallimento erano nella disponibilita’ della societa’ dichiarata fallita

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 20 giugno 2018, n. 28556. La massima estrapolata: L’atto distrattivo consiste nell’occultamento di beni sociali, la prova della distrazione o dell’occultamento dei beni che in epoca anteriore o prossima al fallimento erano nella disponibilita’ della societa’ dichiarata fallita, puo’ essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell’amministratore, della...

Gli atti di danneggiamento realizzati in danno della persona offesa possano essere qualificati come atti persecutori
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Gli atti di danneggiamento realizzati in danno della persona offesa possano essere qualificati come atti persecutori

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 20 giugno 2018, n. 28573. La massima estrapolata: Gli atti di danneggiamento realizzati in danno della persona offesa possano essere qualificati come atti persecutori, ritenendoli idonei a configurare sia la molestia, sia la minaccia, tali da generare uno stato d’ansia e un mutamento delle proprie abitudini di vita...

Il mancato adempimento, entro il termine fissato, dell’obbligo di demolizione dell’immobile abusivo – cui sia subordinata la concessione del beneficio di cui all’art. 163 cod. pen. – determina la revoca della sospensione condizionale della pena
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Il mancato adempimento, entro il termine fissato, dell’obbligo di demolizione dell’immobile abusivo – cui sia subordinata la concessione del beneficio di cui all’art. 163 cod. pen. – determina la revoca della sospensione condizionale della pena

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 21 giugno 2018, n. 28731. La massima estrapolata: Il mancato adempimento, entro il termine fissato, dell’obbligo di demolizione dell’immobile abusivo – cui sia subordinata la concessione del beneficio di cui all’art. 163 cod. pen. – determina la revoca della sospensione condizionale della pena, la quale opera di diritto,...

Nel reato di omesso versamento dei contributi previdenziali la forza maggiore impone la prova che non sia stato altrimenti possibile reperire le risorse economiche e finanziarie necessarie
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Nel reato di omesso versamento dei contributi previdenziali la forza maggiore impone la prova che non sia stato altrimenti possibile reperire le risorse economiche e finanziarie necessarie

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 2 luglio 2018, n. 29651. La massima estrapolata: Nel reato di omesso versamento dei contributi previdenziali la forza maggiore impone la prova che non sia stato altrimenti possibile reperire le risorse economiche e finanziarie necessarie a consentire il corretto e puntuale adempimento dell’obbligazione contributiva, pur avendo – il...

La normativa in tema di infortuni sul lavoro persegue il fine di tutelare il lavoratore anche dagli infortuni derivanti da sua colpa
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La normativa in tema di infortuni sul lavoro persegue il fine di tutelare il lavoratore anche dagli infortuni derivanti da sua colpa

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 28 giugno 2018, n. 29514. La massima estrapolata: La normativa in tema di infortuni sul lavoro persegue il fine di tutelare il lavoratore anche dagli infortuni derivanti da sua colpa, onde l’area di rischio da gestire include il rispetto della normativa prevenzionale che si impone ai lavoratori, dovendo...