SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 29 agosto 2014, n.18452 RITENUTO IN FATTO M.C., D., M.G., P., F. L., Carlo, I., M.L., S.G., D. P.G., C.A., con atto di citazione del 24 giugno 1999 convenivano in giudizio davanti al Tribunale di Pescara D.P., per ivi sentire dichiarare la risoluzione del contratto di compravendita...
Categoria: Cassazione civile 2014
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2014, n. 18695. La donazione obnuziale, negozio formale e tipico caratterizzato dall’espressa menzione nell’atto pubblico delle finalità dell’attribuzione patrimoniale, eseguita da uno degli sposi o da un terzo in riguardo di un futuro, “determinato”, matrimonio, è incompatibile con l’istituto della donazione indiretta
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 4 settembre 2014, n. 18695 Svolgimento del processo Con citazione in riassunzione 13.1.1999 M.A. esponeva che il 20.12.1990 aveva contratto matrimonio con O.S.; che fin dal 1992 erano separati in attesa di divorzio; che prima delle nozze aveva sostenuto, con l’aiuto dei genitori, ingenti spese per avere una...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2014, n. 18644. La data dei testamento olografo può essere apposta in ogni parte della scheda, non prescrivendo la legge che essa debba precedere o seguire le disposizioni di ultima volontà
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2014, n. 18644 Svolgimento del processo Con atto di citazione dei 19-5-2004 F.C., quale unico erede legittimo del padre C., deceduto in Aosta il 5-7-2003, dei cui asse ereditario faceva parte l’alloggio sito in Gressan, località Naudin 18, ove il genitore abitava e nel quale aveva...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 4 settembre 2014, n. 18722. La cifra dell’assegno divorzile, deve tenere conto della breve durata del matrimonio. I criteri indicati dall’art. 5, comma 6, l. n. 898/1970, infatti, non devono necessariamente essere ripercorsi analiticamente tutti
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 4 settembre 2014, n. 18722 “Rilevato che nella sentenza impugnata, la Corte d’Appello di Roma, in sede di rinvio dalla Corte di Cassazione, nel procedimento di divorzio relativo a R.C. e R.S. poneva a carico di quest’ultimo un assegno pari a 200 euro mensili in favore della moglie...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 agosto 2014, n. 18195. L’articolo 844 del codice civile disciplina le immissioni anche rumorose nei rapporti tra privati, esprimendo il principio di riferimento della normale tollerabilità, non vi sono ostacoli all’applicabilità del criterio comparativo differenziale per determinare la soglia dell’intollerabilità anche nei rapporti tra i privati ed i concessionari della pubblica amministrazione, che comunque sono tenuti ad osservare gli standards ambientali; che perciò l’articolo 844 del codice civile, quale norma che disciplina in generale le immissioni, detta un parametro di riferimento che può essere utilmente applicato analogicamente anche ai rapporti con il concessionario della pubblica amministrazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 25 agosto 2014, n. 18195 Svolgimento del processo La Corte di appello di …, con sentenza depositata il 12 febbraio 2008, ha confermato la decisione di primo grado che, in relazione ad un procedimento di cognizione ordinaria iniziato dopo un procedimento cautelare, ha dato atto che gli interventi...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza del 3 settembre 2014, n. 18575. Nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infrazione del codice della strada, grava sull'autorità amministrativa opposta, a fronte di una specifica contestazione da parte dell'opponente, che lamenti la mancata riserva di una adeguata area destinata a parcheggio libero, la prova della esistenza della delibera che escluda la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell'art. 7 C.d.S., comma 8
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza del 3 settembre 2014, n. 18575 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente – Dott. MANNA Felice – Consigliere – Dott. D’ASCOLA Pasquale – rel. Consigliere –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 agosto 2014, n. 18225. In assenza di parametri normativi specifici ed analitici idonei a consentire la determinazione del c.d. minimo vitale, ben può il giudice dell'esecuzione, in considerazione degli elementi concreti del caso (e non dovendo necessariamente fare riferimento all'importo di trattamento minimo di pensione indicato dallo stesso ente erogatore, come invero sostenuto dall'odierno ricorrente), pervenire all'individuazione dell'importo maggiormente adeguato a soddisfare la detta esigenza di assicurare al pensionato adeguati mezzi di vita
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 agosto 2014, n. 18225 Svolgimento del processo Con sentenza del 18/6/2007 il Tribunale di Grosseto ha respinto l’opposizione, qualificata agli atti esecutivi, proposta dal sig. R.A. , titolare dell’impresa R. Auto di R.A. , avverso l’ordinanza di assegnazione del credito pignorato, resa ai sensi dell’art. 553 c.p.c....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 settembre 2014, n. 18627. I rapporti fra giurisdizione ecclesiastica e giurisdizione civile sono disciplinati sulla base di un principio di prevenzione in favore di quest'ultima: l'art. 797 n. 6 c.p.c. stabilisce, infatti, che la pendenza di un giudizio civile impedisce la delibazione della sentenza ecclesiastica, mentre, fino a quando la sentenza ecclesiastica non sia stata delibata, il processo canonico resta un semplice fatto incapace di produrre effetti, e quindi di determinare una litispendenza, nell'ordinamento dello Stato. Ne consegue che, in difetto di delibazione della sentenza ecclesiastica, spetterà al giudice italiano di valutare l'ammissibilità e la fondatezza della domanda di nullità dei matrimonio avanzata in via incidentale dal coniuge convenuto per il divorzio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI Ordinanza 3 settembre 2014, n. 18627 Fatto e Diritto A.S. ha chiesto al Tribunale di Salerno di dichiarare la cessazione degli effetti civili dei matrimonio da lui contratto con M.L.V.; quest’ultima, costituitasi in giudizio, ha chiesto in via riconvenzionale di dichiarare, con efficacia di giudicato, ai sensi dell’art. 34...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 agosto 2014, n. 18244. Per il notaio richiesto della preparazione e della stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e della disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei pubblici registri, attraverso la loro visura, rappresenta, salvo espressa dispensa per concorde volontà delle parti, obbligo derivante dall'incarico conferitogli dal cliente, di talché l'inosservanza dello stesso dà luogo a responsabilità ex contractu del notaio medesimo per inadempimento della prestazione d'opera intellettuale demandatagli
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 26 AGOSTO 2014, n. 18244 Ritenuto in fatto C.L. , promissario acquirente di una serie di immobili di proprietà di Ba.Re. e Pa. , con citazione notificata il 13 maggio 1995, li convenne innanzi al Tribunale di Treviso per sentir pronunciare sentenza di trasferimento coattivo, ex art. 2932...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 agosto 2014, n. 18247. Riconosciuto il danno biologico al portiere del condominio per lo svolgimento della relativa attività per una patologia artrosica in conseguenza dell'umidità dei locali (siti al piano seminterrato)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 26 agosto 2014, n. 18247 Svolgimento del processo M.T. conveniva in giudizio l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti (E.N.P.A.F.) per sentirlo condannare al risarcimento dei danni biologici e morali dalla stessa subiti in conseguenza della insalubrità dell’alloggio di servizio che le era stato assegnato dall’Ente per lo...