L’uso di una scrittura privata falsa non è previsto più dalla legge come reato. Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 2 febbraio 2017, n. 4951 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FUMU Giacomo – Presidente Dott. CERVADORO Mirella...
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 2 febbraio 2017, n. 4916
Nel caso di reati tributari la pena accessoria è pari a quella principale se non indicata dalla legge. Nel caso invece la pena accessoria sia contenuta tra un minimo e un massimo è valida qualsiasi pena accessoria comminata purché all’interno di quel range Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 2 febbraio 2017, n....
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 2 febbraio 2017, n. 4911
Il piano particolareggiato può disporre limiti ulteriori alla cubatura delle costruzioni e la sua violazione determina comunque un reato edilizio anche se per l’opera in costruzione è stata rilasciata la concessione edilizia Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 2 febbraio 2017, n. 4911 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910
L’utilizzo di una tecnica redazionale riproduttiva di atti di indagine o della richiesta del P.M. non si traduce automaticamente nella mancanza di autonoma valutazione, laddove quest’ultima traspaia dal complesso del provvedimento Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 1 febbraio 2017, n. 4910 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 1 febbraio 2017, n. 4899
Il Tribunale di Sorveglianza – alle prese con un detenuto gravemente malato – deve tenere sempre presente le sue condizioni di salute e solo allora prendere una decisione, non potendosi acriticamente riprendere le motivazioni di altro Tribunale di Sorveglianza secondo cui la volontà del detenuto di non sottoporsi a intervento chirurgico fosse un semplice escamotage...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4723
In tema di istanza di ingiusta detenzione l’aver mantenuto un rapporto di amicizia con un persona pregiudicata e coinvolta nel traffico di stupefacenti e affiliato ad un clan mafioso, anche se ritenute non sufficienti a dimostrare la responsabilità? in merito al reato di indebita detenzione di armi, ben possono essere inquadrate in termini di condotta...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4690
Assolto dal reato di violazione di domicilio un imputato per mancanza dell’elemento soggettivo in quanto entrato nel terreno altrui dopo aver letto e male interpretato una sentenza che sembrava consentirglielo. Il linguaggio giuridico della sentenza (che distingueva tra decisione con effetti dichiarativi e decisione con effetti costitutivi) non era alla portata dell’imputato, di “umili origini”...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8031
Il titolo utilizzato dalla rubrica dell’art. 609 c.p., che contiene il termine “arbitrarie”, se, da un lato, non è da solo sufficiente a qualificare la condotta illecita prevista dalla norma, dall’altro, non può non orientare l’interprete nell’operazione ermeneutica di individuare i casi nei quali la perquisizione o l’ispezione personale integri gli estremi di un reato,...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 febbraio 2017, n. 9164
La legittima difesa non può essere riconosciuta a chi reagisca ad una situazione di pericolo alla cui determinazione egli stesso abbia concorso e nonostante disponga della possibilità di allontanarsi dal luogo senza pregiudizio e senza disonore Non può essere invocata l’attenuante della provocazione quando il fatto apparentemente ingiusto della vittima, cui l’agente abbia reagito, sia...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 24 febbraio 2017, n. 9135
In tema di violenza sessuale, l’elemento oggettivo, oltre a consistere nella violenza fisica in senso stretto o nella intimidazione psicologica in grado di provocare la coazione della vittima a subire gli atti sessuali, si configura anche nel compimento di atti sessuali repentini, compiuti improvvisamente all’insaputa della persona destinataria, in modo da poterne prevenire anche la...