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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22611 del 11 giugno 2012. È lecito installare un impianto di sorveglianza sui dipendenti se hanno prestato il proprio consenso

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 22611 del 11 giugno 2012   Ritenuto in fatto 1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato – La ricorrente è stata giudicata responsabile della violazione dell’art. 4 L. 300/70 (c.d. statuto dei lavoratori) per avere, in qualità di legale rappresentante della soc. F. E., fatto installare un sistema...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 23132 del 12 giugno 2012. Commette il reato di violenza sessuale l’uomo che, durante un rapporto sessuale consensuale e protetto, decide di continuare l’amplesso senza contraccettivo, e per far questo, minaccia la partner

Il testo integrale della sentenza aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 23132 del 12 giugno 2012 La Corte di Cassazione, con la sentenza in commento, ha confermato la misura cuatelare della custodia in carcere, per il reato di violenza sessuale aggravata,  in danno di un uomo che, dopo aver consumato...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 giugno 2012, n.22037. In tema di nesso causale, il giudice di merito deve formulare giudizi sulla scorta di generalizzazioni causali congiunte con l’analisi delle contingenze fattuali proprie della fattispecie concreta.

La massima In tema di nesso causale, il giudice di merito deve formulare giudizi sulla scorta di generalizzazioni causali congiunte con l’analisi delle contingenze fattuali proprie della fattispecie concreta. Ne consegue che la motivazione deve ritenersi esente da vizi, e,dunque, sussistente il nesso causale tra la condotta e l’evento, quando sulla base di una legge...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 8 giugno 2012, n. 22225. Non può configurarsi una responsabilità penale per l’acquirente finale di cose in relazione alle quali siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale

La massima Non può configurarsi una responsabilità penale per l’acquirente finale di cose in relazione alle quali siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Sentenza  8 giugno 2012, n. 22225   Ritenuto in fatto 1. Il...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 25 maggio 2012, n. 20212. Una prognosi di inutilità del dibattimento relativa alla evoluzione, in senso favorevole all’accusa, del materiale probatorio raccolto – e non un giudizio prognostico in esito al quale il giudice pervenga ad una valutazione di innocenza dell’imputato – può condurre ad una sentenza di non luogo a procedere.

Suprema Corte di Cassazione Sezione VI sentenza del 25 maggio 2012, n. 20212 Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, ha proposto appello (convertito in ricorso per cassazione) avverso la sentenza ex art. 425 cod. proc. pen. dell’11 novembre 2010, del G.U.P. presso il Tribunale di Cremona, pronunciata nei confronti di L.G., prosciolto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 31 maggio 2012, n. 21196. Costituisce condotta penalmente rilevante qualsiasi attività non autorizzata di coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, anche quando sia realizzata per la destinazione del prodotto ad uso personale

Suprema Corte di Cassazione Sezione IV Sentenza del 31 maggio 2012, n. 21196 Relatore Izzo Ritenuto in fatto 1. Con sentenza 10/3/2011 il G.I.P. del Tribunale di Verona, richiesto della emissione di decreto penale, dichiarava non luogo a procedere nei confronti di P.A. per il delitto di cui all’art. 73 TU 309 del 1990 (coltivazione...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 aprile 2012, n.15054. Integra la fattispecie criminosa di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico protetto, prevista dall’art. 615 ter c.p., la condotta di accesso nel sistema posta in essere da un soggetto che, pur essendo abilitato, violi le condizioni ed i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l’accesso

La massima Integra la fattispecie criminosa di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico protetto, prevista dall’art. 615 ter c.p., la condotta di accesso nel sistema posta in essere da un soggetto che, pur essendo abilitato, violi le condizioni ed i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 2 aprile 2012, n.12169. La violazione del termine a comparire di venti giorni – che non può essere integrato da quello irritualmente concesso – non risolvendosi in una omessa citazione dell’imputato, costituisce una nullità a regime intermedio che risulta sanata nel caso in cui non sia eccepita entro i termini previsti dagli artt. 180 e 181 c.p.p., richiamati dall’art. 182 c.p.p..

La massima La violazione del termine a comparire di venti giorni – che non può essere integrato da quello irritualmente concesso – non risolvendosi in una omessa citazione dell’imputato, costituisce una nullità a regime intermedio che risulta sanata nel caso in cui non sia eccepita entro i termini previsti dagli artt. 180 e 181 c.p.p.,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 maggio 2012 n. 21192. Se la pattuglia della Polizia o dei Carabinieri non è munita di etilometro, non commette reato il fermato che, invitato a seguirli presso il comando, si allontani senza sottoporsi al test qualora la stazione di comando non sia nelle immediate vicinanze

  Corte di cassazione – Sezione IV penale – Sentenza 31 maggio 2012 n. 21192. Se la pattuglia della Polizia o dei Carabinieri non è munita di etilometro, non commette reato il fermato che, invitato a seguirli presso il comando, si allontani senza sottoporsi al test qualora la stazione di comando non sia nelle immediate...