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Corte di Cassazione,sezione IV, sentenza n. 18185 del 19 aprile 2013. Serve nuovo consenso informato solo in caso di atto operatorio più grave rispetto a quello per il quale è stato espresso l’iniziale consenso

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 18185 del 19 aprile 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 16.7.2008 il giudice monocratico del Tribunale di Varese assolveva perché il fatto non sussiste C.M.P., R.C. , S.C. e perché il fatto non costituisce reato T.G. dal reato di lesioni colpose gravi e gravissime...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 aprile 2013, n.17348. Diffamazione: nei procedimenti per reati commessi con il mezzo della stampa la competenza per territorio va determinata con riferimento al luogo di cosiddetta “prima diffusione”

La massima 1. Nei procedimenti per reati commessi con il mezzo della stampa la competenza per territorio va determinata con riferimento al luogo di cosiddetta “prima diffusione”, il quale di solito coincide con quello della stampa, per la ragionevole presunzione che la possibilità che lo stampato venga letto da altre persone e, quindi, la sua...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 aprile 2013, n. 17608. In tema di disturbo della personalità

La massima Non può affermarsi in termini assolutistici che il disturbo di personalità ex sé sia inidoneo ad integrare l’ipotesi della incapacità di intendere e di volere: l’esclusione di tale status, se non accompagnata da una vera propria patologia o infermità, abbisogna di una specificazione in merito alla portata di quella infermità che non necessariamente...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 aprile 2013 n. 18591. Nella determinazione del reddito, da valutarsi ai fini dell’individuazione delle condizioni necessarie per l’ammissione al gratuito patrocinio, non si fa pedissequa applicazione della disciplina dell’Irpef

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 aprile 2013 n. 18591[1] Nella determinazione del reddito, da valutarsi ai fini dell’individuazione delle condizioni necessarie per l’ammissione al gratuito patrocinio, non si fa pedissequa applicazione della disciplina dell’Irpef, non essendo in questione un’imposta da pagare bensì di peculiare istituto che attribuisce rilevanza anche...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 18375 del 23 aprile 2013. In tgema di guida in stato di ebbrezza la sanzione penale è applicabile solo se risulta superata la soglia di 0,8 g/l

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 18375 del 23 aprile 2013 Ritenuto in fatto 1. – Con sentenza resa in data 26.10.2012, la corte d’appello di Milano ha integralmente confermato la sentenza in data 17.3.2009, con la quale il giudice dell’udienza preliminare presso il tribunale di Sondrio ha condannato R.A.C. alla pena di...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 marzo 2013, n.13542. In tema di colpa medica da errata diagnosi

La massima In tema di colpa professionale medica, l’errore diagnostico si configura non solo quando non si riesca ad inquadrare il caso clinico in una patologia nota, ma anche quando si ometta di eseguire o disporre controlli ed accertamenti doverosi da parte di qualsiasi professionista che rivesta nei confronti del paziente una posizione di garanzia...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 18203. La ricevuta del fax prova l’avvenuta comunicazione dell’istanza di riesame

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 18203[1] Le parti private ed i difensori possono presentare l’atto di impugnazione avverso ordinanze che dispongono misure cautelari anche mediante il deposito dell’atto nella cancelleria del tribunale del luogo in cui si trovano, se tale luogo è diverso da quello cui fu...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 marzo 2013, n.1370722 marzo 2013, n.13707. Sussiste il concorso formale fra il reato di violenza sessuale e il reato di maltrattamenti in famiglia quando le condotte violente, seppur ispirate prevalentemente da motivazione di carattere sessuale, non si esauriscano nel mero uso della violenza necessaria a vincere la resistenza della vittima per abusarne sessualmente

La massima Sussiste il concorso formale fra il reato di violenza sessuale e il reato di maltrattamenti in famiglia quando le condotte violente, seppur ispirate prevalentemente da motivazione di carattere sessuale, non si esauriscano nel mero uso della violenza necessaria a vincere la resistenza della vittima per abusarne sessualmente ma si inseriscano in un più...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 29 marzo 2013, n. 14978. La sentenza di appello mancante della sottoscrizione del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e firmata dal solo giudice estensore configura una nullità relativa che comporta l’annullamento senza rinvio e la restituzione degli atti affinché si provveda alla sanatoria mediante nuova redazione della sentenza-documento

La massima La sentenza di appello mancante della sottoscrizione del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e firmata dal solo giudice estensore configura una nullità relativa che comporta l’annullamento senza rinvio e la restituzione degli atti affinché si provveda alla sanatoria mediante nuova redazione della sentenza-documento.   SUPREMA CORTE DI...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 17967. E’ pienamente valida la querela presentata da cittadino straniero che non conosca la lingua italiana e che, all’uopo, si sia fatto assistere da persona in grado di tradurne le espressioni, non occorrendo che quest’ultima sia iscritta nell’albo degli interpreti

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 aprile 2013 n. 17967[1] E’ pienamente valida la querela presentata da cittadino straniero che non conosca la lingua italiana e che, all’uopo, si sia fatto assistere da persona in grado di tradurne le espressioni, non occorrendo che quest’ultima sia iscritta nell’albo degli interpreti, tanto...