Il reato di cui all’articolo 70 del Dpr 633/1972, quando riguarda importazioni dalla Svizzera ha natura istantanea che si consuma al momento della scadenza prevista per l’assolvimento dell’imposta. Il reato è configurabile soltanto a carico dei soggetti che hanno importato la merce assoggettata al tributo e non anche di chi la detiene dopo l’importazione Suprema...
Categoria: Cassazione penale 2016
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 26 ottobre 2016, n. 44976
La condotta di chi sottrae un telefono cellulare sfilandolo dalla tasca posteriore dei pantaloni della vittima, con movimento repentino, configura un’ipotesi di furto prevista dall’art. 624 cod. pen., aggravato dall’avere agito con destrezza, consistita nel movimento repentino che ne caratterizza e ne consente la condotta SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 26 ottobre...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 24 ottobre 2016, n.44659
Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente, anche i “disturbi della personalità”, che non sempre sono inquadrabili nel ristretto novero delle malattie mentali, possono rientrare nel concetto di “infermità”, purché siano di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente sulla capacità di intendere o di volere, escludendola o scemandola grandemente,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 7 ottobre 2016, n. 42433
In tema di reati pedopornografici, non può ritenersi configurabile il reato di pornografia minorile desumendo la volontà di diffondere file contenenti materiale pedopornografico acquisiti via web per il sol fatto che l’imputato abbia utilizzato il programma E-mule (software utilizzabile liberamente per scaricare e condividere files di ogni genere mediante il sistema peer to peer), né...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42377
In tema die vasione fiscale ai fini della competenza del giudice, la valutazione di un reato come il più grave o come il primo in ordine temporale non è rilevante se non è contestato agli imputati per i reati connessi Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42377 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42317
E’ diffamatorio mettere in dubbio la statura umana della collega di una testata concorrente. E’ irrilevante l’animosità tra giornali locali, dello stesso comune, nel contesto post elettorale Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42317 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42310
Nel fallimento di una società di persone non è applicabile il codice in materia di società di capitali Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 ottobre 2016, n. 42310 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antoni...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 ottobre 2016, n. 42087
La nozione di “impegno”, ai fini della non operatività della confisca, contenuta nel Dlgs 158/2015 va interpretata in maniera non letterale ma restrittiva: per impegno si intendono solo gli obblighi assunti in maniera formale, tra i quali rientrano l’accertamento con adesione, la conciliazione giudiziale, la transazione fiscale, e anche la rateizzazione Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 ottobre 2016, n. 44351
La possibilità che nel delitto tentato siano applicabili circostanze non compiutamente realizzate trova limite e condizione nella certezza che l’iter consumativo del reato avrebbe realizzato gli elementi integrativi delle circostanze. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE SENTENZA 20 ottobre 2016, n.44351 Ritenuto in fatto Il 14/07/2015, la Corte di appello di Cagliari, sezione distaccata...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 17 ottobre 2016, n. 43894
Quando il pubblico ufficiale pone in essere una condotta oggettivamente illegittima, in assenza dei necessari presupposti legittimanti, e sulla base di una decisione da lui assunta autonomamente o comunque al di fuori dell’obbligo di eseguire altrui decisioni, non è punibile, a norma dell’art. 393-bis cod. pen., una reazione strettamente proporzionata all’esigenza di esercitare un proprio...