In ordine alla non abitualità della condotta, considerati i plurimi precedenti penali, tra cui una condanna per evasione – correttamente il giudice di merito ha assolto l’imputato stante la minima offensività del fatto (l’imputato era stato colto in pigiama nell’atto di gettare la immondizia nei pressi della propria abitazione), escludendo che sussistesse l’elemento ostativo dell’abitualità,...
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26567
Ai fini della concessione di un permesso premio, la devoluzione al tribunale di sorveglianza dell’accertamento incidentale della collaborazione impossibile, ai sensi dell’articolo 4-bis, comma 1-bis dell’ordinamento penitenziario, non investe la valutazione sull’assenza di attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, costituente concorrente ma autonoma condizione per la concessione dei benefici, che spetta al giudice di...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26531
Per poter emettere una misura cautelare personale in una vicenda di truffa occorre dimostrare quali siano le capacità che il soggetto abbia offerto nel caso di specie o possa offrire in relazione alla possibilità di reiterazione Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 26 maggio 2017, n. 26531 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26513
Il cittadino rumeno non può essere estradato dall’Italia se risulta residente nel nostro Paese. Sulla nozione di residenza la Consulta con la sentenza n. 227/2010 ha ritenuto che se il rifiuto è diretto a Paese membro Ue occorre un notevole radicamento dello straniero in Italia Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 26 maggio...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 maggio 2017, n. 26438
Ai fini della consumazione del delitto previsto dall’art. 2 della legge n. 475 del 1925, il quale punisce chi procura lavori altrui, non si richiede strutturalmente la presentazione alla commissione esaminatrice della scheda d’esame da parte del candidato indebitamente aiutato nell’espletamento della prova, rientrando tale segmento comportamentale nel novero degli essentialia delicti della previsione incriminatrice...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26379
In caso di confisca la banca non può vantare il credito che è stato strumentale all’attività illecita se la sua buona fede nella stipula del mutuo è esclusa Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 25 maggio 2017, n. 26379 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26378
La rinuncia al mandato da parte del difensore non fa venir meno l’efficacia dell’elezione di domicilio presso il suo studio eseguita dall’imputato, se questi non provvede formalmente a revocarla. Ciò posto, nessun effetto può avere una dichiarazione del difensore, inserita nel corpo della rinunzia al mandato, con cui si afferma di rifiutare l’elezione di domicilio, trattandosi...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26336
Esclusa la natura necessariamente abituale del reato di cui all’art. 660 c.p., se ne afferma la realizzabilità anche con una unica azione di disturbo o di molestia, sempreché ispirata da biasimevole motivo o laddove il contegno attivo sia pressante e indiscreto, petulante, in sostanza idoneo ad interferire fastidiosamente nella sfera della vita privata della vittima...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26315
Nell’applicazione dell’articolo 131-bis sulla particolare tenuità del fatto pesa anche la recidiva. No al beneficio dunque se con la recidiva nel conto la pena lievita oltre i 5 anni. Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 25 maggio 2017, n. 26315 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 25 maggio 2017, n. 26254
Per l’illecito di guida senza patente la recidiva ricorre, se l’accertamento di un precedente reato della stessa specie c’è stato nel biennio antecedente al fatto. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 25 maggio 2017, n. 26254 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli...