Il lavoratore pubblico che pretenda un compenso per prestazioni aggiuntive
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Il lavoratore pubblico che pretenda un compenso per prestazioni aggiuntive

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|15 febbraio 2021| n. 3816. Il lavoratore pubblico che pretenda un compenso per prestazioni aggiuntive che esulino dal profilo professionale di appartenenza, oltre ad allegare lo svolgimento di compiti ulteriori rispetto a quelli che il datore di lavoro può esigere in forza dell’art. 52 del d.lgs. n. 165 del 2001, è tenuto...

Il rendiconto consuntivo per successivi periodi di gestione
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Il rendiconto consuntivo per successivi periodi di gestione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|15 febbraio 2021| n. 3847. Il rendiconto consuntivo per successivi periodi di gestione che, nel prospetto dei conti individuali per singolo condomino, riporti tutte le somme dovute al condominio, comprensive delle morosità relative alle annualità precedenti rimaste insolute, una volta approvato dall’assemblea, può essere impugnato ai sensi dell’art. 1137 c.c., costituendo altrimenti...

Violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato
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Violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|16 febbraio 2021| n. 4021. Incorre nella violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato ex art. 112 cod. proc. civ. il giudice che, accogliendo l’appello, ometta di ordinare la restituzione di quanto corrisposto in forza della decisione riformata, pur essendo stata ritualmente introdotta con l’atto di impugnazione la...

La natura non essenziale del termine
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La natura non essenziale del termine

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|19 febbraio 2021| n. 4640. La natura non essenziale del termine previsto dalle parti per la esecuzione di un’obbligazione contrattuale, pur impedendo la configurabilità della risoluzione di diritto ai sensi dell’art. 1457 cod. civ., non esclude che l’inosservanza di esso, ove superi ogni ragionevole limite di tolleranza, da apprezzarsi discrezionalmente dal giudice...

Nei ricorsi in materia elettorale
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Nei ricorsi in materia elettorale

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|17 febbraio 2021| n. 4227. Nei ricorsi in materia elettorale la Corte di cassazione è giudice non solo di legittimità ma anche di merito, sicché la Corte può procedere all’esame diretto degli atti, indipendentemente dalla valutazione che ne ha fatto il giudice di appello, disponendo di poteri di diretta cognizione dei fatti...

Nell’ipotesi in cui il giudice di appello abbia dichiarato inammissibile
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Nell’ipotesi in cui il giudice di appello abbia dichiarato inammissibile

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|19 febbraio 2021| n. 4570. Nell’ipotesi in cui il giudice di appello abbia dichiarato inammissibile, con ordinanza resa ai sensi dell’art. 348 bis c.p.c., l’impugnazione proposta avverso la sentenza di primo grado affetta dal vizio di ultrapetizione (per il quale non è prevista la rimessione al primo giudice ma l’obbligo del giudice...

L’istanza di revocazione di una pronuncia della Corte di cassazione
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L’istanza di revocazione di una pronuncia della Corte di cassazione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|18 febbraio 2021| n. 4289. L’istanza di revocazione di una pronuncia della Corte di cassazione, proponibile ai sensi dell’articolo 391-bis del codice di procedura civile, implica, ai fini della sua ammissibilità, un errore di fatto riconducibile all’articolo 395, n. 4, del codice di procedura civile, che consiste in un errore di percezione,...

L’elezione di domicilio è un atto giuridico unilaterale
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L’elezione di domicilio è un atto giuridico unilaterale

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|18 febbraio 2021| n. 4320. L’elezione di domicilio è un atto giuridico unilaterale che spiega efficacia indipendentemente dal consenso o accettazione del domiciliatario. Ne consegue che, fino a quando non intervenga la nuova elezione con revoca della precedente, la facoltà della controparte, nei cui confronti si è eletto domicilio, di notificare validamente...

L’inosservanza della previsione di cui all’art. 348 ter comma 1 c.p.c.
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L’inosservanza della previsione di cui all’art. 348 ter comma 1 c.p.c.

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|12 febbraio 2021| n. 3642. L’inosservanza della previsione, di cui all’art. 348 ter, comma 1, c.p.c., secondo cui l’inammissibilità dell’appello deve essere dichiarata, sentite le parti, prima di procedere alla trattazione ex art. 350 c.p.c., e che integra una violazione della legge processuale deducibile per cassazione ai sensi dell’art. 111, comma 7,...

L’imputazione del pagamento è una facoltà
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L’imputazione del pagamento è una facoltà

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|12 febbraio 2021| n. 3644. L’imputazione del pagamento è una facoltà che inerisce ad un rapporto obbligatorio di debito – credito principale che va esercitata dal debitore all’atto del pagamento a pena di inefficacia e che, se esercitata successivamente, è efficace solo se vi sia il consenso del creditore, senza che possa...