Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 marzo 2017, n. 7390
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 22 marzo 2017, n. 7390

La notifica del ricorso di fallimento e del decreto di fissazione, avvenuta a mezzo PEC nei termini previsti ma conosciuta dalla fallenda solo dopo la data della comparizione (avendo solo tardivamente questa provveduto all’effettiva apertura della casella di posta certificata), non compromette il diritto di difesa della fallenda atteso che, sia la notifica al domicilio...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7346
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2017, n. 7346

La giusta causa di licenziamento – per costante orientamento della Cassazione – deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro e, in particolare, dell’elemento fiduciario, dovendo il giudice valutare, da un lato, la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva dei medesimi, alle...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 22 marzo 2017, n. 7295
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 22 marzo 2017, n. 7295

Perché si configuri il vizio di eccesso di potere giurisdizionale da parte del giudice amministrativo sotto la specie dell’esercizio di una attività decisoria implicante l’adozione di una statuizione corrispondente ad un’attività provvedimentale, il cui compimento l’ordinamento riserva all’amministrazione, eventualmente anche come conseguenza dovuta di una decisione dello stesso giudice amministrativo, è necessario che quella statuizione...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7258
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7258

Il contribuente accertato, anche in base a presunzioni supersemplici, a seguito all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, può sempre contrastare la pretesa fornendo qualsiasi tipo di prova contraria in grado di confutare l’ipotizzata natura reddituale dell’elemento considerato ai fini accertativi dall’Amministrazione in quanto la norma non individua in alcun modo la tipologia di prova contraria...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 marzo 2017, n. 7925
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 28 marzo 2017, n. 7925

Nel caso in cui siano accertati l’esercizio professionale, cioè sistematico, di un’attività economica, di produzione o scambio di beni o servizi, mediante organizzazione di mezzi, al fine di conseguire uno scopo di lucro, e, al tempo stesso, l’effettuazione, nell’ambito di tale organizzazione imprenditoriale, di prestazioni oggettivamente configurabili come di lavoro subordinato, le medesime debbono presumersi...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7965
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 marzo 2017, n. 7965

La disciplina contenuta nell’articolo 235 c.c. è applicabile anche alla filiazione derivante da fecondazione artificiale, tenuto conto che il quadro normativo, a seguito della L. 19 febbraio 2004, n. 40, come interpretabile alla luce del principio del favor veritatis, si è arricchito di una nuova ipotesi di disconoscimento, che si aggiunge a quelle previste dalla...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 29 marzo 2017, n. 8085
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 29 marzo 2017, n. 8085

Legittima la fruizione del bonus ex articolo 8 della legge 388/00 anche per l’acquisto di beni il cui impiego avvenga in luoghi diversi dalla sede aziendale Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 29 marzo 2017, n. 8085 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 30 marzo 2017, n. 8260

Il verbale di conciliazione sottoscritto in sede sindacale è annullabile, ai sensi degli artt. 1427 e 1439 cod. civ., se la società datrice di lavoro si rende responsabile di una condotta tale da integrare un dolo omissivo in danno del proprio dipendente, ponendo in essere un complesso comportamento volto, con malizia od astuzia, a trarre...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 aprile 2017, n. 8752
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 aprile 2017, n. 8752

Lo svolgimento di un’attività economica a fine di lucro da parte di un’associazione non riconosciuta (art. 38 c.c.) non è sufficiente ad attribuire a tale organismo collettivo la natura giuridica di società se non si accompagni alla comune volontà di ripartire gli utili fra i soci, nella cui assenza l’attività economica assolve una funzione meramente...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 20 marzo 2017, n. 7081
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 20 marzo 2017, n. 7081

Il contratto stipulato per effetto diretto della consumazione di un reato, come nella fattispecie di circonvenzione d’incapace ex art. 643 c.p., deve essere dichiarato nullo ai sensi dell’articolo 1418 c.c., per contrasto con norma imperativa, giacche’ va ravvisata una violazione di disposizioni di ordine pubblico in ragione delle esigenze di interesse collettivo sottese alla tutela...