Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 luglio 2016, n.30340
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 luglio 2016, n.30340

Alla luce del nuovo art. 61, n. 5, cod. pen., l’età avanzata della vittima del reato rileva in misura maggiore, attribuendo al giudice di verificare, allorché il reato sia commesso in danno dì persona anziana, se la condotta criminosa posta in essere sia stata agevolata dalla scarsa lucidità o incapacità di orientarsi da parte della...

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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 15 luglio 2016, n. 30219

In sede di sequestro e confisca di prevenzione non può ritenersi idonea dimostrazione della legittima provenienza dei beni, e non può congruamente incidere sulla constatata sproporzione tra redditi e investimenti, l’allegazione da parte del soggetto destinatario della ablazione di una plusvalenza, derivante dalla operazione commerciale di vendita di un immobile, lì dove manchi la giustificazione...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30959
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30959

Ai fini della circostanza aggravante di cui all’art. 628, terzo comma, n. 3 bis cod. pen. è sufficiente che la rapina sia commessa in uno dei luoghi previsti dall’art. 624 bis cod. pen., non essendo rilevante che la vittima abbia o meno prestato il consenso all’ingresso in essi Suprema Corte di Cassazione sezione II penale...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30951
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 20 luglio 2016, n. 30951

La presunzione di efficacia della procura “per un solo grado del processo”, stabilita dall’art. 100, comma 3, cod. proc. pen, può essere vinta dalla manifestazione di volontà della parte – desumibile dall’interpretazione del mandato – di attribuire il potere a proporre appello anche se il mandato alle liti non contiene un testuale riferimento espresso all’interposizione...

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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 14 luglio 2016, n.29853

In materia di truffa contrattuale il mancato rispetto da parte di uno dei contraenti delle modalità di esecuzione del contratto, rispetto a quelle inizialmente concordate con l’altra parte, con condotte artificiose idonee a generare un danno con correlativo ingiusto profitto, integra l’elemento degli artifici e raggiri richiesti per la sussistenza del reato di cui all’art....

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n. 25451
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 20 giugno 2016, n. 25451

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il D.P.R. n. 600 del 1973, art. 32, prevede una presunzione legale in base alla quale sia i prelevamenti che i versamenti operati su conti correnti bancari vanno imputati a ricavi e a fronte della quale il contribuente che eserciti un’impresa, in mancanza di espresso divieto normativo...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30479

Ai fini della configurabilità del delitto di violenza sessuale, la rilevanza di tutti quegli atti che, in quanto non direttamente indirizzati a zone chiaramente definibili come erogene, possono essere rivolti al soggetto passivo, anche con finalità del tutto diverse, come i baci o gli abbracci, costituisce oggetto di accertamento da parte del giudice del merito,...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30548
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 19 luglio 2016, n. 30548

In caso di trasferimento degli obblighi di garanzia su persona diversa dal proprietario, la responsabilità di questi residua nel caso in cui lo stesso sia in concreto tuttora in grado di esercitare il potere di controllo, ovvero nel caso in cui abbia affidato l’animale a persona non in grado di esercitare su di esso una...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza  13 luglio 2016, n.29617
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 luglio 2016, n.29617

    SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE SENTENZA 13 luglio 2016, n.29617  Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza indicata in epigrafe la Corte di appello di Perugia ha confermato quella con la quale il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Perugia aveva condannato S.P., concessele le circostanze attenuanti generiche e quella di...

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Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 6 luglio 2016, n. 28039

Non è configurabile il reato di patrocinio infedele a carico del legale che rimanga dolosamente inerte nella fase dell’esecuzione esattoriale disciplinata dal DPR 29\9\1973 n. 602, atteso che il legislatore ha inteso riservare la sanzione penale per quei comportamenti infedeli che abbiano luogo nell’ambito di un procedimento, escludendo invece dalla portata della previsione le attività...