L’art. 1621 cod. civ. non è norma imperativa
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L’art. 1621 cod. civ. non è norma imperativa

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 marzo 2020, n. 7574. La massima estrapolata: L’art. 1621 cod. civ. non è norma imperativa, bensì è derogabile dalle parti nell’ambito della concreta formazione del regolamento negoziale Ordinanza 27 marzo 2020, n. 7574 Data udienza 4 dicembre 2019 Tag – parola chiave: Locazione – Contratto – Stipulazione delle...

Se l’Ufficio integra i documenti nel corso dell’appello
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Se l’Ufficio integra i documenti nel corso dell’appello

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 2 aprile 2020, n. 7649. La massima estrapolata: Se l’Ufficio integra i documenti nel corso dell’appello, dopo aver omesso di allegarli o riportarli nell’iniziale accertamento, l’atto impositivo è nullo, non potendo far riferimento alla previsione secondo cui le parti processuali possono produrre liberamente i documenti anche in sede di...

Responsabilità per l’insidia non immediatamente percepibile dello scivolo su cui si fa male il bambino
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Responsabilità per l’insidia non immediatamente percepibile dello scivolo su cui si fa male il bambino

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 marzo 2020, n. 7578. La massima estrapolata: Il Comune non può essere sollevato dalla responsabilità per l’insidia non immediatamente percepibile dello scivolo su cui si fa male il bambino scaricando la responsabilità sui genitori tenuti a vigilare. Basta il dinamismo nell’incidente della cosa in custodia. Ordinanza 27 marzo...

Il licenziamento irrogato a un lavoratore
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Il licenziamento irrogato a un lavoratore

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 27 marzo 2020, n. 7567. La massima estrapolata: Il licenziamento irrogato a un lavoratore per avere colpito con un calcio al ginocchio il capoturno, nel corso di un diverbio litigioso dentro lo stabilimento aziendale, è misura che può rivelarsi proporzionata e legittima rispetto alla scala di valori che connotano...

In tema di concorrenza sleale
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In tema di concorrenza sleale

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 3 aprile 2020, n. 7676. La massima estrapolata: In tema di concorrenza sleale, la violazione di norme pubblicistiche che non siano direttamente rivolte a porre limiti all’esercizio dell’attività imprenditoriale non integra di per sé la fattispecie illecita di cui all’art. 2598, n. 3, c.c., dovendo piuttosto accompagnarsi alla violazione...

Domanda di rettificazione dell’atto di nascita di un minore
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Domanda di rettificazione dell’atto di nascita di un minore

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 3 aprile 2020, n. 7668. La massima estrapolata: Non può essere accolta la domanda di rettificazione dell’atto di nascita di un minore nato in Italia, mediante l’inserimento del nome della madre intenzionale accanto a quello della madre biologica, sebbene la prima avesse in precedenza prestato il proprio consenso alla...

In tema di adozione del maggiorenne
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In tema di adozione del maggiorenne

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 3 aprile 2020, n. 7667. La massima estrapolata: In tema di adozione del maggiorenne, il giudice nell’applicare la regola che impone il divario minimo di età di 18 anni tra l’adottante e l’adottato, deve procedere ad una interpretazione dell’art. 291 c.c. compatibile con l’art. 30 Cost., secondo la lettura...

L’erogazione di un mutuo ipotecario non destinato a creare un’effettiva disponibilità nel mutuatario
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L’erogazione di un mutuo ipotecario non destinato a creare un’effettiva disponibilità nel mutuatario

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 8 aprile 2020, n. 7740. La massima estrapolata: L’erogazione di un mutuo ipotecario non destinato a creare un’effettiva disponibilità nel mutuatario, già debitore in virtù di un rapporto obbligatorio non assistito da garanzia reale, non integra necessariamente né le fattispecie della simulazione del mutuo (con dissimulazione della concessione di...

Gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento
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Gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 20 marzo 2020, n. 7477. La massima estrapolata: In materia fallimentare, nella disciplina successiva al d.lgs. n. 5 del 2006, gli effetti della sentenza dichiarativa di fallimento si producono sin dall’ora “zero” del giorno della sua pubblicazione o iscrizione nel registro delle imprese con riguardo, rispettivamente, da una parte,...

Un conduttore moroso non può utilizzare come scusante la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico
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Un conduttore moroso non può utilizzare come scusante la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 20 marzo 2020, n. 7481. La massima estrapolata: Nel corso di un processo per convalida di sfratto un conduttore moroso non può utilizzare, come scusante per il mancato pagamento dei canoni d’affitto, la presunta carenza della messa a norma dell’impianto elettrico .Egli, infatti, ha la facoltà di agire di...