Corte di Cassazione, civile, Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22954. In tema di ammissione al passivo del fallimento, al creditore ipotecario, in forza dell’art. 54, comma 3, l.fall., che fa rinvio all’art. 2855 c.c., è attribuita collocazione prelatizia sugli interessi convenzionali maturati nell’annata contrattuale in corso alla data del fallimento e nelle due annate precedenti, nonché...
Categoria: Cassazione civile 2020
L’ente associativo dedito esclusivamente all’attività di formazione professionale
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22955. L’ente associativo dedito esclusivamente all’attività di formazione professionale sulla base di progetti predisposti dalla regione, dalla quale riceva contributi per la copertura integrale dei costi di organizzazione, non è assoggettabile a fallimento, atteso che la gratuità di una simile attività, concretamente assicurata con l’erogazione dei predetti...
In tema di obbligazioni solidali e l’eccezione di prescrizione
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 21 ottobre 2020, n. 22984. In tema di obbligazioni solidali, l’eccezione in senso stretto – quale è quella di prescrizione – sollevata da uno dei coobbligati non giova anche agli altri, ancorché chiamati nel medesimo processo, a meno che le cause riguardanti gli obblighi solidali, intentate unitariamente nei confronti dei coobbligati, siano...
I quorum deliberativi delle assemblee consortili
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22957. I quorum deliberativi delle assemblee consortili (nella specie, di un consorzio di urbanizzazione) sono disciplinati esclusivamente dagli accordi tra le parti espressi nello statuto, non trovando quindi applicazione in questi casi le regole legali in materia di comunione. Sentenza 21 ottobre 2020, n. 22957 Data udienza...
Il commercialista che non tiene correttamente la contabilità sociale
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 20 ottobre 2020, n. 22855. Il commercialista che non tiene correttamente la contabilità sociale risarcisce al cliente non solo le sanzioni ma anche le maggiori imposte pagate per la sua negligenza. Tali inadempimenti possono essere provati producendo in giudizio le sentenze delle Commissioni tributarie relative agli accertamenti fiscali subìti dalla società....
L’appaltatore è tenuto denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell’opera
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 22 ottobre 2020, n. 23071. L’appaltatore è tenuto, ai sensi dell’art. 1670 c.c., a denunciare tempestivamente al subappaltatore i vizi o le difformità dell’opera a lui contestati dal committente sia nell’ipotesi in cui agisca in regresso nei confronti del subappaltatore che in quella speculare in cui sia il subappaltatore ad agire...
La trasformazione di una società da un tipo ad un altro
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 22 ottobre 2020, n. 23030. La trasformazione di una società da un tipo ad un altro previsto dalla legge, ancorché connotato di personalità giuridica, non si traduce nell’estinzione di un soggetto e nella correlativa creazione di uno nuovo in luogo di quello precedente, ma configura una vicenda meramente evolutiva e modificativa...
L’eliminazione delle vedute abusive
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23184. L’eliminazione delle vedute abusive può essere realizzata non solo mediante la demolizione delle porzioni immobiliari per mezzo delle quali si realizza la violazione lamentata, ma anche attraverso la predisposizione di idonei accorgimenti che impediscano di esercitare la veduta sul fondo altrui o attraverso l’arretramento della costruzione,...
In tema di inadempimento contrattuale
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 23 ottobre 2020, n. 23193. In tema di inadempimento contrattuale, mentre nella proposizione di una domanda di risoluzione di diritto per l’inosservanza di una diffida ad adempiere può ritenersi implicita, in quanto di contenuto minore, anche quella di risoluzione giudiziale di cui all’art. 1453 c.c., non altrettanto può dirsi nell’ipotesi inversa,...
L’ex moglie non ha diritto all’assegno divorzile se risulta provata la sua relazione stabile con un nuovo partner.
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 16 ottobre 2020, n. 22604. L’ex moglie non ha diritto all’assegno divorzile se risulta provata la sua relazione stabile con un nuovo partner. Ordinanza 16 ottobre 2020, n. 22604 Data udienza 15 settembre 2020 Tag/parola chiave: Famiglia di fatto – Assegno di mantenimento – Rapporto pluriennale sentimentale consolidato – Caratteri di continuità...