Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 22 maggio 2020, n. 9493. La massima estrapolata: La controversia tra l’ex coniuge e il coniuge superstite per l’accertamento della ripartizione – ai sensi dell’art. 9, comma 3, della l. n. 898 del 1970, come sostituito dall’art. 13 della l. n. 74 del 1987 – del trattamento di reversibilità...
Categoria: Cassazione civile 2020
L’incompetenza del tribunale
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 25 maggio 2020, n. 9552. La massima estrapolata: L’incompetenza del tribunale riguardo alle controversie inerenti alla determinazione della giusta indennità di espropriazione, affidate alla competenza funzionale in unico grado della corte di appello, non è rilevabile d’ufficio per la prima volta in sentenza, trovando applicazione l’art. 38, comma...
Tutti i crediti vantati nei confronti dell’imprenditore insolvente
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 maggio 2020, n. 9461. La massima estrapolata: Nelle procedure concorsuali opera il principio secondo il quale tutti i crediti vantati nei confronti dell’imprenditore insolvente devono essere accertati secondo le norme che ne disciplinano il concorso, sicché la domanda formulata da chi si afferma creditore in sede di cognizione...
Proprietario di una strada già assoggettata a servitù di uso pubblico di passaggio
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 25 maggio 2020, n. 9547. La massima estrapolata: La domanda di risarcimento del danno, proposta dal proprietario di una strada già assoggettata a servitù di uso pubblico di passaggio, il quale deduca di aver subito la definitiva spoliazione del terreno per effetto dell’illecito spossessamento operato dal comune, comporta...
La sentenza di mero accertamento di una servitù
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9637. La massima estrapolata: La sentenza di mero accertamento di una servitù o della sua inesistenza non costituisce, in difetto di statuizioni di condanna, titolo esecutivo per richiedere al giudice dell’esecuzione misure idonee a far cessare impedimenti, turbative o molestie. Ordinanza 26 maggio 2020,...
L’estensione del litisconsorzio necessario
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9648. La massima estrapolata: Poiché l’estensione del litisconsorzio necessario è proiezione degli elementi costitutivi della fattispecie, nell’azione revocatoria ordinaria avente per oggetto l’atto di dotazione patrimoniale del “trust”, il “trustee” è sempre litisconsorte necessario, in quanto titolare dei diritti conferiti nel patrimonio vincolato e...
Se è stato assegnato un termine a comparire inferiore a quello di novanta giorni
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 26 maggio 2020, n. 9650. La massima estrapolata: In tema di giudizio di appello, se è stato assegnato un termine a comparire inferiore a quello di novanta giorni stabilito dall’art. 163 bis c.p.c., a cui rinvia l’art. 359 c.p.c., l’atto di citazione è, ai sensi dell’art. 164, comma...
L’appaltatore rispetto ai materiali acquistati presso terzi
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 21 maggio 2020, n. 9374. La massima estrapolata: In tema di appalto, l’appaltatore si trova, rispetto ai materiali acquistati presso terzi e messi in opera in esecuzione del contratto, in una posizione analoga a quella dell’acquirente successivo nell’ipotesi della cd. “vendita a catena”, potendosi, conseguentemente, configurare, in suo favore,...
In tema di sanzioni irrogate dalla Banca d’Italia
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 21 maggio 2020, n. 9371. La massima estrapolata: In tema di sanzioni irrogate dalla Banca d’Italia, la mancata comunicazione all’incolpato degli esiti istruttori non comporta violazione del diritto di difesa e dei principi sanciti dall’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, atteso che il procedimento amministrativo deve ritenersi...
L’estinzione di una società conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 maggio 2020, n. 9464. La massima estrapolata: L’estinzione di una società conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, ove intervenuta nella pendenza di un giudizio dalla stessa originariamente intrapreso, non determina anche l’estinzione della pretesa azionata, salvo che il creditore abbia manifestato, anche attraverso un comportamento concludente,...