Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|2 settembre 2021| n. 23819. Ipotesi in cui si lamenti l’omesso esame di una domanda. Nel giudizio di legittimità, deve essere tenuta distinta l’ipotesi in cui si lamenti l’omesso esame di una domanda da quella in cui si censuri l’interpretazione che ne abbia data il giudice di merito: nel primo caso, infatti,...
Categoria: Cassazione civile 2021
Mancata sottoscrizione dei libri contabili da parte del cedente dell’azienda
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 settembre 2021| n. 23881. Mancata sottoscrizione dei libri contabili da parte del cedente dell’azienda. In tema di cessione d’azienda, nel caso disciplinato dall’art. 2560, comma 2, c.c., la sottoscrizione delle scritture contabili obbligatorie non si pone come requisito costitutivo al fine dell’assunzione, da parte del cessionario – quale accollante e nei...
Clausola risolutiva espressa ed i casi espressamente previsti dalle parti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 settembre 2021| n. 23879. Clausola risolutiva espressa ed i casi espressamente previsti dalle parti. La stipulazione di una clausola risolutiva espressa non implica che il contratto possa essere risolto solo nei casi espressamente previsti dalle parti, rimanendo fermo il principio per cui ogni inadempimento di non scarsa rilevanza può giustificare la...
L’onere della prova della tempestività dell’azione di reintegra
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 settembre 2021| n. 23870. L’onere della prova della tempestività dell’azione di reintegra. In caso di spoglio clandestino del possesso, incombe su colui che assume di averlo subìto l’onere della prova della tempestività dell’azione di reintegra, il cui termine di un anno inizia a decorrere non già da quando il ricorrente sia...
L’omessa indicazione alle parti di una questione di fatto
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 settembre 2021| n. 23883. L’omessa indicazione alle parti di una questione di fatto, oppure mista di fatto e di diritto, rilevata d’ufficio, sulla quale si fondi la decisione, priva le parti del potere di allegazione e di prova sulla questione decisiva e, pertanto, comporta la nullità della sentenza (c.d. “della terza...
Leasing finanziario e collegamento funzionale con il contratto di vendita.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|3 settembre 2021| n. 23875. Leasing finanziario e collegamento funzionale con il contratto di vendita. Il contratto di acquisto di un bene, pur se stipulato in vista di una successiva concessione in locazione finanziaria ad un terzo, può essere annullato per vizio del consenso che abbia inciso sulla formazione della volontà dell’acquirente,...
Determinazione della misura dell’assegno di mantenimento
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|6 settembre 2021| n. 24049. Determinazione della misura dell’assegno di mantenimento. L’attitudine al lavoro proficuo dei coniugi, quale potenziale capacità di guadagno, costituisce elemento valutabile ai fini della determinazione della misura dell’assegno di mantenimento da parte del giudice, qualora venga riscontrata in termini di effettiva possibilità di svolgimento di un’attivita’ lavorativa retribuita,...
In tema di competenza territoriale derogabile
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|6 settembre 2021| n. 24009. In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano più criteri concorrenti, grava sul convenuto che eccepisca l’incompetenza del giudice adito (trattandosi di eccezione in senso proprio) l’onere di contestare specificamente l’applicabilità di ciascuno dei suddetti criteri e di fornire la prova delle circostanze di fatto...
Successione nei negozi giuridici
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|26 agosto 2021| n. 23498. In materia di successione nei negozi giuridici, l’acquirente di un bene, in difetto di una pattuizione “ad hoc”, non subentra nei contratti stipulati dal cedente per la gestione del bene ceduto e, in particolare, nel mandato “in rem propriam” di cui all’art. 1723, comma 2, c.c., salvi...
Errore materiale suscettibile di correzione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|31 agosto 2021| n. 23592. Deve qualificarsi come errore materiale suscettibile di correzione, quello che non riguarda la sostanza del giudizio, ma la manifestazione del pensiero all’atto della formazione del provvedimento e si risolve in una fortuita divergenza fra il giudizio e la sua espressione letterale, cagionata da mera svista o disattenzione...