In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, il valore dei beni da sottoporre a vincolo deve essere adeguato e proporzionato al prezzo o al profitto del reato
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In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, il valore dei beni da sottoporre a vincolo deve essere adeguato e proporzionato al prezzo o al profitto del reato

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 settembre 2018, n. 41051. La massima estrapolata: In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, il valore dei beni da sottoporre a vincolo deve essere adeguato e proporzionato al prezzo o al profitto del reato e il giudice, nel compiere tale verifica, deve fare riferimento...

In ordine al procurato allarme ex art. 658 cp
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In ordine al procurato allarme ex art. 658 cp

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 3 ottobre 2018, n. 43815. Sentenza 3 ottobre 2018, n. 43815. Data udienza 4 ottobre 2017. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MAZZEI Antonella P. – Presidente Dott. SARACENO Rosa Anna – rel....

L’alterazione della graduatoria provvisoria per l’assunzione di dipendenti in una società in house del comune non può considerarsi falsità materiale in atto pubblico
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L’alterazione della graduatoria provvisoria per l’assunzione di dipendenti in una società in house del comune non può considerarsi falsità materiale in atto pubblico

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41421. La massima estrapolata: L’alterazione della graduatoria provvisoria per l’assunzione di dipendenti in una società in house del comune non può considerarsi falsità materiale in atto pubblico. Pertanto, in caso di illecita alterazione delle posizioni dei candidati, non può configurarsi il reato di falsità...

L’alterazione del badge da parte del dipendente comunale non è una condotta che può integrare il reato di falso in atto pubblico, in quanto il “cartellino” non è un atto pubblico.
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L’alterazione del badge da parte del dipendente comunale non è una condotta che può integrare il reato di falso in atto pubblico, in quanto il “cartellino” non è un atto pubblico.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41426. La massima estrapolata: L’alterazione del badge da parte del dipendente comunale non è una condotta che può integrare il reato di falso in atto pubblico, in quanto il “cartellino” non è un atto pubblico. Sentenza 25 settembre 2018, n. 41426 Data udienza 18...

Non può contestarsi il reato di ricettazione a chi acquista sul canale eBay con pagamento trasparente delle monete antiche, semplicemente sostenendo che ha accettato il rischio dell’illecita provenienza del bene
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Non può contestarsi il reato di ricettazione a chi acquista sul canale eBay con pagamento trasparente delle monete antiche, semplicemente sostenendo che ha accettato il rischio dell’illecita provenienza del bene

Corte di Cassazione, sezione feriale penale, Sentenza 25 settembre 2018, n. 41448. Sentenza 25 settembre 2018, n. 41448. Data udienza 16 agosto 2018. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE FERIALE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MOGINI Stefano – Presidente Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. CENTOFANTI...

In tema di reati contro il patrimonio qualora l’elemento dell’ingiusto profitto sia costituito dall’accreditamento di una somma di denaro su una carta di pagamento ricaricabile
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In tema di reati contro il patrimonio qualora l’elemento dell’ingiusto profitto sia costituito dall’accreditamento di una somma di denaro su una carta di pagamento ricaricabile

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42572. La massima estrapolata: In tema di reati contro il patrimonio, qualora l’elemento dell’ingiusto profitto sia costituito dall’accreditamento di una somma di denaro su una carta di pagamento ricaricabile (nella specie “postepay”) dell’agente, il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli...

Nel riconoscere la lieve tenuità rileva aspetto soggettivo della vittima solo quando quello oggettivo non è sufficientemente determinato.
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Nel riconoscere la lieve tenuità rileva aspetto soggettivo della vittima solo quando quello oggettivo non è sufficientemente determinato.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42564. Sentenza 27 settembre 2018, n. 42564. Data udienza 8 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SABEONE Gerardo – Presidente Dott. GUARDIANO Alfre – Rel. Consigliere Dott....

Nel furto l’aggravante della cosa esposta alla pubblica fede scatta anche se la cosa è posta in luogo recintato ma di facile accesso.
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Nel furto l’aggravante della cosa esposta alla pubblica fede scatta anche se la cosa è posta in luogo recintato ma di facile accesso.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42569. Sentenza 27 settembre 2018, n. 42569 Data udienza 20 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZAZA Carlo – Presidente Dott. CAPUTO Angelo – Consigliere Dott. TUDINO...

Per la responsabilità per bancarotta fraudolenta il giudice deve valutare se l’amministratore che ha firmato il concordato preventivo abbia concretamente partecipato al compimento degli atti distrattivi
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Per la responsabilità per bancarotta fraudolenta il giudice deve valutare se l’amministratore che ha firmato il concordato preventivo abbia concretamente partecipato al compimento degli atti distrattivi

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42591. La massima estrapolata: Per la responsabilità per bancarotta fraudolenta il giudice deve valutare se l’amministratore che ha firmato il concordato preventivo abbia concretamente partecipato al compimento degli atti distrattivi. Sentenza 27 settembre 2018, n. 42591 Data udienza 10 luglio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Il pericolo di recidiva non può fondarsi su “specifica occasione” di delinquere, valutazione che esula dalla facoltà del giudice, orientamento non consolidato.
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Il pericolo di recidiva non può fondarsi su “specifica occasione” di delinquere, valutazione che esula dalla facoltà del giudice, orientamento non consolidato.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 27 settembre 2018, n. 42667. La massima estrapolata: Il pericolo di recidiva non può fondarsi su “specifica occasione” di delinquere, valutazione che esula dalla facoltà del giudice, orientamento non consolidato. Sentenza 27 settembre 2018, n. 42667 Data udienza 3 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...