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Corte di Cassazione, sezione terza, sentenza del 22 marzo 2013, n. 7269. Il primo bersaglio dell’inadempimento del medico è il diritto dei genitori di essere informati, al fine, indipendentemente dall’eventuale maturazione delle condizioni che abilitano la donna a chiedere l’interruzione della gravidanza, di prepararsi psicologicamente e, se del caso, anche materialmente, all’arrivo di un figlio menomato.

La massima Il primo bersaglio dell’inadempimento del medico è il diritto dei genitori di essere informati, al fine, indipendentemente dall’eventuale maturazione delle condizioni che abilitano la donna a chiedere l’interruzione della gravidanza, di prepararsi psicologicamente e, se del caso, anche materialmente, all’arrivo di un figlio menomato. E la richiesta dei corrispondenti pregiudizi deve ritenersi insita...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 marzo 2013 n. 7479. La sproporzione di valore tra un vitalizio alimentare e la cessione da parte sua di un immobile depone per la simulazione del contratto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 25 marzo 2013 n. 7479[1] La Corte territoriale, dopo aver esaminato la natura delle prestazioni contrattualmente a carico dei vitalizianti, ha sostanzialmente omesso una apprezzabile oggettiva valutazione dell’immobile ad essi ceduto con riferimento all’epoca di conclusione del contratto, ritenendo in particolare superfluo l’espletamento di una...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 7153 del 21 marzo 2013. Illegittimo il licenziamento del lavoratore che ha raggiunto il periodo massimo di comporto senza però superarlo

Suprema Corte di Cassazione  sezione lavoro sentenza n. 7153  del 21 marzo 2013   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di appello di Genova , con sentenza dei 19 novembre 2008, nel rigettare l’appello proposto da Poste Italiane s.p.a. confermava la decisione del Tribunale di Genova con la quale era stata dichiarata la illegittimità del licenziamento...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 marzo 2013 n. 7374. Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine all’azione di risarcimento dei danni subiti da una società a partecipazione pubblica

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 25 marzo 2013 n. 7374[1] Fondatamente il ricorrente (rinviato a giudizio in sede penale e destituito dall’impiego) basa la censura circa il difetto di giurisdizione della Corte dei conti sul principio enunciato da Cass., sez. un., n. 26806/2009, ribadito dalla giurisprudenza successiva, nel senso che spetta...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 4033 del 19 febbraio 2013. In tema di lesioni a neonata durante il parto

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 4033 del 19 febbraio 2013 Svolgimento del processo G.C., in proprio e quale tutore della figlia M.F., interdetta, convenne davanti al tribunale di Biella, l’ASL n. (omissis) di Biella chiedendo, sulla base della sentenza inter partes in data 11.1.1999, la condanna della convenuta al risarcimento dei danni...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 3640 del 14 febbraio 2013. In tema di responsabilità del Comune ex art. 2051 c.c.

  Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 3640 del 14 febbraio 2013 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 4-12-2006 la Corte di Appello di Roma ha confermato la decisione di primo grado di rigetto della domanda proposta da S.E. nei confronti del Comune di Roma per ottenere il risarcimento dei danni riportati a...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 febbraio 2013, n.3743. In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell’assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall’art. 163 c.p.c., vanno proposte con citazione

La massima In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell’assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall’art. 163 c.p.c.., vanno proposte con citazione, non disciplinando l’art. 1137 c.c. la forma di tali impugnazioni; possono, comunque, ritenersi valide le impugnazioni proposte impropriamente con ricorso, sempreché l’atto risulti depositato in cancelleria entro il termine...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 4490 del 22 febbraio 2013. Class action contro Equitalia

Suprema Corte di Cassazione  sezione V sentenza n. 4490  del 22 febbraio 2013 Svolgimento del processo M.A.M., M.G. e M.A., propongono ricorso, affidato a due motivi, per la cassazione della sentenza n. 306/5/06 resa il 15.12.2006 dalla Commissione Tributaria Regionale della Campania che, nel rigettare l’appello proposto dagli odierni ricorrenti, aveva confermato la decisione di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 marzo 2013 n. 7128. Diritto al risarcimento del danno non patrimoniale in favore della persona convivente in conseguenza delle lesioni gravissime subite dalla persona a cui è legata da relazione affettiva

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 marzo 2013 n. 7128[1] La convivenza non ha da intendersi necessariamente come coabitazione, quanto piuttosto come stabile legame tra due persone, connotato da duratura e significativa comunanza di vita e di affetti. In particolare, si ritiene che i riferimenti costituzionali non siano gli artt....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 marzo 2013 n. 7214. Coppie di fatto; estrommetere l’atro dall’abitazione in caso di cessazione dell’affectio bisogna avvisare il partner e concedergli un termine congruo per reperire altra sistemazione

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 marzo 2013 n. 7214[1] Non significa pervenire ad un completo pareggiamento tra la convivenza more uxorio e il matrimonio, contrastante con la stessa volontà degli interessati, che hanno liberamente scelto di non vincolarsi con il matrimonio proprio per evitare le conseguenze legali che...